La notizia era nell’aria anche se resta pessima. Oggi la Spal non ha effettuato i pagamenti degli stipendi che avrebbero evitato una nuova penalizzazione di due punti e la perdita dei contributi federali per l’utilizzo degli under. Gli ultimi, ennesimi e anche disperati tentativi sono andati a vuoto come i precedenti. La notizia non è ancora ufficiale ma è e sarà così. L’interesse manifestato o meglio a lui attribuito dall’ex Presidente Gianfranco Tomasi non si è concretizzato. La situazione è dunque grave a prescindere dalla penalizzazione che, potrà sembrare un paradosso, è persino il male minore. Perché i creditori sono tanti, gli stipendi da pagare pure e la depressione è e sarà inevitabile dentro e fuori la squadra. La società, questa è l’unica dichiarazione ufficiale, assicura che appena entreranno quei benedetti soldi che da mesi si attendono invano pagherà tutte le pendenze, dai fornitori agli impiegati, dai giocatori a qualsiasi altro abbia lavorato e lavori per la società stessa. Una magra consolazione, certo, perché i soldi servono ora, non domani o, peggio ancora, tra un mese. Ma questo, oggi, è il complicato, terribile stato delle cose. Stato che il Presidente Butelli ha comunicato al Sindaco con il quale ci sarà un incontro nelle prossime ore per spiegare esattamente gli intenti del club. Tra i quali la disponibilità a cedere la società o ad aprire le porte a un nuovo socio e comunque a non rischiare nemmeno lontanamente il fallimento. Che la situazione sia dunque gravissima non c’è bisogno nemmeno di aggiungerlo. E’ così. Se possiamo, piuttosto, aggiungere alcune considerazioni oltre alla delusione e alla preoccupazione, è chiaro che a questo punto la strada che sembrava spianata per un ritorno dell’ex Presidente Tomasi è invece sbarrata dal momento che l’attuale proprietà, a torto o a ragione, considererà il mancato aiuto di oggi come una discriminante assoluta e definitiva. Sempre per cercare di essere tristemente realistici non vediamo grandi alternative. Bisognerà tirare a campare, è il caso di dirlo, fino a quando non arriverà almeno una parte di quei crediti che alla Spal spetta. Sperando che non ci siano troppi contraccolpi dal punto di vista tecnico, assai difficile, e sperando anche che nel frattempo ci sia invece qualcuno disposto a entrare nel club.