TUTTA LA VERITA’ DI RACHID ARMA, UN BOMBER MAI SCORRETTO: VI RACCONTO COSA E’ SUCCESSO DOMENICA DAL PRIMO MINUTO…

Rachid Arma, sbollita l’arrabbiatura?
“No, sono ancora super arrabbiato, non riesco proprio a capire i motivi che hanno spinto il direttore di gara a un simile atteggiamento nei miei confronti per tutta la durata della mia partita”.

Le vostre discussioni sono iniziate immediatamente dopo il calcio d’inizio…
“E’ vero, dopo appena un minuto di gioco mi ha affrontato a muso duro, dopo cinque è venuto a dirmi che mi avrebbe buttato fuori. Così non è proprio possibile giocare, non sapevo cosa fare, ogni iniziativa che prendevo mi fischiava contro”.

Con la conseguenza che ti sei innervosito immediatamente, vero?
“Gli ho perfino detto: “Se vuole esco”, dato che per me era impossibile giocare”.

E lui cosa ha risposto?
“Mi ha detto di stare attento, con fare minaccioso”.

I difensori centrali pugliesi non hanno certo lesinato contatti pesanti nei tuoi confronti, in particolare il francese Gigliotti è parso in più occasioni molto ruvido.
“Ti riferisci al numero sei vero? E’ assurdo che in ogni occasione cercasse il contatto fisico con me, ma per l’arbitro ero sempre io a commettere il fallo”.

Invece oltre il danno la beffa: tu espulso e lui a esultare sbeffeggiando la tribuna…
“Agodirin mi ha confermato che anche in allenamento picchia come in partita, e che spesso ha causato rigori contro con il suo modo di stare in campo, sempre appoggiato all’avversario, e sempre con le mani addosso all’attaccante. Invece questa volta ha incontrato un arbitro che gli ha permesso di fare ciò che voleva, anzi gli fischiava punizione a favore in ogni occasione”.

Doppia beffa, ora arriverà anche la squalifica…
“Purtroppo è così, tra l’altro ancora non è chiaro se mi verrà comminata una sola giornata, rimanendo in diffida, oppure addirittura due turni”.

Lasci i tuoi compagni senza vertice offensivo, inutile ribadire quanto sia importante il tuo ruolo in questa Spal…
“Mi dispiace tantissimo. Mi sono calato nell’importanza del ruolo che rivesto in questa stagione nella nostra formazione, mi sento un punto di riferimento in campo, sento la fiducia dei compagni e mi piace assumermi responsabilità”.

Come è accaduto in occasione del rigore, che hai trasformato in maniera impeccabile…
“Dal dischetto sono sempre stato freddo, ripeto: mi piace prendermi le responsabilità nei momenti importanti”.

I tuoi compagni dovranno fare a meno di te in un momento delicatissimo.
“Stiamo attraversando un periodo difficilissimo, ma noi non molliamo, siamo convinti di tirarci fuori. Durante la stagione ogni formazione ha alti e bassi, l’importante è tenere duro e reagire quando tutto gira storto”.

Anche le note vicende economiche non vi hanno certo aiutato…
“Noi ci comportiamo da professionisti, ci siamo guardati negli occhi e onestamente a ognuno è stato chiesto se si sentiva di continuare, e nell’eventualità contraria chiunque avrebbe potuto chiamarsi fuori senza essere biasimato.Nessuno ha fatto un passo indietro”.

Il pubblico lo ha capito e vi sostiene calorosamente.
“Fa tantissimo piacere, è la cosa più importante per noi, è il carburante che ci dà la forza. Sappiamo che i nostri tifosi hanno compreso e l’applauso che ci hanno regalato anche domenica scorsa al termine, nonostante l’esito finale ne dà conferma. Daremo l’anima per loro e per la maglia, sono convinto sapremmo tirarci fuori, noi valiamo di più rispetto a quanto dimostra la classifica attuale”.

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