Pierpaolo sembra proprio il caso di dire che tutte le strade portano a… Ferrara. In attesa del nero su bianco che sancirà il tuo legame con la Spal, ci racconti le tappe del tuo percorso di calciatore?
“Gioco sin da quando avevo sei anni, ricordo di aver iniziato a frequentare i primi campi di gioco al ritorno da scuola, frequentavo le elementari e al pomeriggio mi recavo presso i campi del “Gruppo Sportivo Lascaris”, una delle società non professionistiche più rinomate di Torino che mi ha permesso poi di fare il salto di qualità alle giovanili della Juventus all’età di dieci anni. Purtroppo lo scandalo di “calciopoli” destabilizzò gli equilibri calcistici all’ombra della Mole e vi fu una vera e propria rivoluzione anche nel settore giovanile, quindi ritornai alla Lascaris, ma l’anno successivo fui acquisito dal Torino Calcio con cui ho gareggiato nel campionato Allievi Nazionali. Posso dirmi molto soddisfatto in quanto ho avuto il grande privilegio di muovere i primi passi, calcisticamente parlando, nelle due grandi squadre della città di Torino. Per quanto riguarda la mia vita fuori dal rettangolo di gioco posso dirti che l’anno scorso ho conseguito la maturità scientifica e ho tutte le intenzioni di iscrivermi all’università, sono indeciso tra la facoltà di economia e quella di scienze politiche, ci dovrò riflettere”.