LA VIGILIA DELLA PRIMA PARTITA VERA. LE SPERANZE DELL’ALLENATORE, LA PROBABILE FORMAZIONE E IL MERCATO

Ci siamo. Il giorno del debutto, quello “quasi” vero è imminente. Domani si gioca e si gioca per conquistare punti. E’ soltanto la Coppa Italia di Lega Pro, una competizione che non conta per nessuno, Spal compresa, ma si tratta comunque delle prime partite vere della nuova stagione. Partite che serviranno al tecnico Stefano Vecchi per avere un’idea precisa dell’organico a disposizione e per valutare lo stato dei singoli. Siccome l’allenatore spallino – e a Ferrara l’hanno già capito tutti – non è uno che aggira l’ostacolo o inventa scuse, qualcosa ha già detto, qualche idea ce l’ha già, qualche indicazione reale l’ha già avuta. Ma quando ci sono i punti in palio, seppur ininfluenti, tutto cambia. Ecco perché queste gare serviranno, a prescindere dai risultati, ad avere un quadro generale e completo di questa rinnovatissima Spal che si avvicina al campionato della salvezza – perché questo, solo questo, adesso è l’obiettivo – con un bel po’ di scommesse possibilmente da vincere.
L’allenamento di oggi (ma ce ne sarà un altro domattina, la cosiddetta rifinitura mattutina prima di Spal-Treviso) ha visto tutti i biancazzurri al lavoro. Un po’ di palestra per Melara e Albini, qualche piccolo acciacco e nulla più. Da questo punto di vista novità sostanziali non ce ne sono. a parte l’indisponibilità di Pallara, reduce da un infortunio e – aggiungiamo noi – anche di una trasferimento temporaneo  per un campionato da titolare senza perdere altro tempo. La curiosità maggiore, ovviamente, è per la formazione che l’allenatore bergamasco manderà in campo dall’inizio. Di questo, ma non solo, ne abbiamo parlato con l’allenatore per presentare il debutto spallino di domani sera al Paolo Mazza.

Prima partita vera. Della Coppa vi interessa poco. Ma dopo la brutta partita con il Mezzolara e davanti ad avversari più vicini alla categoria della Spal qualche elemento in più di valutazione lo avrete e sarà importante. O no?
“Sì, e lo sapevamo in partenza a prescindere dall’amichevole contro il Mezzolara. Questa partita l’abbiamo già archiviata e dovremmo aver capito la lezione: non bisogna sottovalutare alcun impegno o avversario. Mai. La Coppa serve per fare ulteriori valutazioni e per crescere i singoli, la condizione fisica, l’intensità, l’aspetto mentale e per trovare continuità”.

Hai detto recentemente che, soprattutto all’inizio, ci vorrà un po’ di pazienza. Per l’adattamento dei giovani alla categoria e non soltanto. Quando credi che potrai vedere la Spal che hai in testa?
“Secondo me, indipendentemente dai giovani, dobbiamo essere pronti dall’inizio. Il gruppo in generale è pronto, c’è qualcuno più indietro per questioni di preparazione, nel senso che non ne avevano mai fatta una così, ma spero e, anzi, credo di arrivare alla prima con il Pisa con una condizione accettabile. Poi la crescita dovrà essere costante e dovremo migliorare sempre durante la stagione”.

Che cosa chiedi ai tuoi giocatori in vista di questi impegni?
“Di vincere, tanto per cominciare. Di mettere in campo la massima attenzione, lo spirito giusto proprio per cercare di vincere. Poi vedremo se faremo errori o avremo carenze particolari. L’importante è dare tutto, questo deve essere il presupposto costante durante l’intera stagione perché non siamo i più forti del girone, quindi dovremo giocare sempre con il coltello tra i denti”.

Dopo l’ultima amichevole sei stato piuttosto duro nell’analizzare la prestazione con i giornalisti e, immagino, anche negli spogliatoi. Hai detto che bisogna svegliarsi, essere più pratici, cambiare atteggiamento… Mica poco, insomma. Credi che il messaggio sia stato recepito?
“Speriamo, perché se non è stato recepito allora è dura. Bisogna dare il massimo anche nei momenti di difficoltà come questo, intendo dal punto di vista fisico. Questo lo dobbiamo capire bene. Bisogna anche aiutarsi maggiormente in campo. Sono sicuro che limiteremo certi errori e sbaglieremo poche volte da questo punto di vista”.

Hai anche detto che c’è qualcuno più indietro e maggiormente discontinuo. Contro il Treviso vedremo dunque una Spal titolare, almeno per le condizioni di oggi?
“Titolare o meno non lo so. Per alcune scelte qualcuno è molto pronto, per altre ho qualche dubbio. In testa idea c’è un’idea per l’oggi considerando che qualche ragazzo deve crescere”

Sulla carta, a parte Paolino Rossi e Pallara, reduce da un infortunio…
“Ti fermo. Anche Rossi è disponibile e credo anche Pallara anche se, per forza di cose, entrambi sono più indietro”.

Le maglie più incerte, da fuori, paiono essere quelle dei due terzini, del centrale difensivo sinistro e del partner di Arma…
“Sì, in linea di massima confermo ma abbiamo alternative per questi ruoli e non solo e faremo valutazioni per alcuni ruoli. In testa ho già qualcosa…”.

Ultima domanda. Ormai non è più un mistero il fatto che arriverà un rinforzo. Pallara andrà a giocare e al suo posto prenderete un centrale di centrocampo. Favoritissimo: Castiglia. Ti piace? E credi che possa bastare per una Spal che, in questo primo anno di un progetto triennale, deve centrare una salvezza senza soffrire?
“Aspettiamo la Coppa Italia poi vedremo di fare le valutazioni del caso in modo più approfondito. Dall’inizio abbiamo deciso così. Per rispondere alla domanda, un centrocampista ci può stare ma non c’è fretta, e ci sono tanti giocatori che si offrono. Castiglia è un ragazzo interessante e di prospettiva che ci è stato proposto. Vedremo. Ma dobbiamo  valutare anche in uscita perché come numero di giocatori ci siamo e non vorrei fare la fine del Taranto che ha trenta giocatori in rosa…”.

FORMAZIONE PROBABILE
SPAL (442)

Teodorani; Ghiringhelli, Zamboni, Vecchi, Canzian (G. Rossi), Melara, Agnelli, Migliorini, Laurenti; Arma, Marconi (Mendy)
All.: Vecchi.
A disp.: Capecchi, Pambianchi, G. Rossi (Canzian), Cosner, Bedin, Taraschi, Mendy (Marconi).

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