Abbiamo raggiunto per qualche battuta Davide Marchini ed Edoardo Braiati, i due giocatori più esperti e rappresentativi di questa nuova e giovanissima Real Spal.
Davide Marchini
Come inizia questa nuova stagione?
“Inizia in una categoria che è quella che speravamo. Ora dobbiamo ripartire da zero e sarà un bell’impegno per tutti. Speriamo che dopo tutte le belle parole che abbiamo sentito in conferenza arrivino anche i fatti. Per quanto mi riguarda sono abbastanza fiducioso, non vedo l’ora di iniziare”.
Da unico rimasto della precedente Spal, qual è il tuo parere su questa nuova dirigenza?
“Credo non sia facile per loro lavorare adesso. E’ da poco che hanno preso in mano questa situazione e quindi da ferrarese, da tifoso e da giocatore, mi sento di dire: diamogli il tempo di sistemarsi. Poi tra un mese, un mese e mezzo potremmo già tirare qualche prima somma. Però adesso è necessario che venga lasciata loro la libertà di lavorare”.
Che impressione ti ha fatto mister Sassarini?
“Mi sembra un allenatore di carattere, e questa è una caratteristica molto importante per la serie che stiamo per affrontare. Come dappertutto poi”.
E il resto della squadra?
“Del resto dei giocatori ne conosco pochi in verità. Ma non è un problema, impareremo a conoscerci. Per il momento l’importante è che corrano, per il resto ci pensiamo noi”.
Edoardo Braiati
Questa nuova stagione per te inizia col recupero dell’infortunio alla schiena.
“E’ stato un infortunio pesante, che mi ha fermato per gli ultimi sei mesi. Ora parto per il ritiro e inizio con molta calma. Se riesco a recuperare e a tornare quello di prima allora sarò pronto a dare il mio contributo alla squadra. Per il momento la mia voglia di tornare e di essere della partita è al massimo. Quindi ci metterò tutto l’impegno possibile per tornare in campo. Sono molto fiducioso”.
Che sensazione da tornare a giocare alla Spal?
“Per un ferrarese venire a giocare alla Spal è sempre la cosa più bella. Io qui ho fatto le giovanili, il tifoso. Perfino il raccattapalle. L’attrazione verso questa squadra è forte e per me adesso anche la categoria passa in secondo piano”.
La prima impressione della squadra e del mister?
“Onestamente non saprei cosa dire. Un buona impressione in generale, però conosco pochissimi di questi ragazzi. Per il momento conosco bene solo il direttore Ranzani. Per me qui è tutto una novità. Vedremo nei prossimi tempi come ci sistemeremo”.