MENTRE SBUCA UNA NUOVA CORDATA ROMANA, DOMANI L’INCONTRO DECISIVO TRA BUTELLI E ARSLAB. IL PRESIDENTE DOVREBBE FARSI CARICO DI PAGARE CHI HA FATTO ISTANZA DI FALLIMENTO PER POI CHIEDERE UN RINVIO E PROCEDERE CON LA CARTOLARIZZAZIONE DEL FOTOVOLTAICO

La Pasqua che si avvicina, purtroppo, c’entra nulla. Le sorprese attorno alla Spal sono all’ordine del giorno a prescindere. Come documentato da entrambi i quotidiani di Ferrara oggi, infatti, la novità – peraltro già annunciata sul nostro sito domenica sera – è l’apparizione sulla scena di un nuovo consorzio romano interessato alla Spal. Attraverso un emissario ferrarese, il consigliere comunale Simone Lodi, e l’ex dirigente spallino Romeo Callegari, questo gruppo ha incontrato il Sindaco, Tiziano Tagliani, e l’assessore allo Sport, Luciano Masieri, per manifestare il proprio interesse attorno alla società biancazzurra. C’è stato anche un incontro, piuttosto fugace, con gli unici, insieme con l’attuale Presidente Butelli, delegati a trattare, e cioè i ferraresi Mazzoni, Moretti oltre a Zanardi ma l’incontro si è chiuso subito proprio perché nessun esponente diretto a rappresentare questo gruppo si è fatto avanti in carne e ossa e i libri contabili della Spal – conosciuti da Butelli, ovviamente, ma anche da ArsLab – non possono essere visionati da chi non ha titolo fino a quando – ma questa è prassi comune per chi è dentro a queste cose – non viene almeno firmata una lettera di riservatezza davanti a un legale. Il problema è che fin qui non si sa (ancora una volta) chi sono i veri rappresentanti di questo nuovo gruppo che vuole comprare il club ferrarese. Si sa soltanto che usando come tramite una delle cariche istituzionali precedentemente citate lo stesso gruppo ha chiesto e ottenuto un incontro con Butelli che avverrà nei prossimi giorni. Ritornando a questo gruppo ancora misterioso fino a ieri sera si parlava di emissari… di emissari. Il solito giallo a tinte biancazzurre, insomma, che tanto fa tribolare ulteriormente i tifosi spallini appesi a un futuro incerto e a sicurezze zero. Certo, vista la provenienza e i contatti più di qualcuno ha pensato all’ex massimo dirigente di Perugia e Ancona, Ermanno Pieroni, che già nel recente passato aveva sondato il terreno. Ma non è detto. I nuovi romani, infatti, potrebbero essere nuovi davvero (e forse vicini a Covarelli, ex Pisa e Perugia). Personaggi, cioè, finora mai accostati al club estense. Impossibile, però, scrivere di cose sicure visto che ogni volta, o quasi, che c’è un nuovo interesse attorno alla Spal, i veri imprenditori coinvolti restano dietro le quinte. Cosa che è accaduta con tutti tranne che con l’altro romano, Piero Santarelli, che la faccia l’ha invece messa fin da subito. Staremo a vedere anche qui quali saranno gli sviluppi.
Nel frattempo, come previsto, il Presidente della Spal Butelli domani incontrerà i rappresentanti di ArsLab per definire la strategia ultima in vista dell’ìstanza di fallimento numero tre. Anche qui confermiamo quanto scritto domenica sera. Crediamo, infatti, che lo stesso Butelli sia disposto a farsi carico economicamente delle situazioni più attinenti all’istanza di fallimento, pagando lui i vari personaggi o società che hanno avanzato la stessa istanza, per ottenere un nuovo (ma già previsto dal giudice nell’ultima udienza) rinvio per completare la cartolarizzazione del fotovoltaico che era ed è ancora la priorità presidenziale e che nelle ultime ore sembra abbia subito un’accelerata. Butelli, lo ripetiamo ancora, vuole farsi carico a costo di scarificare il… suo fotovoltaico dei debiti maturati dalla propria gestione e vorrebbe poi lasciare a chi, davvero, vuole la Spal una società pulita e sana. Cosa che oggi non è. Questo, crediamo, comunicherà domani ad ArsLab e insieme decideranno che cosa fare. Ma questo lo sapremo soltanto nella prossima puntata. Domani, appunto.

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