IL PUNTO SUL CAMPIONATO – TRENTESIMA GIORNATA

LA NOTIZIA. Millecentododici minuti, quattro mesi, dodici partite e un allenatore dopo, la Spal torna al successo davanti al proprio pubblico e lo fa in una classica di questo campionato: cade la Reggiana per la settima volta negli ultimi undici derby sotto i colpi inferti da Smit e Ghetti a cui nulla può il parziale tentativo di rimonta firmato da Maritato nella ripresa. La squadra di Remondina torna nel gruppo delle aspiranti sognatrici. Salvezza praticamente nel cassetto, playoff che passano dal “Bentegodi” nella gara in programma sabato prossimo. Per la Reggiana nulla è perduto, il quinto posto è distante appena un punto.
SPAL-REGGIANA 2-1

IL PERSONAGGIO. Per la sesta volta in questo campionato, l’estremo difensore della squadra cremasca guidata da Agenore Maurizi, il ventinovenne Francesco Russo, si erge ad autentico protagonista e respinge un calcio di rigore agli avversari diventando a tutti gli effetti uno specialista dagli undici metri. Nativo della provincia di Varese, un passato tra le fila del Chiasso nella B svizzera dopo aver mosso i primi passi nell’Avellino e poi essere rientrato in Lombardia a spasso tra Lecco, Palazzolo, Solbiatese, Alzano e Pro Sesto, un’ultima stagione a Cava da protagonista prima di approdare al Pergocrema, il portiere è stato voluto fortemente dal tecnico. Una stagione da incorniciare per lui che, con ogni probabilità, l’anno prossimo, salirà di categoria.
PERGOCREMA-SUDTIROL 3-0

L’ALLENATORE. Mario Montorfano è il terzo allenatore dell’anno in casa Cremonese. Chiamato in settimana a dare il cambio ad Acori ma soprattutto chiamato con la chiara e precisa direttiva di dare una scossa a un ambiente cloroformizzato, l’ex centrocampista grigiorosso ha subito dovuto fare i conti con l’ostica trasferta di Pagani. E non poteva esserci esordio peggiore. La sconfitta, arrivata per mano di Vicedomini su calcio di rigore, è di quelle pesantissime che proiettano ancor di più i lombardi in piena zona playout, ora agganciati anche dal Pavia. Se poi si aggiunge l’espulsione e il gol annullato al difensore Bini il cerchio si chiude: una stagione iniziata male che sembra voglia pure finire peggio. A Montorfano, che si trova alla guida di una formazione non abituata a lottare per la salvezza, il compito di smentirci.
PAGANESE-CREMONESE 1-0

IL GOL. Ci pensa il solito Daud a togliere le castagne dal fuoco in una gara che per il Gubbio certo non si era messa bene: sotto in quel di Pavia a venticinque minuti dal termine, in inferiorità numerica dopo l’espulsione comminata a Caracciolo, il giocatore libico di scuola juventina trova il ghiribizzo vincente per regalare a Torrente un altro, fondamentale punticino in chiave promozione grazie al quarto segno ics consecutivo. Sabato prossimo al “Barbetti” match point numero uno per gli umbri sempre che la radio, sintonizzata su Bolzano, sia foriera di buone notizie.
PAVIA-GUBBIO 1-1

L’EPISODIO. Sette vite come i gatti. Sono quelle che ha la squadra di Osvaldo Jaconi che trova la forza di ribaltare uno 0 a 2 che avrebbe ammazzato anche un toro. Sotto per mano della coppia gol lariana composta da Germinale (e fanno sei) e Maah, i veneti costruiscono la rimonta grazie al solito Longobardi e dal dischetto, in pieno recupero, con la mortifera trasformazione siglata da Venitucci. Un pari che accontenta entrambe le squadre che possono addirittura ambire ancora a qualcosa di più di una semplice salvezza.
BASSANO-COMO 2-2

LA COPERTINA. Che l”Italia” sia territorio per pochi lo si era già capito da un pezzo. Dopo tre risultati utili consecutivi anche alla truppa di Mandorlini risulta indigesta la trasferta in campo costiero. Il Sorrento deve senza dubbio ringraziare il solito Paulinho, per il quale ormai non ci sono più aggettivi  ventiquattro gol in stagione, altra doppietta e sirene di mercato che si fanno sempre più insistenti. Dicono che potrebbe finire all’Atalanta, nel frattempo in piena lotta in B per il salto nella massima serie nazionale. Sarebbe il giusto premio per un giocatore straordinario e completo in ogni fondamentale.
SORRENTO-VERONA 2-0

LO STADIO. Sono accorsi in settemila all’”Arechi” per spingere la propria squadra verso il terzo posto che andava conquistato proprio ai danni dell’Alessandria. Niente da fare, la squadra di Breda stecca ancora la partita chiave davanti ai propri tifosi e alla fine, pur andando in vantaggio per prima con il solito Fabinho, è costretta a fare i conti con il ritorno dei piemontesi firmato da Scappini. Distanze invariate in classifica, quarto posto rinforzato grazie alla contemporanea sconfitta di Verona e Reggiana, ma la sensazione è che alla fine un po’ di amaro in bocca questa gara l’abbia lasciato a questo splendido pubblico.
SALERNITANA-ALESSANDRIA 1-1

LA DELUSIONE. Chi per un motivo e chi per un altro, Lumezzane e Ravenna rappresentano la delusione di giornata: per carità, i romagnoli sono arrivati in Val Gobbia privi di tre titolari e con tre sconfitte consecutive sul groppone, oltre a una classifica tutt’altro che tranquilla, ma nonostante questo la squadra di Leo Rossi ha dominato in lungo e in largo la partita giocando un tempo intero in inferiorità numerica. Dall’altra parte il Lumezzane è sembrato già in vacanza: poca lucidità, zero idee e soprattutto l’aver subìto costantemente l’iniziativa di una squadra ridotta in dieci ha preoccupato a fine gara e non poco il presidente Cavagna che non le ha di certo mandate a dire. E pensare che i lombardi sono in piena corsa playoff.
LUMEZZANE-RAVENNA 0-0

LA FIGURACCIA. Ancora una volta lo Spezia dimostra di non essere pronto per i traguardi importanti. Al “Brianteo”, contro un Monza ultimo in classifica e ridotto in dieci per il rosso decretato all’estremo difensore Westerveeld per aver preso la palla con le mani fuori dalla propria area di competenza, le aquile non sono riuscite a tornare a casa con l’intera posta e si trovano sempre a ridosso dei playout. Neanche la cura D’Adderio sembra servire granché in casa bianconera.
MONZA-SPEZIA 0-0


IL PROSSIMO TURNO.
Turno di campionato anticipato al sabato per la Pasqua e il Gubbio ha subito a disposizione il primo match point: se batte il Lumezzane e contemporaneamente il Sorrento perde a Bolzano contro il Sudtirol, la squadra di Vincenzo Torrente guadagnerà con tre settimane di anticipo il visto per la serie cadetta. Per restare in zona playoff gara cruciale per la Spal in quel di Verona e per la Salernitana a Ravenna con i granata che hanno la grande occasione quantomeno di riacciuffare l’Alessandria al terzo posto, quest’ultima impegnata al “Moccagatta” contro un Pavia affamato di punti salvezza. A proposito di punti pesanti, la Cremonese chiede strada a un Monza sempre più ultimo e disperato mentre la Paganese, di scena a Como con i lariani praticamenti salvi, ha la possibilità di agganciare se non addirittura superare il Sudtirol in caso di risultato positivo in riva al lago. Delicata sfida quella al “Picco” tra lo Spezia e il Bassano: tre punti per i padroni di casa diventano a questo punto fondamentali per allontanare definitivamente lo spettro playout ma la squadra di Jaconi sa di aver tutte le credenziali per spodestare squadre meglio attrezzate come il Verona e la Reggiana dal quinto posto. Chiude il quadro delle partite il match del “Giglio” che vedrà opposta proprio la Reggiana al Pergocrema: gli emiliani, in caso di vittoria, potrebbero fare un gran passo verso i playoff. I cremaschi, invece, sembrano ormai rassegnati ai playout.

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