IL RETROSCENA. BUTELLI A PRANZO CON CONSORTE IN UN NOTO RISTORANTE FERRARESE

La soffiata arriva casualmente. E l’umore presidenziale, vista la sconfitta casalinga, non è il massimo per ottenere chissà quali confessioni. Ma Cesare Butelli accetta la breve intervista e conferma la soffiata di cui sopra. Quella che ha visto lo stesso Butelli oggi a pranzo in un noto ristorante ferrarese con Gianni Consorte, imprenditore dalle grandi risorse e dal nome decisamente importante, nel bene e nel male.

Ci dicono di averti visto a pranzo con Consorte. E’ per questo che sei arrivato in ritardo allo stadio?
(pausa lunga) “In certi casi non si sa mai se quello che si dice è giusto o no. Dico solo che siccome non mi piace raccontare balle confermo che ero a pranzo con l’ingegner Consorte, anche perché un pranzo tra il presidente della Spal e uno che da tre giorni è sulle prime pagine dei giornali di Ferrara non passa inosservato”.

Posso chiederti il perché di questo pranzo?
“Noi abbiamo incaricato la società da lui presieduta come advisor per quanto riguarda la fattorizzazione dei crediti derivanti del fotovoltaico. E visto che Gianni è un uomo vulcanico a dir poco abbiamo messo in piedi anche delle sinergie per quanto concerne la mia attività”.

Può voler dire che possono esserci novità dal punto di vista di un eventuale potenziamento societario?
“No, questo non c’entra anche se stiamo lavorando e ragionando e su certe cose siamo pure in fase avanzata con altri imprenditori”.

Consorte è un personaggio chiacchierato che ha però grandi risorse economiche e manageriali. Non a caso ha recentemente, di fatto, salvato il Bologna. Neghi che possa, scusami se insito, entrare in qualche modo nella Spal?
“Sì, lo nego e tanto per cominciare vorrei farti notare che il Bologna aveva bisogno di essere salvato, noi no. Semmai abbiamo bisogno di essere assistiti. E’ diverso, molto diverso”.

Un giudizio sulla giornataccia di oggi?
“Mi sembra di essere tornato al campionato scorso. Sono rimasto anche allibito dalle condizioni del terreno. Abbiamo sprecato molto ma lo spettacolo non è stato all’altezza. Abbiamo giocato male, attenuanti non ce ne sono anche se un rigore così a noi non lo darebbero mai”.

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