UN CARPI GRANDI FIRME ALLA RICERCA DELLA STORICA PROMOZIONE IN SERIE B ASPETTANDO IL NUOVO MISTER

La Spal è attesa dalla seconda trasferta in sette giorni: dopo Como è la volta di Reggio Emilia città che, per qualche settimana ancora, ospiterà le gare interne del Carpi al “Giglio”, in attesa che terminino i lavori di riammodernamento del “Cabassi”. Che i modenesi aspirino a un campionato di vertice lo si era capito sin dall’estate quando, dopo il commiato da Stefano Sottili (capace di trascinare i biancorossi sino alla terza divisione nazionale) ecco arrivare sulla panchina biancorossa Massimiliano Maddaloni, il cui ultimo incarico che aveva ricoperto era stato quello di vice di Ciro Ferrara sulla panchina della Juventus nella stagione 2009/10. Ruolo a cui il quarantacinquenne tecnico napoletano era arrivato passando prima dagli Allievi Nazionali e poi dalla Primavera bianconera, guidata nella stagione 2008/09: in campionato fu eliminato ai quarti di finale dal Palermo ma riuscì comunque a vincere il Torneo di Viareggio.
Prima dell’esperienza alla Juve, Maddaloni, che nella sua carriera di calciatore ha vestito le maglie di Barletta, Castel di Sangro e Rimini in serie C come centrocampista, aveva guidato Forte dei Marmi, Versilia, Cecina e Viareggio. Ecco arrivare, come un fulmine a ciel sereno dopo la sconfitta contro il Taranto, il colpo di teatro che non t’aspetti: il mister campano e la società divorziano, ufficialmente per motivi famigliari addotti dal tecnico ma, nell’ambiente, c’è chi giura che i motivi siano (anche) di carattere tecnico. La squadra, nell’attesa di essere affidata al nuovo mister (Apolloni o l’ex spallino Notaristefano: la decisione potrebbe arrivare anche oggi), è stata affidata a Costi che ha bagnato il suo esordio con una sconfitta ad Avellino. Una sconfitta, a dire il vero, decisamente immeritata perché il portiere campano Fumagallo ha parato di tutto e di più e il Carpi ha fatto sempre la partita).
Dal ritiro di Montese in poi dello scorso luglio, con appena tre under trenta in organico (Cioffi, Cesca e Mandrelli, quest’ultimo ex Giacomense) e tante scommesse, scelta d’obbligo per il diesse Giuntoli che ha operato sul mercato con risorse più o meno pari a quelle della stagione scorsa, i veri esperti della categoria sono il solo capitan Cioffi (ex Mantova) e l’esterno Perrulli (per un lui un passato nel Vicenza messo sotto contratto dopo un periodo di prova) a cui si è aggiunto a metà agosto la ciliegina Concas, fantasista brevilineo, velocissimo e dotato di un eccellente dribbling che a Ferrara i tifosi non possono che ricordare per aver segnato di rapina (complice un’indecisione fatale tra Lorenzi e Capecchi) il gol vittoria della Ternana al “Mazza” quando sulla panchina della Spal sedeva ancora Aldo Dolcetti.
Tra i confermati della scorsa stagione troviamo il francese Laurini alla numero due: scoperto dal Fossombrone due stagioni fa in D, il ventiduenne di Thionville si sta dimostrando tra i migliori in categoria nel ruolo con i vari Perini e Pasciuti, tra i protagonisti della cavalcata carpigiani la scorsa stagione, pronti a trovare spazio a partita in corso. Si aspetta sempre anche il salto di qualità definitivo di Poli: annunciato come una grande promessa ai tempi dell’Arezzo due campionati orsono, il difensore classe 1989 di Bordighera ha sin qui trovato spazio soprattutto per sopperire all’assenza di Lorusso, in una posizione di campo che, tra le altre cose, non gli è particolarmente congeniale. Ma questo Carpi fa sul serio, non c’è dubbio, tanto da essere riuscito a mettere sotto contratto un certo “Re” Umberto Eusepi (nella foto a destra), prima punta romana di movimento e grande potenza che già l’anno scorso ha trascinato con le sue reti il Pavia nella seconda metà del torneo a una più che meritata salvezza; ma non è finita qui, perché i modenesi possono contare su calciatori di grande interesse come il clivense di nazionalità albanese ed ex Portogruaro Memushaj, metronomo imprescindibile nello scacchiere dei modenesi al pari dell’esperto ventinovenne centrocampista centrale Sogus, senza dimenticare l’esterno offensivo Di Gaudio, classe 1989, già seguito in categoria superiore da alcune importanti squadre. Nella finestra di mercato estiva è poi tornato a casa il terzino mancino Lorusso dopo la parentesi vissuta alla Primavera della Sampdoria e all’Ascoli e già accostato alla Spal due stagioni fa 8squalificato oggi dal Giudice sportivo), oltre al difensore ventisettenne Bova (dalla Lucchese) e gli attaccanti Pietribiasi (classe 1985, ex Sambonifacese, anch’egli avvicinato più volte ai biancazzurri) e Potenza (classe 1986, ex L’Aquila).
Squadra solida, qualitativamente importante e composta, come detto, di giovani di grande prospettiva, non ultimo vale la pena ricordare l’estremo difensore titolare Bastianoni, titolare della Rappresentativa Under 20 di Lega Pro, di cui è anche capitano. Due parole anche sulla società: ha fatto sacrifici economici importanti, ha centrato due promozioni, ha versato duecentomila euro l’anno scorso a fondo perduto per il ripescaggio, ha rimesso a posto con centocinquantamila euro lo stadio per la quarta serie, ha rinunciato al contributo del Comune per l’anno prossimo per i nuovi lavori sullo stadio e si è assunta anche l’onere anche di pagare diecimila euro a gara per giocare a Reggio Emilia per tre mesi: tutto questo per dire che ai buoni propositi sono seguiti anche fatti tangibili e concreti che testimoniano come a Carpi si voglia tentare davvero il grande e storico colpo tra i cadetti. Per la Spal si tratta dunque di una trasferta davvero difficile e contro un avversario che sembra destinato a lottare nei mesi a venire per ben altre posizioni di classifica: all’inizio di settembre, d’altronde, era stato chiarissimo il monito lanciato dall’azionista di maggioranza Stefano Bonacini riferendosi anche allo scarso numero di abbonamenti sottoscritti: “A dicembre se non siamo nelle prime posizioni vendo tutti i giocatori, a me piace solo vincere, il resto non mi interessa”. Un Carpi con le idee chiare che più chiare non si può quindi che, come da copione, sta rispettando appieno le previsioni degli addetti ai lavori aldilà degli ultimi due scivoloni patiti contro il Taranto sette giorni fa e l’Avellino mercoledì sera. Per questo bisognerà stare ancora più attenti del solito, la voglia di rivalsa di questa belva ferita, sarà alle stelle.

LA PROBABILE FORMAZIONE

CARPI (442)
Bastianoni; Laurini, Cioffi, De Paola, Poli; Concas, Memushaj, Sogus, Perrulli; Cesca, Eusepi.
All.: Maddaloni.

BALLOTTAGGI
Sogus-Perini 60%-40%
Perrulli-Pasciuti-Di Gaudio 50%-40%-10%

SQUALIFICATI
nessuno

INFORTUNATI
nessuno

LA ROSA

Portieri
Bastianoni e Mandrelli

Difensori
Bova, Cioffi, De Paola, Impagliazzo, Laurini, Lorusso, Marchi, Poli, Shehu e Vinci

Centrocampisti
Calamai, Cenetti, Concas, Di Gaudio, Memushaj, Pasciuti, Perini, Perrulli e Sogus

Attaccanti
Cesca, Eusepi, Formato, Kabine, Pietribiasi e Potenza

IL CAMMINO

1a giornata 04/09/2011 Carpi-Tritium 4-0
2a giornata 11/09/2011 Viareggio-Carpi 0-3 a tavolino
3a giornata 18/09/2011 Carpi-Lumezzane 3-0
4a giornata 25/09/2011 Pavia-Carpi 0-0
5a giornata 02/10/2011 Ternana-Carpi 2-1
6a giornata 09/10/2011 Carpi-Taranto 0-2
7a giornata 12/10/2011 Avellino-Carpi 1-0

I MARCATORI

2 Eusepi
1 Cesca, Cioffi, Memushaj, Potenza e Perini
Autoreti a favore: 1 Dionisi (Tritium)

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