BERRETTI, LA TRANQUILLITA’ DI MISTER PEDRIALI: RESTIAMO CONCENTRATI IN QUESTO FINALE, POSSIAMO TOGLIERCI DELLE ALTRE BELLE SODDISFAZIONI

La scaramanzia è già stata sfidata una volta con successo: per la precisione tre settimane fa, quando Massimo Pedriali tornò a farsi intervistare dopo quasi tre mesi di silenzio. Allora si trattò di mantenere una promessa fatta in occasione di una sconfitta, stavolta invece l’allenatore della Berretti è di fatto obbligato a presentarsi davanti al taccuino visto che il suo prezioso collaboratore portafortuna, Damiano Duina, è a Coverciano per un corso d’aggiornamento. Il tema scaramanzia a dire il vero non viene nemmeno toccato, a prova del fatto che l’ex attaccante spallino si sente abbastanza tranquillo sul futuro prossimo della sua squadra.

Mister, parliamo del derby con la Giacomense, vinto sette giorni fa. Un’ulteriore prova di maturità dei tuoi ragazzi oppure ordinaria amministrazione per una squadra che ambisce ad arrivare tra le prime?
Direi senz’altro una prova di maturità, perché non era per niente facile. Per loro era una partita fondamentale per tentare di rientrare nel gruppo di testa, ma noi siamo stati bravi a non allentare la tensione nonostante fosse la terza partita in tre giorni. I ragazzi sono rimasti concentrati fino all’ultimo e hanno messo nel sacco tre punti sicuramente pesanti. Spesso in questa stagione abbiamo risolto le partite durante i secondi tempi, il che dimostra tenacia, senso pratico e la capacità di una tenuta fisica più che buona, dovuta all’ottimo lavoro di Damiano”.

Con quattro partite rimaste da giocare la classifica si fa interessante: ora avete anche un piccolo margine da gestire sul Poggibonsi, con cui peraltro ci sarà lo scontro diretto.
Nel periodo in cui le cose andavano male ho sempre fatto presente alla squadra che avevamo le qualità per risalire e arrivare dove siamo ora. I risultati hanno dimostrato che non mi sbagliavo: cercheremo di guadagnare più punti e posizioni possibili in questo finale in modo da sfruttare gli eventuali vantaggi degli accoppiamenti futuri. Ovviamente prima bisogna finire il lavoro e rimanere sui livelli recenti. Resto comunque dell’idea di avere a disposizione un gruppo che può togliersi delle soddisfazioni, dove chi gioca fa sempre bene. Nelle ultime due partite abbiamo alternato Ghirotti e Zanellato davanti e hanno ripagato la fiducia segnando. E vale anche per i ragazzi che sono stati promossi dalla selezione Allievi, si sono adattati molto velocemente”.

Il Viareggio arriva a Ferrara quasi esclusivamente per onor di firma, almeno stando alla classifica. Ma i toscani hanno comunque battuto la Carrarese nell’ultimo turno: credi possano rappresentare un’insidia?
Sicuramente sì, anche se i punti possono far pensare il contrario. Rispetto all’andata hanno fatto dei cambiamenti, puntando su un nuovo allenatore, perciò non credo verranno qui per fare una gita. Da parte nostra dobbiamo stare molto attenti: il precedente col Gavorrano della scorsa settimana dovrebbe servire da lezione. Abbiamo preso due gol su due errori banali e questo ha richiesto una faticosa rimonta. Serve quindi l’approccio che si dovrebbe avere contro una prima della classe”.

Per questa partita rischi di dover rinunciare a due giocatori importanti come Ghirotti e Izzillo, visto che almeno uno potrebbe essere in odore di convocazione con la prima squadra per via dell’emergenza infortuni in attacco.
Vediamo cosa decide mister Vecchi. Per loro potrebbe essere una bella esperienza, anche se finirebbero in tribuna”.

Si è parlato dell’ingaggio part-time di un attaccante per rimediare alla carenza di punte: davvero due ragazzi come quelli citati non potrebbero ritagliarsi un piccolo spazio in questo scorcio di stagione? Sono così impreparati al calcio dei grandi? Le loro motivazioni non potrebbero sopperire alla diversa cifra tecnica?
Difficile darti una risposta, perché ci sono parecchi fattori da considerare. Da allenatore è ovvio che vorrei vederli esordire, perché significa che abbiamo lavorato bene a livello di settore giovanile. Però bisogna anche vedere il contesto in cui verrebbero utilizzati: se fosse un finale di stagione tranquillo non ci sarebbero controindicazioni. Ma se per pura fatalità un ragazzo venuto dal vivaio dovesse sbagliare un’occasione da gol in una partita importante non oso pensare alle possibili conseguenze. Si inizierebbe col dire che una punta esperta non avrebbe sbagliato e via così. Potrebbe essere pesante”.

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