L’appuntamento con l’allenamento del giovedì sta diventando sempre più avaro di sorprese, con Stefano Vecchi intento a riproporre il medesimo programma di settimana in settimana. Lavoro atletico, tecnica, situazioni tattiche attacco-difesa, partitella in famiglia e addirittura il Presidente Cesare Butelli presente per la seconda volta consecutiva. Non che questo sia un limite, anzi, lo scopo dell’allenatore appare proprio quello di abituare i propri giocatori alla conoscenza perfetta del meccanismo di gioco proposto. La tradizionale ricetta a base di palla a terra e gioco sulle corsie esterne che già il pubblico ha avuto modo di intravedere durante le uscite con Pisa e Viareggio. Non c’è motivo per pensare che contro la Tritium possa andare diversamente.
La sensazione è che l’undici incaricato di sfidare i lombardi possa essere molto simile a quello visto domenica scorsa, con in rialzo le quotazioni di Luca Castiglia a centrocampo. La notizia del giorno è sicuramente il recupero di Fabrizio Melara, autorevole candidato alla maglia numero sette: l’esterno romano ha mostrato ottimi spunti e una buona condizione, nonostante nel finale di allenamento abbia alzato bandiera bianca ricorrendo a spray refrigerante e massaggi. Anche se non è al top della condizione, il suo impiego sembra molto probabile. Alla classica sfida in famiglia sul campo uno hanno invece rinunciato Fortunato, Agnelli e Ghiringhelli. Mentre il primo è sulla lista degli infortunati (e ci scuserete il gioco di parole), gli altri due sono rimasti fuori a puro titolo precauzionale, ma saranno arruolabili per la trasferta di Monza. Per tutti e tre lavoro in palestra. L’assenza di tre effettivi ha obbligato Vecchi a farsi prestare Gianfranco Albini dalla Berretti: molti ricorderanno che il giovanissimo centrocampista (classe 1994) fu messo in campo anche da Gian Marco Remondina in un incontro di campionato della scorsa stagione.
Per la cronaca, il mister ha adottato di nuovo la formula della partitella-camaleonte, con due tempi da quindici minuti e schieramenti passibili di cambiamento in qualsiasi momento. Il tecnico ha fatto frequente uso del fischietto per mescolare un po’ le squadre, facendo scambiare le casacche a diversi giocatori. Protagonisti i portieri, con Teodorani e Capecchi autori di due difficili interventi su altrettante conclusioni di Taraschi e Paolo Rossi. L’unico gol di giornata è arrivato a tempo praticamente scaduto grazie a Michele Marconi, puntuale nell’inserirsi a centro area su un traversone del pimpante Paolo Rossi.
SPAL A–SPAL B 0–1
Primo tempo.
SPAL A (442): Teodorani; Cosner, Zamboni, Pambianchi, Canzian; Melara, Castiglia, Migliorini, Taraschi; Mendy, Arma.
SPAL B (4231): Capecchi; Belleri, Beduschi, Vecchi A., Rossi G.; Bedin, Albini; Piras, Rossi P., Laurenti; Marconi.
Secondo tempo.
SPAL A (4411): Teodorani; Cosner, Zamboni, Vecchi A., Rossi G.; Piras, Bedin, Castiglia, Laurenti; Rossi P.; Arma.
SPAL B (442): Capecchi; Belleri, Beduschi, Pambianchi, Canzian; Melara, Migliorini, Albini, Taraschi; Marconi, Mendy.
MARCATORI: 15’ s.t. Marconi.