In avvio di gara i cori degli Estensi confermano il sostegno della Campione alla squadra con un incoraggiante “Siamo sempre con voi!”. Lo striscione attaccato sulla rete di protezione recita “SOS SALVIAMO LA NOSTRA SPAL” ricorda il momento incerto che circonda il destino della società spallina. Nuove assenze sugli spalti della Ovest. Nei primi minuti di gara si soffre e i tifosi, contrariati, accompagnano gli errori in appoggio dei biancazzurri. Con calore la zona centrale della Ovest sostiene Zamboni e compagni in una fase di pressione dei campani. Intorno al quarto d’ora un brusio diffuso si sostituisce alle risposte dei cori. Quando Pintori ha il tempo di controllare la palla e calciare a tu per tu con Capecchi sotto la Ovest, un brivido corre lungo la schiena dei tifosi che osservano la sfera scendere sul collo del piede del numero 11 beneventano che poi calcia clamorosamente a lato facendo tirare un sospiro di sollievo alla Campione. Coro contro Macalli, poi invece si fraternizza con i supporter della Carrarese. Applaudito Bedin che, contrariato, lascia il campo a Marconi. Mossa che suscita più di qualche perplessità nel settore destro della tifoseria. Tifosi ammutoliti per cinque lunghissimi minuti, poi l’intervento in salvataggio di Canzian strappa applausi e riaccende i cori. Quando in pieno recupero arriva il vantaggio del Benevento sotto la Curva, i tifosi amareggiati allargano le braccia all’unisono. Silenzio nella prima parte dell’intervallo, poi ognuno nei vari capannelli dà la sua interpretazione al momento no. D’Anna, che spettacolarizza i falli subiti in maniera eccessiva, viene beccato più volte dalla curva nella ripresa. Poi il raddoppio di Altinier fa sprofondare nello sconforto la tifoseria e qualcuno inizia a beccare Butelli. Quando Melara spedisce la palla a impattare all’incrocio la Campione pensa che la porta si stregata e successivamente scarica la tensione fischiando Marconi che controlla malamente un pallone a dir la verità complicato da gestire. Cala la nebbia e i supporter biancazzurri la buttano in ironia invocando “Nebbia, nebbia alé alé alé”. Laurenti si prende il rosso e non c’è nemmeno la voglia di protestare. In dieci, due occasioni gol clamorose con Cia che sulla linea allontana un’incornata di Marconi e Arma deviato in corner dal portiere per la Ovest e qualcuno si chiede come mai la Spal giochi meglio in inferiorità numerica. Marconi va in gol, annullato, ma la Curva non aveva esultato perché la posizione di offside era apparsa evidente. Punizione di Marconi alle stelle e la Curva sbotta. Il settore destro si svuota, in molti abbandonano gli spalti. Poco dopo si nota Butelli che lascia lo stadio e si levano un buon numero di voci contro il presidente, forse per la prima volta. Mentre la partita volge al termine applausi per Mendy che impatta bene sul match. A fine gara, chi resta applaude per rincuorare i ragazzi che vanno a ringraziare sotto la curva. La nebbia intanto avvolge l’amarezza dei tifosi biancazzurri che lasciano, borbottando, lo stadio.