LA SPAL DUE AFFOSSA LA REGGIANA E PASSA AL TURNO SUCCESSIVO GRAZIE A MARCONI, ANCORA DECISIVO IN COPPA, E AL RITORNO DI MELONI

SPAL-REGGIANA 2-0 (1-0)
SPAL (442):
Teodorani; Cosner, Beduschi, A. Vecchi, G. Rossi; Taraschi (dal 18’ s.t. Piras), Fortunato, Castiglia (dal 44’ s.t. Casalnuovo), P. Rossi; Marconi, Mendy (dal 29’ s,t Meloni). A disp.: Capecchi, Pambianchi, Ghiringhelli, Laurenti.
All.: S. Vecchi.
REGGIANA (352):
Silvestri; Siragusa, Aya, Bettati; Iraci, Cavalieri (dal 18’ s.t. Marmiroli), Calzi (dal 27’ s.t. Doumbia), Viapiana, Panizzi (dal 30’ s.t. Esposito); Redzic, Fedi. A disp.: Noci, Arati, P. Rossi.
All.: Mangone.
ARBITRO:  Aversano di Treviso (Assistenti: Toniato e Dal Cin).
MARCATORI:  19’ p.t. Marconi (S); 42’ s.t. Meloni (S).
AMMONITI: Mendy (S), Calzi (R), Doumbia (R), Viapiana (R) e Bettati (R).
NOTE: giornata di sole, terreno in buone condizioni. Spettatori 200 circa, (143 paganti, per un incasso di  € 1.053)
Angoli: 5 a 4 per la Spal . Recupero: pt 0′, st 3’.

FERRARA – Il mercoledì porta gloria in casa biancazzurra: dopo le quattro pere rifilate al Pavia in notturna e il due a zero al Portogruaro, tocca aspettare il giorno prima dell’Immacolata per veder realizzarsi con lo stesso e identico punteggio un’altra (bella) vittoria dei ragazzi guidati da mister Vecchi. La cosiddetta Spal due affossa una Reggiana mai in partita e non pervenuta fino al novantesimo, che dura appena cinque minuti tra il venticinquesimo e il trentesimo della prima frazione quando prova a far vedere qualcosa di simile a un abbozzo di bel gioco.
Imponente lo spiegamento di forze dell’ordine all’esterno del “Paolo Mazza” tra carabinieri, polizia e guardia di finanza, il poco edificante precedente di Coppa di qualche anno fa d’altronde non può lasciare nulla di intentato e in questo senso va letta anche la presenza di cinquanta steward (addirittura uno per ogni tre spettatori presenti alla partita di oggi di media): si giocherà al piccolo trotto davanti a duecento intimi, in un clima di grande tranquillità e cavalleria in mezzo al campo.
La Reggiana, dicevamo, è davvero poca cosa pur annoverando nella formazione iniziale i titolari Aya, Iraci, Calzi e Viapiana, ma davanti Redzic e Fedi non ne hanno un’idea anche grazie alla buona prova dell’intero reparto difensivo biancazzurro: quello che ne esce è un primo tempo in cui la partita vede in campo solo una squadra, la Spal, che tiene costantemente i granata bloccati nella loro metà campo con un buon pressing e un discreto possesso palla con un Castiglia particolarmente ispirato e un Mendy che ogni volta che ne ha l’occasione spazza via il debole Siragusa mancando in un paio di occasioni la rete del vantaggio. Ci pensa come sempre Marconi (ormai il bomber per antomasia di Coppa, al quinto centro stagionale in questa manifestazione) a firmare la rete del vantaggio, strameritato: Paolo Rossi per Mendy sulla sinistra che mette la freccia e supera Siragusa, pallone in mezzo invitante per l’attaccante grossetano che in scivolata ci mette la zampata giusta e la Spal torna al gol su azione dopo settecentocinquantadue minuti. L’iniezione di fiducia fa bene alla squadra di Vecchi che, appena può, tenta di chiudere il conto: nell’ordine Fortunato, Castiglia, Fortunato e ancora Mendy, grazie a un Paolo Rossi particolarmente ispirato (dopo venti minuti anonimi) tentano di sorprendere un Silvestri non in particolare giornata di grazia con tiri da lontano, il muro granata a fatica tiene. E’ una Spal che non ti aspetti, quasi sbloccata mentalmente, libera di pensare e agire con una tranquillità mai vista (va ringraziata anche la Reggiana per questo che ci mette del suo per rendere la vita facile ai biancazzurri), per la quale i problemi che come una zavorra la domenica sembrano tenere sul fondo i “titolari”, quasi non sembrano pesare. Il primo tempo dice Spal, tutto il resto è noia.
La ripresa vede la Reggiana più intraprendente, Mangone mette Iraci a sinistra e gioca la carta Esposito ma la Spal è più concreta: Paolo Rossi sforna assist a quantità industriali, Marconi più volte ha l’occasione di chiudere il conto mancandolo clamorosamente, Mendy si accoda gentilmente. Il raddoppio è nell’aria e, dopo un salvataggio fondamentale di Giovanni Rossi su Redzic, puntuale arriva la firma del rientrante Giuseppe Meloni che al quarantaduesimo, ben imbeccato da Piras sul filo del fuorigioco dopo, manco a dirlo, l’ennesimo recupero di Paolo Rossi, mette a sedere Silvestri aggirandolo e deposita la sfera per il due a zero finale tra la gioia dei presenti. Per la Spal la Coppa Italia di categoria va avanti a gonfie vele.

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