I NUMERI DELLA SPERANZA. PRECEDENTI, STATISTICHE: ECCO QUALI SONO GLI ESEMPI E QUAL E’ LA STRADA DA PERCORRERE

Con il successo di ieri contro il Foligno, la Spal ha chiuso il girone di andata a quota 13 punti. O meglio sarebbero 15 quelli fatti sul campo dai ragazzi di mister Stefano Vecchi però – per le note vicende legate alle penalizzazioni per questioni societarie – diventeranno presto con ogni probabilità 11. Facciamo quindi in chiusura del girone d’andata qualche analisi statistica chiarendo subito che in questa rubrica stavolta proveremo a parlare solo di campo e di numeri.
Analizzando gli ultimi sei campionati di serie C2 o C1 (o Prima Divisione che dir si voglia) a cui ha partecipato la formazione biancazzurra e dando un’occhiata alle classifiche delle formazioni in coda posizionate in situazioni simili a quella attuale dei biancazzurri, emerge che per evitare i playout servirà un girone di ritorno con un’andatura molto sostenuta. Ma nella storia recente non mancano esempi di questo tipo che danno speranza. Intanto “in primis” dall’analisi emerge che rappresenta già un fatto unico che quota 11 non sia sinonimo di ultimo posto e ci siano ben due squadre dietro. Ma andiamo per ordine esaminando anno per anno.
Il Castelnuovo Garfagnana nella serie C2 2005-2006 chiuse l’andata all’ultimo posto a 13 punti ma fece un girone di ritorno da 32 e terminò a 45 punti addirittura a ridosso dei play-off. Anche il Foligno, penultimo a metà torneo con 14 punti, con un ritorno da 30 chiuse in una situazione di tutta tranquillità a 44.
Nella C2 2006-2007 a metà campionato, in coda ci si trovarono Giugliano e Poggibonsi con 14 punti: per il Giugliano fu ultimo posto e retrocessione diretta mentre il Poggibonsi con un ritorno da 25 punti riuscì ad evitare i play-out arrivando sest’ultimo.
Nella C2 2007-2008 ad un girone di andata non troppo positivo di Sansovino (13 punti) e Viterbese (11 punti) fece seguito un ritorno altrettanto negativo. Le due formazioni arrivarono agli ultimi due posti con retrocessione diretta per la Sansovino (19 punti) e ai play-out per la Viterbese (25 punti).
Nel campionato di Prima Divisione 2008-2009 agli ultimi tre posti alla fine del girone di andata chiusero Venezia e Sambenedettese con 16 punti e fanalino di coda il Lecco a 15. A fine torneo tutte e tre le formazioni disputarono i playout poiché a retrocedere direttamente fu il Legnano che aveva chiuso l’andata a 17. Agli spareggi salve Venezia e Lecco mentre discesa di categoria per la Samb.
Nella Prima Divisione 2009-2010 ultimi due posti a metà stagione per Potenza (16 punti) e Cavese (15 punti): il Potenza poi venne retrocesso all’ultimo posto a tavolino mentre la Cavese, grazie ad uno straordinario girone di ritorno da 28 punti, a quota 43 ottenne la salvezza diretta.
Infine nella Prima Divisione 2010-2011 agli ultimi due posti si trovarono Paganese (11 punti) e Monza (14 punti) che arrivarono poi ultime anche a fine campionato con retrocessione diretta per i campani e ai play-out (prima del ripescaggio estivo) per i brianzoli. Ma in questo torneo come dimenticare la performance del Verona che, dopo avere chiuso l’andata a soli 18 punti, coi 32 del ritorno arrivò quinta vincendo poi i playoff per la B, campionato in cui attualmente sta brillando.
Come si vede dalla storia degli ultimi sei anni la strada da percorrere ora per la Spal – anche in campo – è certamente difficile ma esempi di gironi di ritorno da record che hanno invertito la tendenza di gironi d’andata così così dal punto di vista dei punti raccolti ce ne sono e quella è la direzione giusta verso la quale bisogna guardare.

Attualmente LoSpallino.com raggiunge un pubblico che non è mai stato così vasto e di questo andiamo orgogliosi. Ma sfortunatamente la crescita del pubblico non va di pari passo con la raccolta pubblicitaria online. Questo ha inevitabilmente ripercussioni sulle piccole testate indipendenti come la nostra e non passa giorno senza la notizia della chiusura di realtà che operano nello stesso settore. Noi però siamo determinati a rimanere online e continuare a fornire un servizio apprezzato da tifosi e addetti ai lavori.

Convinti di potercela fare sempre e comunque con le nostre forze, non abbiamo mai chiesto un supporto alla nostra comunità di lettori, nè preso in considerazione di affidarci al modello delle sottoscrizioni o del paywall. Se per te l'informazione de LoSpallino.com ha un valore, ti chiediamo di prendere in considerazione un contributo (totalmente libero) per mantenere vitale la nostra testata e permetterle di crescere ulteriormente in termini di quantità e qualità della sua offerta editoriale.

0