ANCORA ARMA PROTAGONISTA NELLA PARTITELLA: DOPPIETTA. DUE BALLOTTAGGI PER DOMENICA

Sotto questo sole è bello pedalare sì, ma c’è da sudare. Chi si ricorda di questa vecchia canzone dei Ladri di Biciclette? Molti probabilmente, malgrado non sia esattamente un caposaldo della musica contemporanea. Fatto sta che la Spal ha sudato eccome oggi, come avviene ormai da un pezzo a questa parte grazie all’afa che persiste sopra Ferrara. Nessuna pedalata ma tanta corsa, sia negli esercizi di tattica sia nella solita partitella in famiglia. L’impressione è che la sconfitta di Taranto abbia diminuito leggermente il tasso di serenità del gruppo biancazzurro, ma questo non sembra aver inciso sul grado di impegno che rimane elevato.
Stefano Vecchi non vuole fare sconti al Viareggio in arrivo domenica e per questo non fa sconti nemmeno ai suoi giocatori. Per averne prova basta chiedere a Pierpaolo Taraschi, l’esterno in lizza per sostituire Melara nella formazione titolare, richiamato senza troppa tenerezza dall’allenatore per lo scarso impegno nel pressing sui difensori. Ma non è il singolo episodio a comunicare la determinazione del mister, quanto la maniacale attenzione che rivolge agli aspetti carenti della sua creatura. Uno di questi è sicuramente la capacità di andare in rete: le esortazioni agli attaccanti nell’essere più precisi sotto porta si sprecano. In compenso Rachid Arma ha confermato di saperci fare, segnando entrambi i gol nella mezz’ora di partita fatta disputare dal tecnico. Reti molto simili a quelle messe a segno una settimana fa: una correzione sottomisura propiziata da un bell’inserimento di Agnelli e un calcio di rigore assegnato per fallo di mano di Beduschi. La partitella a tempi asimmetrici (dieci minuti più altri venti) non ha offerto particolari indicazioni rispetto alla possibile formazione anti-Viareggio. Di sicure ci sono le defezioni di Melara (che ha lavorato a parte con Nazareno Salvatori) e Bedin (squalificato). Le opzioni a disposizione di Vecchi sono apparse molteplici, soprattutto per il centrocampo. Buoni gli spunti offerti da Castiglia che sembra essersi integrato bene all’interno dell’organico. Spettatore a bordo campo anche il presidente Cesare Butelli, con al suo fianco Bortolo Pozzi. La presenza del numero uno di casa Spal, assieme allo spettro di Gianfranco Tomasi rinvigorito dalle solite voci di stampa, ha alimentato il già voluminoso chiacchiericcio dei soliti noti appostati in tribuna per l’allenamento. Un dibattito non esattamente memorabile, che ha compreso tra i suoi momenti più alti il chiedersi perché a Ferrara non arrivi uno sceicco come quello che sta facendo grande il Manchester City.

SPAL A–SPAL B 2–0

Primo tempo.

SPAL A (442): Teodorani; Cosner, Zamboni, Pambianchi, Canzian; Laurenti, Agnelli, Migliorini, Rossi P.; Mendy, Arma.
SPAL B (4231): Capecchi; Ghiringhelli, Beduschi, Vecchi A., Rossi G.; Bedin, Castiglia; Piras, Fortunato, Taraschi; Marconi.

Secondo tempo.

SPAL A (442): Teodorani; Ghiringhelli, Zamboni, Vecchi A., Rossi G.; Fortunato, Agnelli, Castiglia, Taraschi; Marconi, Arma.
SPAL B (4231): Capecchi; Cosner, Beduschi, Pambianchi, Canzian; Migliorini, Bedin; Piras, Rossi P., Laurenti; Mendy (dal 16′ st Belleri).

MARCATORI: 2’ p.t. e 18’ s.t. (rig.) Arma.

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