RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO LA LETTERA DI UNA DIPENDENTE SPAL IN MERITO ALLO SCIOPERO DEGLI STESSI DIPENDENTI DELLA SOCIETA’

Sono Alessandra dipendente della SPAL 1907. Innanzitutto voglio precisare che scrivo a titolo esclusivamente personale. Sperando di chiarire il motivo della conferma dello sciopero, espongo i fatti degli ultimi giorni. Il presidente è stato informato del nostro sciopero mercoledì 4 gennaio e con un sms ha fissato con il sindacalista Melandri un incontro per martedì 10; quindi mercoledì 4 aveva già deciso che avrebbe lasciato passare una settimana inutilmente. Martedì si è presentato all’incontro con un piano di rientro già prestabilito da lui senza possibilità di confronto o trattativa. A mio parere questo è un atteggiamento da dittatura e non di chi è in difetto da sei mesi e dovrebbe cercare di rimediare ad una situazione vergognosa. A questo aggiungo le prese in giro del recente passato (aveva promesso con la prima minaccia di sciopero di pagare due stipendi e ne ha pagato uno solo); poi, nei due giorni di sciopero effettuato il 15 e 16 dicembre, ha totalmente ignorato la situazione e non ha degnato nessuno nemmeno di un sms. A questo punto io oggi dovrei fidarmi di una persona che butta parole al vento senza rispetto e senza dignità? Il suo palese intento era solo quello di arrivare con il minor danno possibile alla partita di domenica e continuare poi a disattendere quelli che sono i suoi obblighi e doveri nei miei confronti. Sto scrivendo alle ore 18.30 di giovedì 12 e ancora sul mio conto non vedo lo stipendio promesso. C’è ancora qualcuno che dice che avrei dovuto riprendere il lavoro? Un’ultima precisazione: io ho 44 anni e alla SPAL 1907 sono la più vecchia all’anagrafe e come anzianità di servizio. Non ho bisogno di consiglieri occulti e ritengo offensiva questa insinuazione, nata dal nulla, che ho letto ieri su “Lospallino.com” Mi sono affidata ad un professionista del lavoro e prendo le mie decisioni in autonomia e di concerto con il sindacalista e con i miei colleghi. Ringrazio il Direttore per lo spazio che vorrà concedermi e grido con forza che non avrei mai voluto passare le mie giornate a parlare solo di sciopero anziché fare il mio lavoro con serietà e dedizione come ho sempre fatto.
Nonostante tutto come sempre… FORZA SPAL!!!!!!!!
Alessandra Chiccoli

Grazie Alessandra, pubblichiamo con piacere e non soltanto perché sollecitata la Sua precisazione e, se vorrà, renderemo conto anche dell’effettivo pagamento una volta che i tempi burocratici dei bonifici (dai due ai quattro giorni a seconda delle banche) avranno fatto il loro corso. Sul fatto dei cattivi consiglieri la Sua, chiamiamola delusione, è più che comprensibile così come è legittima e sacrosanta la Sua esasperazione visto che Lei, come gli altri Suoi colleghi, non riceve il dovuto stipendio da mesi. Quando personalmente ho usato la parola “consiglieri” non volevo di certo considerare Lei e i Suoi colleghi in balia di chissà quale oscuro personaggio ma siccome mi risultava, magari a torto, che persino il Sindacato avesse reputato degna di considerazione la proposta di rientro fatta dalla società, temevo che magari in buona fede, anche per le promesse non mantenute di cui sopra, ci fosse chi optasse e consigliasse appunto questa linea secondo me frutto delle stesse promesse inevase più che di una strategia atta ad agevolare il rientro insindacabile dei Vostri stipendi. Un saluto, un sincero in bocca al lupo e un Forza Spal anche da parte mia con la speranza che tutto si risolva presto e bene. et

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