Le cattive notizie non mancano mai. L’ultima riguarda la già conclamata emergenza attaccanti. L’infortunio rimediato nel riscaldamento prepartita domenica da Michele Marconi è più grave del previsto. Per l’attaccante si ipotizza un mese di stop. Dopo l’infortunio di Mendy e la cessione di Meloni la Spal resta così con un solo vero attaccante in organico: Arma, che peraltro contro il Monza ha giocato nonostante un piccolo problema al ginocchio. Come se non bastasse il bomber è diffidato e, facendo tutti gli scongiuri del caso, se rimediasse un’ammonizione lunedì a Terni dovrebbe saltare la sfida decisiva con la Reggiana al Paolo Mazza. E’ vero che Meloni non sta giocando sempre titolare in Seconda Divisione a Savona ed è altrettanto vero che l’attaccante sardo non si era presentato a un allenamento facendo infuriare tutti ma, certo, l’emergenza offensiva di oggi è clamorosa e preoccupante. Il Direttore Generale Pozzi, visto quello che offre il mercato degli svincolati, starebbe cercando all’estero un attaccante come è successo un anno fa con Mendy. Bisognerà vedere se si troverà un giocatore all’altezza e se soprattutto sarà allenato. Perché per quanto riguarda la Berretti spallina di giocatori che possono dare una mano indubbiamente ce ne sono ma non nel ruolo di prima punta. I vari Maestri e Izzillo, per citare i due già aggregati spesso alla Prima squadra, sono infatti rispettivamente un centrale di centrocampo e un trequartista. L’attaccante Ghirotti che pure è in netta crescita è ancora troppo giovane e di certo non ha quel minimo di esperienza necessaria per essere buttato senza rischi nella mischia con la maglia numero nove in Prima Divisione. La speranza è che Arma non venga ammonito e, soprattutto, che Pozzi trovi in fretta sul mercato un obbligatorio attaccante in vista di questo finale di campionato difficile già di per sé, figuriamoci se senza punte.