SPAL-VENEZIA 1-0 (0-0)
SPAL PRIMO TEMPO (4141): Capecchi; Ghiringhelli, Zamboni, Pambianchi, Canzian; Bedin; Fortunato, Agnelli, P. Rossi, Laurenti; Arma.
All.: S. Vecchi.
SPAL SECONDO TEMPO (4141): Costantino; Marchini, Beduschi, A. Vecchi, G. Rossi; Migliorini; Cosner, Castiglia, Piras, Taraschi; Marconi.
All.: S. Vecchi.
VENEZIA (4231): Amadori (dal 1’s.t. Gallo); Giacomelli (dal 1’s.t. Scantamburlo), Scardala (dal 10’s.t. Crafa), Mirri (dal 10’s.t. Ciaramitaro), Videtta (dal 28’s.t. Gavagnin); Silvestri (dal 10’s.t. Casagrande), Marcolini; Florean (dal 28’s.t. Da Lio), Lauria (dal 1’s.t. Essoussi), Oliveira (dal 10’s.t. Grifoni); Zubin (dal 22’s.t. D’Apollonia).
All.: Favarin.
ARBITRO: Tardino da Milano (Assistenti: Dal Borgo e Bertasi).
MARCATORI: 5’s.t. Taraschi (S).
NOTE: giornata calda (33°C), terreno in buone condizioni. Spettatori 200 circa, una sessantina i tifosi ospiti entrati a partita in corso. Angoli: 4 a 1 per il Venezia.
FERRARA – Il gran caldo e l’importanza dei prossimi impegni consegnano ai pochi spettatori presenti al “Mazza” un allenamento mascherato da amichevole di blasone l’incontro tra Spal, che si prepara ad affrontare il Pavia nella sfida per i playout e l’Unione Venezia, neopromossa in Seconda Divisione, ma in attesa di disputare la Poule Scudetto di Serie D.
È il toto-formazione anti-Pavia a tenere banco sugli spalti in vista della gara in programma domenica 20 maggio. Mister Vecchi schiera dal primo minuto nove undicesimi della squadra che, probabilmente, andrà in campo nell’andata dei play out ma bisognerà vedere perché in queste partite, visto il caldo, conterà molto lo stato di forma dei singoli. Nell’amichevole con i lagunari Canzian è chiamato a presidiare la zona mancina della retroguardia spallina, mentre Paolo Rossi sostituisce Castiglia.
Gli spunti più interessanti si concentrano nella parte iniziale della prima frazione con le forze in campo ancora fresche. Parte meglio il Venezia con Capecchi chiamato a un paio di uscite basse sugli inserimenti di Zubin e Oliveira. Zamboni e Capecchi sono apparsi i più reattivi, in una retroguardia presa d’infilata in alcune circostanze sugli esterni con i tagli di Oliveira a sinistra e Florean a destra serviti da un mobilissimo Lauria. In casa biancazzurra tra i più attivi si segnalano Agnelli, Fortunato e Laurenti autori di alcuni spunti interessanti e anche Arma che vince numerosi duelli aerei con gli esperti Mirri e Scardala.
Due le occasioni da gol da segnalare, una per parte, nel corso del primo tempo. Bedin recupera palla e serve Agnelli. Gran progressione per vie centrali del centrocampista spallino che appoggia in profondità ad Arma, che incrocia il mancino deviato in corner da Amadori. La risposta dei lagunari arriva sull’asse Lauria-Zubin. Il brevilineo fantasista lagunare cede al centravanti che con un pallonetto assiste l’inserimento di Lauria che in acrobazia col sinistro prova a beffare Capecchi, la palla si appoggia morbidamente sulla traversa. Poi il primo tempo si chiude con un’azione prolungata di Agnelli che dalla corsia di sinistra lascia partire un invitante cross sul quale è in ritardo Arma. Nel corso del primo tempo entrano al Mazza i supporter veneziani, due gruppi organizzati per un totale di circa sessanta tifosi, che danno vita a una lunga e vivace sfida di cori con la ventina di sostenitori della Curva Ovest oggi in tribuna.
Spal rivoluzionata al rientro in campo. Vecchi cambia l’intero undici titolare. Zamboni e gli altri lavorano a bordo campo con Salvatori per circa venti minuti, così come nella seconda metà del primo tempo aveva fatto la Spal-bis.
A cinque minuti dalla ripresa del gioco arriva la cosa più interessante della giornata. Rimessa laterale di Castiglia sulla sinistra, palla a Taraschi che lascia partire un destro pieno dai venti metri che si insacca all’incrocio dei pali con Gallo che può solo guardare la sfera gonfiare la rete. Dopo il gol è Taraschi a essere il più intraprendente in campo. Il Venezia scivola piano piano fuori dal match, l’unico a inventarsi qualcosa è il neo entrato Essoussi. Marchini si inventa un tacco beffardo su cross basso di Piras, poi più nulla con la Spal che fa girar palla e prova qualche situazione di gioco così come avvenuto nel primo tempo. Con il Pavia sarà ben altra cosa, ma i ventidue a disposizione di Vecchi son sembrati sul pezzo.
A fine gara il commento del mister dei lagunari Favarin “Credo sia stato un buon allenamento. Il gran caldo ha condizionato lo spettacolo, ma era prevedibile. Il Pavia è una squadra che ha fatto molto bene nel girone di ritorno, ma anche la Spal è una buona squadra. Sarà una sfida interessante”.