IL PUNTO SUL CAMPIONATO – TRENTATREESIMA GIORNATA

LA NOTIZIA. Complici i risultati delle dirette concorrenti, alla fine Cremonese e Bassano non si fanno male e, benché con spirito differente, al termine dell’incontro possono finalmente festeggiare una salvezza che, soprattutto per i grigiorossi sembrava tutt’altro che scontata dopo aver cambiato tre allenatori in nove mesi in una stagione fallimentare. Per i veneti è una soddisfazione che vale doppio la possibilità di ripresentarsi anche ad agosto in Prima divisione, traguardo costruito e raggiunto con merito e fatica grazie anche all’acquisto di bomber Longobardi a gennaio che, con i suoi gol, ha spezzato spesso gli equilibri a favore della squadra di Jaconi.
CREMONESE-BASSANO 0-0

IL PERSONAGGIO. Ne sentiremo parlare parecchio di questo giovanissimo centrocampista centrale, un mediano che giganteggia in tutti i sensi davanti alla difesa e quando può si spinge all’attacco in cerca di fortune nell’area avversaria. Si chiama Loris Damonte, ha ventuno anni, è in comproprietà con il Genoa e, contro la Spal, ha siglato il suo quinto gol stagionale, decisivo tra le altre cose per portare i grigi agli spareggi promozione. All’andata a visionarlo c’era un certo Arrigo Sacchi che ha speso parole d’elogio per questo ragazzone che ha davanti a sé un futuro importante.
ALESSANDRIA-SPAL 1-0

L’ALLENATORE. In riva al lago si sono affrontati due allenatori che hanno fatto un vero e proprio miracolo nelle loro rispettive squadre: tra le fila lariane, Ezio Brevi ha portato i suoi a ridosso dei playoff dopo un girone di andata trascorso mestamente nelle ultime due posizioni della classifica riuscendo, alla fine, a pescare la matematica permanenza in terza serie addirittura con una settimana di anticipo e con una squadra fatta pressoché di soli giovani. A Monza, da un mese a questa parte è arrivato Motta che, viaggiando a un ritmo che farebbe invidia anche alle prime cinque della classe, ha portato i brianzoli al penultimo posto della graduatoria, a un solo punto da un’incredibile e insperata salvezza. Un bravo a entrambi è il minimo. Complimenti davvero.
COMO-MONZA 2-4

IL GOL. Quello siglato da Giacomo Casoli, ex Gubbio e scuola Fiorentina ha una doppia valenza: non solo manda il Sorrento ai playoff e regala, si fa per dire, la serie cadetta ai suoi ex compagni, ma soprattutto rilancia incredibilmente le ambizioni dello Spezia in chiave promozione, ambizioni che sembravano sopite e quasi irrimediabilmente rimandate alla prossima stagione. Poi il punto ridato e questo risultato hanno cambiato le carte.
SPEZIA-SORRENTO 2-1

 

L’EPISODIO. E’ proprio vero il famoso detto gol sbagliato, gol subìto: minuto quattordici, il Lumezzane si rende pericoloso con Fausto Ferrari che sguscia lungo l’out di destra e con un preciso cross imbecca Volpato, ma la punta scuola Juve manca l’appuntamento vincente con la più classica delle marcature. Sul successivo ribaltamento di fronte, traversone dalla destra di Cangi apparentemente innocuo che Checchucci manda però incredibilmente alle spalle del proprio portiere per il vantaggio, decisivo, del Verona che vede i playoff sempre più vicini grazie a questa sfortunatissima autorete.
VERONA-LUMEZZANE 1-0

LA COPERTINA. Un Ravenna gigante mette al tappeto il Pergocrema salito in Romagna con tutti i favori del pronostico dopo il polverone sollevato in settimana in casa giallorossa su di un presunto tentativo di illecito sportivo, senza dimenticare l’imbarazzante prova offerta dalla squadra di Leonardo Rossi la domenica prima a Ferrara. I cremaschi devono essersi cullati un po’ troppo sugli allori dopo la vittoria nel derby contro la Cremonese ed escono con le ossa rotte da questo spareggio salvezza del “Benelli” che sentenzia l’obbligo matematico di passare dal Purgatorio dei playout per la formazione di Maurizi per cercare di mantenere la categoria.
RAVENNA-PERGOCREMA 3-1

LO STADIO. In un “Giglio” vestito a festa con la Reggiana ancora in piena corsa per i playoff, in questa sorta di spareggio che vedeva la Salernitana ospite in terra emiliana, sono arrivati tifosi campani da ogni parte del nord per sostenere gli uomini di Breda. Oltre seicento calorosissimi supporters per una  formazione che trova alla fine con Altobello il gol. Gol che non solo vale tre punti ma anche la concreta possibilità di arrivare nelle prime cinque posizioni. Basterà un pareggio, non impossibile, domenica prossima contro il già promosso Gubbio. Encomiabili davvero i tifosi della Salernitana, basti solo pensare alla situazione controversa in cui da mesi si trova la società di Lombardi che ancora non sa a quale destino andrà incontro, sempre che un futuro ci sia.
REGGIANA-SALERNITANA 0-1

LA DELUSIONE. Dopo sette turni di imbattibilità sono arrivate due sconfitte consecutive che hanno praticamente cancellato tutto quello che di buono gli azzurrostellati di Capuano erano riusciti sin qui a fare: i campani si ritrovano ora da soli in ultima posizione. Il Monza, vittorioso sul campo del Como, è a più due, mentre il Sudtirol vanta tre punti di vantaggio. Alla Paganese non resta che vincere con due gol di scarto e sperare che Monza-Ravenna non finisca in parità. La classifica avulsa penalizzerebbe infatti proprio la squadra di Fusco e compagni. Serve un miracolo.
GUBBIO-PAGANESE 3-1

LA FIGURACCIA. Quando meno te lo aspetti il Sudtirol risorge e il Pavia, sin qui quasi impeccabile tra le mura amiche, crolla miseramente e guadagna anzitempo i playout: anche se dovesse vincere domenica prossima e perdere contemporaneamente la Cremonese che precede la squadra dell’Alzaia di tre lunghezze, i pavesi sono sotto negli scontri diretti proprio con i grigiorossi. Perde la partita la squadra di Carbone ma, quel che è peggio, perde anche la testa, con l’esperto Veronese resosi protagonista di un gesto violento nei confronti dell’altoatesino Odibe, una reazione inqualificabile che potrebbe costargli una lunga squalifica considerando che lo stesso attaccante era già incappato in un episodio simile un mese fa nella gara disputata contro il Como.
PAVIA-SUDTIROL 0-2

IL PROSSIMO TURNO. Novanta minuti alla fine della stagione regolare e ci sono ancora diversi verdetti da emettere, a partire dalla coda. Ancora non si sa quale strascico avrà il presunto tentativo di illecito del Ravenna quindi meglio attenersi ai fatti che dicono che la Paganese, tanto per iniziare, è con un piede e mezzo in quarta serie: gli azzurrostellati, per evitare la retrocessione diretta, dovranno battere il Sudtirol con due reti di scarto e sperare che al “Brianteo” esca vincitrice una tra Monza e Ravenna. Già sicuro di disputare i playout il Pavia che ospiterà una Reggiana salva e fuori da ogni altro obbiettivo stagionale, così come all’Alessandria basterà un pari a Bassano per avere certezza del terzo posto ai danni della Salernitana che a sua volta abbisogna ancora di un punticino per avere la sicurezza di chiudere il torneo nelle prime cinque ospitando il neopromosso Gubbio. E’ bagarre tra Verona e Spezia per la quinta e ultima piazza: il Verona va a Crema contro un Pergocrema che sa già di essere obbligato a giocarsi la permanenza in categoria attraverso i playout ma con ancora la possibilità di ambire a un posto di rilievo nella griglia degli scontri diretti, lo Spezia sarà invece ospite di un Lumezzane che nulla più ha da chiedere al torneo se non l’ottavo posto, garanzia di partecipazione alla prossima Coppa Italia, obbiettivo che ha in comune con la Spal (i ferraresi sono sotto nel doppio confronto proprio con i bresciani in caso di arrivo a parità di punti) che ospita un Como già salvo. Chiude il quadro dell’ultimo turno la sfida tra Sorrento e Cremonese, poco più di un allenamento per entrambe le squadre.

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