TRA SOCIETA’, MERCATO E FUTURO LA FORZA E LA VOLONTA’ DI MISTER VECCHI: ASPETTIAMO NOVITA’ MA QUESTO GRUPPO MERITA DI ESSERE PREMIATO

Premessa breve, stavolta. E i motivi sono tanti. Il primo, fondamentale, è che mentre intervistiamo il tecnico Vecchi la dirigenza spallina è al lavoro sui soliti due fronti per la cessione del club. Ma di questo ne scriveremo più tardi, se e quando ci saranno novità. Con l’allenatore l’appuntamento settimanale paqssa comunque, e per forza, anche da questo argomento. Il resto è l’ultima impresa della squadra contro la Tritium – impresa per la situazione di cui sopra, per l’emergenza infortuni, per lo svantaggio… -, l’imminente impegno di Lumezzane, il mercato, la situazione degli stessi infortunati e l’attualità stretta. Come al solito, insomma, gli argomenti non mancano. A cominciare dal solito.

Forse è l’ultima volta che ti chiedo come vivete questa situazione di precarietà societaria. A quanto ne sappiamo, infatti, probabilmente già oggi ci sarà la cessione. Tu e la squadra che informazioni avete?

“Come quelle della settimana scorsa, sentiamo che ogni giorno è o dovrebbe essere il giorno buono ma ancora non c’è nulla di concreto. Vediamo stasera se ci saranno novità. Viviamo nella speranza che arrivi qualcuno che possa sistemare la situazione e i disagi che ci sono”.

Immagino che dentro lo spogliatoio questo continui a essere l’argomento principale…
“Mah, sì, è chiaro che c’è questa attesa, si parla più dei problemi societari che delle partite. E’ ovvio che la domenica si pensa solo a giocare. Certo, questa settimana visto che causa neve ci siamo allenati poco sul campo è stato più difficile parlare solamente di questioni sportive”.

Intanto si è chiuso il mercato. Anche qui, logicamente, ci sono state delle ripercussioni. I ragazzi che dovevano andare a giocare sono rimasti, e di fatto le uniche novità sono state la partenza di Melara e l’arrivo di Marchini. Qui sulla carta avete perso qualcosa ma la conferma di Arma è il vero colpo di mercato…

“Sicuramente Melara è un giocatore che in categoria fa la differenza. Aveva parecchi pretendenti, è giusto che abbia preso questo treno in serie B anche se perdiamo un giocatore importante. Lo abbiamo sostituito con un ragazzo che ha caratteristiche diverse che è Marchini. Si tratta di un jolly perché può fare anche altri ruoli. Ci tiene alla maglia, voleva la Spal, gli serve solo la condizione migliore e sono convinto che ci darà una mano. Per Arma, egoisticamente siamo tutti contenti di averlo qui, faremo l’impossibile per metterlo nelle condizioni di fare ancora tanti gol in modo che la prossima estate trovi la squadra adatta alle sue potenzialità. Magari ci sistemiamo anche qui e sarà lui il primo a voler restare. Speriamo…”.

Ovvio che le questioni societarie blocchino anche il mercato. Però una seconda punta e anche un difensore centrale visti i tanti infortuni vi servono come il pane. Ti accontenteresti di due rinforzi anche se la rosa per forza di cose si allargherebbe troppo?
“Mah, la necessità mia e la richiesta che ho fatto a Pozzi è quella di trovare un attaccante perché ne abbiamo solo due. Questa è la priorità, oggi siamo in emergenza anche dietro ma quando recupereremo gli infortunati almeno numericamente ci saremo. Avendo perso Mendy, invece, ci serve una seconda punta. Speriamo ci sia la possibilità”.

Dipenderà dalle idee e dai contatti del nuovo Direttore Sportivo, se ci sarà, ma tu qualche idea, guardando l’elenco dei giocatori svincolati, te la sei fatta? Se ti dico Mauro Esposito per l’attacco…
“Esposito è più un esterno anche se è uno che fa gol e se sta bene è un giocatore vero. Però ci servirebbe un attaccante più puro. Vedremo che cosa c’è in giro. Il problema, con gli svincolati, è vedere come stanno e quanto ci vuole perché siano al top”.

Come hai trovato Marchini? Te lo chiedo perché l’esperienza e la voglia del giocatore non si discutono ma a parte qualche incomprensione, chiamiamola così, con i tifosi, le condizioni fisiche non paiono rassicuranti per sostituire Melara da subito. Lo porterai almeno in panchina per cominciare?
“Sì, in panchina verrà. La condizione la deve trovare un po’ alla volta, ora è al 50% ma uno spezzone potrebbe farlo. Si è presentato con voglia e spirito giusti, ha temperamento, secondo me ci sarà molto utile anche perché sa bene cosa significa giocare in Prima Divisione e sa altrettanto bene che il passato non conta. In questa categoria se non stai bene non ce la fai. Lui ha qualità importanti, spiccate, adesso deve pensare a raggiungere la forma ideale e poi ci darà una mano vera”.

Sinceramente, Arma come l’ha presa? Sei riuscito a fargli capire che rimanendo a Ferrara potrà meritare la B ma da titolare indiscusso l’anno prossimo?
“Lo sa anche lui, lo sa bene. Probabilmente un po’ di delusione l’ha avuta, magari sperava in altri obiettivi e in un ambiente più sereno, però Rachid è legato alla Spal e a questo gruppo. Se continua così le opportunità le avrà ancora e pure migliori”.

Torniamo un attimo a domenica scorsa. Rivendendo la partita credo sia stata la prima volta in cui siete in credito con la fortuna. Onestamente non so come avete fatto a vincere considerando il contesto, lo svantaggio, le assenze e una settimana davvero massacrante…
“Hai ragione. Guarda: tante volte la volontà e lo spirito aiutano a sopperire a tante cose. Abbiamo passato venti minuti brutti in cui abbiamo rischiato di perdere, poi ci siamo aggiustati, ripreso fiducia e siamo stati molto concreti rispetto ad altre volte, ed è stata una vittoria importante. Sì, forse ci siamo ripresi quello che altre volte abbiamo lasciato sul campo. Siamo stati premiati per la nostra volontà. La forza del gruppo, i tanti problemi, gli infortunati, lo svantaggio, il modulo cambiato in corsa… tante cos ci sono state e siamo stati più forti di tutto. Quando c’è la volontà si può fare tanto. E i ragazzi hanno fatto benissimo. Bedin è intelligente, ha forza fisica, spirito di sacrificio ed è andato bene anche da centrale. Paolo Rossi e Fortunato hanno fatto i mediani. Questi ragazzi non sono balzati all’occhio della critica perché non hanno fatto gol e non hanno parato come Arma e Capecchi ma se abbiamo vinto loro hanno molti meriti”.

Che cosa è successo negli spogliatoi dopo il successo con la Tritium?
“No, niente di particolare. C’era un bel clima, eravamo contenti per le varie difficoltà. I ragazzi erano e sono orgogliosi ma adesso dobbiamo pensare subito al Lumezzane perché ci servono punti”.

E che cosa hai detto alla squadra alla ripresa degli allenamenti?
“Ho parlato poco, ho fatto solo i complimenti perché tra una cosa e l’altra, mercato in primis, la testa era altrove. Poi mercoledì e giovedì molti ragazzi hanno lavorato a parte, poi è arrivata la neve… Insomma, non c’è stata molta occasione di parlare tutti insieme, solo oggi abbiamo parlato un po’”.

Hai pagato il solito aperitivo post vittoria?

“No, colpa della neve. Spero di pagarne due insieme…”.

I tuoi ragazzi ma anche voi dello staff tecnico avete dimostrato per l’ennesima volta che in quanto a serietà, orgoglio, spirito meritate l’affetto dei tifosi e anche qualcosa di più…

“Grazie! Se la situazione societaria si sistemerà, ed è per questo che facciamo questi sacrifici, sarà un bel premio. I tifosi è dall’inizio che ci aiutano e hanno capito i vari sforzi ma è giusto che anche economicamente i ragazzi vengano ricompensati”.

In questi giorni, tanto per non farvi mancare nulla, c’è stata anche la neve. In pratica avete dovuto allenarvi un po’ così. Come state e come sono andate queste sedute particolari?
“Martedì è andata normalmente, poi abbiamo lavorato tutti in palestra tranne quei quattro, cinque giocatori che si sono allenati sotto la neve perché su un terreno duro rischiavano. Tatticamente, purtroppo, abbiamo lavorato solo oggi per forza di cose”.

Ancora non si sa se a Lumezzane si potrà giocare. Sinceramente, visti i tanti infortunati, non sarebbe male per voi se si decidesse per un rinvio…
“Sì, abbiamo qualche problema e ci siamo allenati con difficoltà ma anche loro hanno assenze importanti…”.

Parliamo delle condizioni degli infortunati. A te il riassunto generale.

“Castiglia è reduce dalla famosa botta al polpaccio che gli ha aperto uno stiramento a causa di un trauma, lo stesso per Migliorini. Siamo in attesa di valutarli. Zamboni ha avuto una ricaduta quindi anche lui non ci sarà domenica, forse recupererà per quella dopo. Pambianchi ha un problema al menisco, la speranza è che si riesca a farlo arrivare fino al termine della stagione senza intervenire chirurgicamente. Per Mendy la risonanza ha detto che è menisco e bisogna valutare il legamento e si vedrà mercoledì durante l’operazione a cui si sottoporrà. Vecchi ha un’infiammazione al tendine rotuleo del ginocchio ma speriamo che ce la faccia, Agnelli ha un affaticamento muscolare che si porta dietro da dopo Viareggio e dobbiamo valutare. Insomma, siamo un po’ in alto mare”.

Scusa se cambio argomento ma è un po’ che volevo farti questa domanda. Oltre a queste occasioni in cui ci sentiamo per le interviste, la mia valutazione si basa anche sulle altre volte in cui ci si sente per motivi professionali ed è questa. Come fai a essere sempre così misurato? E’ una maschera o sei davvero così? E ancora: non spiegherai certo a noi i motivi ma questa incertezza e i noti problemi societari ti hanno mai fatto arrabbiare davvero?

“Anche se mi arrabbio che cosa cambia? Io devo pensare al campo, è chiaro che vorrei lavorare in un ambiente più sereno dove non manca niente ma siccome parliamo di problemi che io non posso risolvere cerco di utilizzare energie per altre cose. Sul fatto che dici che sono calmo è perché ho la coscienza pulita: tutti stiamo facendo il massimo”.

Per Lumezzane la formazione appare abbastanza scontata. Prima domanda: avanzerai Cosner e rimetterai dietro Ghiringhelli?

“Può essere una soluzione ma dobbiamo valutare le condizioni di Vecchi e Pambianchi”.

Seconda domanda: se Agnelli ce la farà il ballottaggio sarà tra Paolino Rossi e Fortunato con il primo favorito?

“Potrebbe giocare Fortunato esterno con Cosner confermato basso a destra”.

Ultima domanda sulla formazione. Convocherai qualche ragazzo della Berretti, immagino almeno un difensore e un centrocampista…
“Vediamo, dobbiamo fare i conti! Decideremo all’ultimo”.

Torniamo al solito discorso. Se oggi o comunque a breve ci sarà il passaggio societario, magari facendo un po’ di mercato credi che ci siano speranze di raggiungere una salvezza diretta che, ripeto, sarebbe un miracolo in questa situazione?

“Abbiamo visto che possiamo vincere o perdere con tutti. Le dimostrazioni le abbiamo avute anche a Viareggio e con la Tritium. La possibilità di fare una ventina di punti c’è, certo dobbiamo sperare che qualcuno rallenti davanti a noi”.

La classifica, anche in basso, si è accorciata. Su chi credi sia più verosimile fare la corsa?

“Non lo so sinceramente, perché ogni domenica c’è una sorpresa”.

Delle vostre rivali dirette secondo te chi si è rafforzato di più in questa sessione di mercato?
“Il Monza, anche la Reggiana e il Viareggio, comunque ci sono stati pochi movimenti in basso, sono le prime che si sono rafforzate molto”.

Due parole sul Lumezzane che all’andata ha incontrato una delle peggiori Spal della stagione. Che cosa temi e che partita ti aspetti anche in virtù del tempo?

“Il Lumezzane è una squadra organizzata, che ha esperienza, valori tecnici, giovani interessanti, sono tranquilli e sereni, stanno facendo un campionato all’altezza delle loro aspettative. All’andata erano in crisi e si sono ripresi proprio contro di noi, purtroppo. Ma sapevamo che non era quello il vero valore”.

Forza Spal!
“Forza Spal”.

PROBABILE FORMAZIONE
SPAL (4141)

Capecchi; Cosner, Beduschi, Pambianchi, G. Rossi; Bedin; Fortunato, Agnelli, P. Rossi, Laurenti; Arma.
All.: S. Vecchi.
A disp.: Costantino, A. Vecchi, Canzian, Marchini, Piras, Taraschi, Marconi.

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