Ventiquattro anni, laureato in Sociologia a Bologna, appassionato di cinema e calcio, il gioco più bello del mondo, che pratico (male) negli amatori e seguo come tifoso. La mia prima volta che misi piede al Paolo Mazza fu per una partita serale, non ricordo contro chi, ma ricordo perfettamente che arrivando dall’acquedotto e camminando sotto il lato delle gradinate per raggiungere l’ingresso della mitica Ovest sentii il coro degli ultras dedicato al grande Emanuele Cancellato… Fantastico.
Speranze per il futuro? Andare a vedere Spal-Juventus o Spal-Milan in Serie A, come faceva mio nonno ai tempi d’oro. Con uno stadio grande, tutto esaurito e bello rumoroso.