Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di ArsLab in merito alla questione del marchio. Comunicato superato da quanto ci ha dichiarato l’imprenditore Mazzoni ieri in tarda serata quando la smentita totale al coinvolgimento di ArsLab era era già netta. Questo comunicato, però, dice molto di più.
“In riferimento a quanto riportato sul sito di Telestense nella tarda serata di Ieri, teniamo a precisare che la notizia che ci vede coinvolti nella trattativa per la cessione del marchio storico tra il sig. Benasciutti e il sig. Pelliccioni è del tutto priva di ogni fondamento. In questi giorni Arslab non sta pensando al marchio, ma preferisce incontrare gli imprenditori nei loro uffici o aziende, per coinvolgerli nel progetto di salvataggio della Spal 1907, invece che dedicarsi a situazioni conviviali che altro non sono che momenti speculativi e poco costruttivi che generano solo confusione verso chi sta realmente pensando di impegnarsi per il futuro della Società Polisportiva Ars et Labor”. ArsLab s.r.l.
Basterebbero due parole di commento, anzi tre: come volevasi dimostrare. Dal giorno dell’apparizione di Moretti e Mazzoni il nostro sito – proprio come ha fatto un giudice, non un pizzicarolo! – ha dato esclusivamente credito alla loro ArsLab considerandola l’unica alternativa reale alla proprietà attuale. Un’alternativa accettata e considerata appunto in un’aula di tribunale. Da quel momento i due imprenditori ferraesi, senza chiacchierare, hanno lavorato e continuano a lavorare tutti i giorni per completare il miracolo sportivo che si chiama salvataggio della Spal. Hanno parlato poco, proclami zero, promesse anche di meno perché si tratta di imprenditori e persone serie che parleranno quando, e se, avranno completato l’opera. A questo proposito, anche noi preferiamo non illudere nessuno, quindi abbiamo scelto di non rendicontare giornalmente lo stato dell’arte di ArsLab. Ma siccome si leggono notizie per certi versi incredibili e gli stessi Mazzoni e Moretti vengono tirati per la giacchetta di qua e di là cogliamo l’occasione, a questo punto obbligatoria, per scrivere che il lavoro di ArsLab va avanti persino meglio del previsto. Qualcuno ha già risposto al progetto e il gruzzoletto pro Spal cresce a vista d’occhio. Di recente anche un gruppo romano si è fatto avanti per aiutarli. Di sicuro c’è questa smentita totale e completa di Mazzoni e Moretti nei confronti di questa trattativa per l’acquisto del marchio. Trattativa che al momento non ha nemmeno ragione di esistere visto che è subordinata all’acquisto della società. Ma tant’è, ognuno cerca la visibilità che vuole e come vuole pensando, opinione personale, che la gente, quindi i tifosi della Spal, abbiano la memoria corta. Ma si sbagliano di grosso. Tornando al comunicato, accogliamo con piacere la seconda smentita, questa volta senza possibilità di replica, dopo quella che avevamo già riportato ieri sera altrettanto netta come da parole di Mazzoni, e confermiamo la nostra fiducia nei confronti di ArsLab rispetto a chi parla, si agita, annuncia, promette senza avere titoli e, secondo noi, neanche una credibilità sufficiente. Ultima cosa sempre legata alla singolarità di questa nuova notizia legata al marchio che in realtà assomiglia più a una boutade: ieri sera Moretti era ospite della trasmissione di Telestense durante la quale è arrivato l’annuncio della questione marchio tra Benasciutti e Pelliccioni. Ma tutto è successo quando Moretti non era più in studio e quindi non ha potuto smentire subito un fatto che per quanto lo riguarda non esisteva. Peccato. Eppure la notizia era del pomeriggio tanto è vero che stamane “Il Resto del Carlino” ha documentato tutto dettagliatamente in un articolo ovviamente scritto nel pomeriggio o, al più tardi, in prima serata. et