Ha scritto bene, un paio di giorni fa Paolo Negri su “La Nuova Ferrara”. Non corrisponde al vero, cioè, la notizia che vorrebbe la Spal fuori dai contributi federali relativi all’utilizzo dei giovani per la prossima stagione. La norma in questione, infatti, conferma che “sono escluse dal beneficio nella ripartizione dei contributi le società alle quali saranno irrogati punti di penalizzazione dai competenti organi di giustizia sportiva in conseguenza di violazioni regolamentari ed amministrative poste in essere nella stagione sportiva 2011/2012”. Ecco perché, per farla breve, il club ferrarese potrà eccome puntare sui giovani, oltre che per un’inevitabile rivoluzione tecnica anche per rimpolpare le casse. Tanto per fare due conti, rispettando i vari punti della regola sui contributi la cifra da mettere in cassa a fine stagione andrebbe da un minimo di 250 mila euro fino a 800 mila nel caso di utilizzo di parecchi under. Nel caso della Spal, viste le intenzioni, potrebbe dunque sfiorare i 350-400 mila. Va ricordato che le società potranno richiedere gli stessi contributi rispettando l’obbligo di tesserare otto giocatori nati dopo il 1 gennaio 1989 mentre dovranno giocare titolari sempre due giocatori nati dopo il 1991.