di Antonio De Rosa
AVELLINO-SPAL 2-1 (1-0)
AVELLINO (433): Fumagalli; Zammuto, Puleo, Cardinale, Ricci; D’Angelo, Malaccari, Millesi; Lasagna (dal 23′ s.t. Herrera), Zigoni (dal 44′ s.t. Thiam), De Angelis (dal 48′ s.t. Zappacosta). A disp.: Fortunato, Porcaro, Citro, Falzerano.
All.: Bucaro (in panchina Pagliuca).
SPAL (4141): Capecchi; Ghiringhelli, Zamboni, Pambianchi (dal 40′ s.t. Cosner), Canzian; Migliorini; Melara, Agnelli, Castiglia (dal 25′ s.t. Rossi P.), Mendy (dal 25′ s.t. Marconi); Arma . A disp.: Teodorani, Beduschi, Fortunato, Meloni.
All.: S. Vecchi.
ARBITRO: Abbattista di Molfetta (Assistenti: Rizzo e Liturco).
MARCATORI: 46’ p.t. Cardinale (A); 10’ s.t. Mendy (S), 24′ s.t. De Angelis (A).
AMMONITI: Zammuto (A), Migliorini (S), Capecchi (S), Herrera (A).
Angoli: 8 a 1 per l’Avellino. Recupero: pt 2′, st 4’.
AVELLINO – Quattro vittorie e tre pareggi. E’ questo il bilancio dell’Avellino grazie alla vittoria sofferta di oggi. Certo chi qui al Partenio si aspettava la Spal che era stata raccontata, aldilà della posizione in classifica dei ferraresi, si è invece spaventato a lungo visto l’andamento della gara. Una gara abbastanza equilibrata e spettacolare con continui cambi di fronte che all’inizio ha visto il lupi prevalere ma anche rischiare troppo come dimostrano tre occasioni avute dalla squadra di Vecchi con Zamboni, con un contropiede non finalizzato e allo scadere con un super tiro di Castiglia fino alla traversa colpita dall’attaccante degli ospiti Mendy. L’Avellino si è infatti spento e si è fatto vedere poco dalle parti dell’esperto Capecchi ma si sa, la fortuna premia gli audaci. Importante, se non fondamentale, è stato il vantaggio trovato da D’Angelo e compagni a tempo scaduto. Un’azione confusa sulla quale la retroguardia spallina si è distratta e ha lasciato libero Cardinale a colpire per l’uno a zero. Una mazzata che poteva distruggere gli ospiti impelagati nella bassissima classifica e ovviamente demoralizzati anche dallo svantaggio, è giusto dirlo, non meritato.
Invece dopo il canonico tè caldo nell’intervallo i ferraresi sono entrati in campo determinati a trovare il pareggio e decisamente pimpanti tanto da riuscire a pareggiare dopo un paio di occasioni con l’ala destra Melara a fare sempre il bello e il cattivo tempo. E qui forse l’Avellino ha sofferto il modulo dei bianco azzurri non annunciato, più vicino a un 433 anziché al previsto 4141 visto che di fianco a bomber Arma, oggi in giornata no, lo stesso Melara e Mendy hanno giocato da veri e propri attaccanti. Di sicuro il pareggio è avvenuto nell’occasione meno meritata dagli ospiti premiati da un regalo del portiere Fumagalli sul quale Mendy ha avuto vita facile nel trovare la via del gol. A quel punto la Spal ci ha creduto e ha provato anche a vincere il match ma ha subìto l’ennesimo colpo del ko dopo un’altra azione confusa sulla quale la difesa ferrarese si è fatta cogliere impreparata e insicura. Due a uno quindi e partita in discesa per l’Avellino capace di insistere e di sfiorare due volte il tris impedito dal portiere Capecchi e da ben due pali dei lupi che hanno così legittimato il successo. Un successo alla fine meritato per la caparbietà dei padroni di casa che hanno inferito su alcune ingenuità di una Spal comunque sorprendente vista la terribile posizione che occupa in classifica. Una classifica invece ottima per i giocatori di Bucaro che a questo punto possono sognare in grande.