IN VIAGGIO VERSO TERNI: CHE COSA VEDERE E DOVE MANGIARE AL SEGUITO DEI BIANCAZZURRI

TERNI
Pop. 113.247 / alt. 130 m s.l.m.

Città dell’Umbria meridionale, capoluogo di provincia, Terni sorge in una vasta e fertile conca circondata da un anfiteatro di colline e basse montagne, presso la confluenza del torrente Serra nel fiume Nera. La città registra un forte polo industriale, attivo nei settori siderurgico e chimico, ma soprattutto elettrico grazie alle varie centrali costruite presso la Cascata delle Marmore (nella foto in basso a destra). E’ soprannominata “La Manchester italiana” per la presenza sul suo territorio di innumerevoli acciaierie.

NAVIGAZIONE VERSO…

Stadio “Libero Liberati”
Viale dello stadio, 1 – Località San Martino Dalmazia
3:44 h – 382 km

In auto

A13 Bologna-Padova in direzione Bologna

Uscita A14 verso Milano-Firenze-Bologna-Borgo Panigale-Casalecchio

Proseguire su A1 in direzione Napoli

Uscita Orte (pedaggio: 41,30€)

Proseguire sulla SS675 e prendere l’uscita Terni ovest.

Percorrere Viale Eroi dell’Aria e continuare su Viale Mario Umberto Borzacchini. Svoltare a destra per Via Umberto Pettini.

COSA VEDERE

Terni fu abitata fin dai tempi più antichi (testimonianza ne sono alcune necropoli) ma acquisì importanza sotto i romani grazie alla sua posizione sulla via consolare Flaminia che la rese campo di sanguinose contese lungo tutto il Medioevo. L’impianto urbano caratteristicamente medioevale fu enormemente danneggiato nel corso del secondo conflitto mondiale quando la città fu sottoposta a violenti bombardamenti, distruggendo gran parte degli edifici monumentali di quell’epoca. La città ha così oggi un aspetto quasi completamente moderno, nonostante conservi sparsi cimeli architettonici del suo passato: per l’epoca romana, resti delle mura e dell’anfiteatro Fausto; per le età successive la Chiesa gotica di San Francesco e la Basilica di San Valentino che conserva le spoglie del patrono della città, per questo motivo Terni è conosciuta come “Città degli innamorati”.

PASTI

Nella cucina ternana si trovano ancora forti le tradizioni legate alla storia della stessa provincia, dalle influenze etrusche a quelle romane. La carne, per esempio, è, tradizionalmente, carne di cacciagione come per le palombe (colombaccio selvatico) alla ternana o il piccione alla ghiotta e la cottura è molto semplice, allo spiedo o alla griglia per esaltarne maggiormente i sapori naturali.
Altro piatto di carne molto rinomato, da menzionare nella cucina tipica ternana, è la faraona alla leccarda, si tratta di una faraona farcita con pancetta tagliata a pezzi, ricoperta con il passato dei suoi stessi fegatini e servita appoggiata su crostoni di pane abbrustolito. Questo piatto deve il suo nome al contenitore in terracotta che raccoglie i grassi della faraona che colano per poterli riutilizzare in cottura, questo contenitore è detto, per l’appunto, leccarda.
Rinomato è il pane sciapo di Terni, oltre alle paste fatte a mano, tipici sono gli stringozzi (nella foto a lato) e le ciriole.

DOVE MANGIARE

Trattoria osteria Lillero – Via Anastasio de Filis, 8 – Tel. 339 5914140 (2,6km dallo stadio).
Trattoria che si distingue dagli standard commerciali per l’estrema attenzione prestata nella scelta delle materie prime. Ambiente informale in uno splendido palazzo del Seicento.

Zenzero (ex Locanda degli artisti) – Via Federico Fratini, 34 – Tel. 0744 081944 / 347 3343061 (1,5km dallo stadio).
I locali ristrutturati di una ex tipografia ospitano questa osteria dove si potranno gustare gustose tagliate di carne (giusta cottura, carni ottime).

Trattoria La mora – Strada San Martino, 42 – Tel. 0744 421256 (400mt dallo stadio)
La cucina di questa vecchia osteria è improntata alla tradizione gastronomica dell’Umbria del sud e al suo mantenimento. Piatti tipici: barbozza all’aceto e salvia, ciriole (pasta lunga fatta soltanto di farina e acqua) e chitarrine al tartufo.

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