GRANDE SOSTEGNO DELLA CURVA TRA IL RICORDO DI PIPPI, IL GEMELLAGGIO CON L’ANCONA E IL DISPIACERE PER L’OCCASIONE SCIUPATA. CORI CONTRO BUTELLI E BENASCIUTTI

Freme la Curva Ovest negli attimi che precedono il fischio di inizio gara di Spal-Monza da parte del signor Ros. Spettatori in aumento sugli spalti della Campione. Il motivo di tale affluenza sarà da ricercare fra l’importanza della sfida a una diretta concorrenza per la salvezza, la promozione al botteghino e il clima primaverile che invoglia a trascorrere all’aperto il primo pomeriggio sostenendo i colori della squadra della propria città. Pubblico particolarmente rumoroso con gli Estensi che provano ad alzare i decibel del tifo nei primi minuti di gara. Ci tiene a far bella figura lo zoccolo duro del tifo estense davanti ai rappresentanti della Curva Nord di Ancona accorsi al Mazza per rinnovare il gemellaggio fra le due tifoserie e sostenere il tifo amico nell’importante sfida con i brianzoli.
Striscione che invita Butelli ad andarsene esposto alle spalle della porta sotto la Campione. Nel corso del match ai cori contro l’attuale presidente spallino seguiranno comunicazioni poco gradevoli anche all’indirizzo di Benasciutti. Oltre a cantare l’amore per i biancazzurri, gli Estensi trovano subito il modo di disperarsi quando Fortunato, ma soprattutto Agnelli sprecano due clamorose palle-gol sotto la Curva. L’avvio all’attacco della squadra di Vecchi entusiasma la Curva che si aspetta il gol da un momento all’altro, ma già nel corso della seconda parte della prima frazione i tifosi rivedono le proprie aspettative. Prima dell’intervallo gli Estensi ricordano Pippi, un compagno di avventura del tifo biancazzurro, scomparso da dodici anni  con uno striscione che recita: “Le generazioni passano, il ricordo rimane. Ciao Pippi!”.
Durante l’intervallo accolto con un’ovazione il momentaneo svantaggio a Pisa della Reggiana. Applausi per Capecchi che rientra in campo posizionandosi sotto la Curva. Ripresa con ritmi più blandi sia in campo che sugli spalti. Cori per Ancona e per il legame Ancona-Ferrara che “nessuno separa”. Le palle gol confezionate dai brianzoli fanno correre dei brividi lungo la schiena della Campione. Gli Estensi capiscono che tocca rincuorare i biancazzurri in difficoltà, ma non ottengono grossi risultati in termini di occasioni da gol, ma almeno si applaude la corsa senza fine di Agnelli in mediana. Quando Arma nel finale alza di un soffio la sua incornata, la partita si spegne e con essa la Curva che applaude sì i propri beniamini, ma lascia gli spalti delusa per l’opportunità sprecata.

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