BERRETTI, IL PREPARATORE-PORTAFORTUNA DUINA PENSA POSITIVO: CON IL PISA VOGLIAMO CHIUDERE AL MEGLIO LA PRIMA PARTE DI STAGIONE

Il ciclo delle interviste all’allenatore della Berretti nel 2011 si chiude con un volto diverso da quello con cui si aveva iniziato, quello di Damiano Duina, preparatore della selezione biancazzurra, divenuto nelle ultime settimane l’appiglio scaramantico più popolare dell’intero Centro d’addestramento di via Copparo. Ormai gli addetti ai lavori, dallo stesso mister Pedriali al direttore generale Lauricella, danno per scontato che il venerdì sia lui a dover fare il punto sulle vicende della squadra, almeno finché i suoi interventi continueranno a essere… propiziatori.

Allora Damiano, mettiamola così: nelle ultime quattro partite altrettante vittorie. La progressione delle ultime tre nei risultati dice 1-0; 3-0; 6-1. Dici che la prossima possa finire 9-2?
“(Ride) Magari, ma credo che con il Pisa sarà una gara difficile e dubito potremo vedere un punteggio del genere!”.

È l’ultimo impegno dell’anno solare, peraltro in casa.
“Esatto, ci teniamo molto a chiudere bene questa prima parte della stagione. Sia per dare continuità al buon momento, sia per consolidare la posizione di classifica e rimanere agganciati alla zona alta”.

È anche la prima giornata del girone di ritorno: a Pisa finì 2-0 per voi, malgrado tu fossi ancora nell’organico della prima squadra.
“Sì, il Pisa è uno dei tre avversari che non ho visto. Però si può dire che si tratta di una squadra un po’ ondivaga nei risultati, che subisce più di quanto riesca a segnare. Di sicuro dalla loro avranno la voglia di riscattare quell’esordio negativo facendo lo sgambetto a noi”.

La Spal però è lanciata e lo ha dimostrato schiantando il Poggibonsi una settimana fa.
“Quella è stata una grande prestazione che ha alzato di molto il morale del gruppo: è raro fare sei gol con sei giocatori diversi, segno che c’è grande partecipazione e viene giocato un buon calcio. Devo dire comunque che il mister ha sempre creduto nelle potenzialità dei ragazzi, anche nel momento difficile in cui non si riusciva a vincere”.

Che lo spirito sia forte in questo momento lo si è visto anche nelle partitelle del giovedì giocate contro la prima squadra: grande aggressività su ogni pallone.
“Come dicevo l’ultima volta, questi confronti sono importanti perché aiutano a crescere. E il fatto che contro la prima squadra vengano provate giocate difficili, magari impensabili un mese fa, è sintomo di fiducia. Ti dirò, proprio in questi giorni i ragazzi storcevano un po’ il naso per l’arrivo della pausa. Hanno il timore che fermarsi possa spezzare il periodo di forma. Non a caso abbiamo stilato un programma che permetterà il minimo indispensabile di vacanze, per poi tornare rapidamente al lavoro con l’anno nuovo”.

Il bottino di punti fatto finora è in linea con le aspettative tue e di Pedriali?
“Tutto sommato direi di sì, abbiamo fatto sei vittorie, due pareggi e cinque sconfitte, meritando quasi sempre i risultati raccolti. Magari si può recriminare qualcosa in termini di fortuna per il pari con la Giacomense o per la sconfitta con l’Entella, ma ci sono state partite come quelle contro Gavorrano e Borgo a Buggiano dove abbiamo meritato di perdere a causa di prestazioni insufficienti. Ora stiamo attraversando un momento in cui la fortuna ci sorride abbastanza, per cui direi che tutto si riequilibra”.

L’attuale classifica rispecchia i reali valori delle squadre?
“Credo di sì: Spezia, Entella e Reggiana stanno mantenendo le aspettative di inizio stagione. La Giacomense non è una sorpresa perché è un’ottima squadra, mentre il Carpi ha individualità molto interessanti. Una sorpresa può essere il Gavorrano, rivelatosi più tenace del previsto e in negativo direi la Carrarese che personalmente mi aspettavo più competitiva”.

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