Maurizio, quali sono i tuoi obiettivi per questa stagione e quale consiglio ti senti di dare ai tuoi compagni e a te stesso, perché questo campionato inizi con il piede giusto?
“Il mio obiettivo principale, non solo qui alla Spal ma da quando gioco a calcio, è sempre stato quello di impegnarmi al massimo e cercare di star bene fisicamente per dare il cento per cento delle mie potenzialità. Se non sono al top della forma non rendo, quest’anno mi sono anche allenato da solo grazie alla società del mio paese che mi ha messo a disposizione il campo. Ho voluto fortissimamente farmi trovare pronto e già in forma. Avevo troppa voglia di ricominciare e ho troppa voglia di dare quello che l’anno scorso per tanti motivi non sono riuscito a esprimere. Ai miei compagni, ma anche a me stesso, direi di cercare di onorare questa maglia dando tutto sul campo e fuori, siamo la Spal, dobbiamo essere un esempio per chi ci guarda. Ai più giovani poi, consiglio di cercare di calarsi il prima possibile nella “mentalità”, cercare di capire e interpretare le logiche di questa società e di questa città. Se ce la faranno sarà tutto più facile”.
Quest’anno sei tra i più anziani e sarai inevitabilmente chiamato a fare un po’ da “chioccia” ai ragazzi più giovani.
“Mi piace molto stare con i ragazzi, l’ho sempre fatto e forse c’è l’ho un po’ nel dna. Anche quest’anno lo farò sicuramente, con semplicità e cercando sempre di rispettare i ruoli”.