SPAL-PAVIA: ECCO LA RELAZIONE DI KATIA SERRA, EX CALCIATRICE E COMMENTATRICE TECNICA DI RAISPORT

Abbiamo chiesto a Katia Serra (nella foto in basso insieme con Antognoni), commentatrice tecnica del calcio su Raisport ed ex famosa calciatrice, che ringraziamo, di farci una relazione su Spal-Pavia, gara alla quale ha assistito ieri sera dalle tribune del Paolo Mazza. Ecco la sua relazione. et

di Katia Serra

Buona la prestazione dei ragazzi di mister Vecchi che, dopo la bella vittoria di Como, proseguono sul percorso intrapreso e sfoggiano una prestazione di sostanza, concretezza, solidità. Serata magica per bomber Arma, ”l’arma letale” degli spallini che sotto rete sono stati cinici e bravi a sfruttare le ingenuità della difesa avversaria, troppo fragile e condannata da errori individuali. Spal che si schiera inizialmente con un 4-2-3-1 con Rossi, Melara e Laurenti a sostegno di Arma, in mediana Agnelli e Castiglia (sostituisce Migliorini dal primo minuto), con l’ispirato Ghiringhelli e l’affidabile Rossi sugli esterni difensivi e la solida coppia centrale Zamboni-Pambianchi a protezione del giovane Teodorani. Squadra che in non possesso palla si schiera con un 4-4-2 lasciando solo Arma e Laurenti sopra la linea della palla, con gli esterni che stringono per dare sostegno alla linea mediana. Pavia che contrappone un 4-3-3 con Gheller, Caidi, Fissore, Meregalli davanti alla porta difesa da Facchin, Meza Colli faro del centrocampo con Carotti alla sua destra e Puccio a sinistra, davanti fase offensiva affidata a Marchi, Falco e D’Errico. Squadra giovane, che si smarrisce psicologicamente dopo l’uno-due della Spal, incapace di mostrare una reazione, sotto tono anche atleticamente, in particolare sotto il profilo della forza. Serata da dimenticare in fretta, per non trascinarsi le scorie di una prestazione incolore.
Veniamo ai gol: sul primo ingenuità della linea difensiva pavese che si dispone a zona a limite dell’area, al momento della battuta della punizione laterale, spallini che rientrano prontamente dal fuorigioco, e contemporaneamente entrano in area due giocatori tra cui Arma, che tutto solo, con freddezza, insacca di testa in diagonale. Atteggiamento difensivo ripetuto, da perfezionare nel meccanismo, per non lasciarsi sorprendere come in occasione della segnatura. Gol del raddoppio: bravo Melara a vincere l’1:1 al limite dell’aria con l’avversario diretto, pennellata in area sul secondo palo, con Caidi che perde il corpo a corpo con Arma, mancando così l’anticipo, e il centravanti non perdona appoggiando al volo d’interno piede. Ospiti che subiscono psicologicamente il raddoppio e timidamente si avvicinano all’area avversaria, con il solo Falco che crea qualche leggera apprensione quando entra tra le linee in zona centrale. Ben controllato dalla linea mediana con il supporto dei centrali difensivi, attenti e fisici nel raddoppio. Spal che denota sicurezza nella circolazione di palla, molto movimento in particolare di Laurenti che entra spesso tra le linee e, fronte alla porta, vince i duelli 1:1 creando superiorità numerica, ben supportata in particolare sulla fascia destra, dall’’asse Melara-Ghiringhelli. Quest’ultimo fornisce l’assist per il terzo gol, con un cross basso dal fondo a uscire, arrivo a rimorchio di Arma che dal vertice dell’area lascia partite un tiro di prima intenzione che s’insacca a fil di palo. Partita chiusa a inizio ripresa con l’espulsione di Puccio, Pavia che in inferiorità numerica non ha forza fisica e determinazione per invertire una prestazione opaca, complice una buona Spal che gioca sulle ali dell’entusiasmo e di una sicurezza che lascia sperare a un futuro prossimo roseo. Tanta accademia fino al quarto gol di Arma, abile a insaccare di testa su corner, con Caidi e Fissore in serata no che soffrono la potenza fisica dello spallino. Bravo mister Vecchi nella gestione della gara, via poi alla girandola delle sostituzioni, per risparmiare energie in vista di domenica prossima e, standing ovation all’uscita dal campo di Arma. Giocatore che sul campo ha dimostrato di essere un goleador di razza, rapace e irruento, concentrato e motivato a cancellare gli errori con il Lumezzane. Spal che raggiunge il nono posto in classifica, posizione da migliorare per una piazza importante che, ieri sera, ha vissuto una serata di grande calcio.

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