BENASCIUTTI FA IL PUNTO DELLA SITUAZIONE: SIAMO PRONTI. E SAREMO COMPETITIVI

Abbiamo intervistato il vice presidente Roberto Benasciutti per avere un parere a tutto tondo sullo stato della costruzione della nuova Spal, in vista del primo impegno ufficiale di Coppa Italia di domenica prossima contro il Castenaso.

Come stanno andando questi giorni di ritiro?
“Io sono più che soddisfatto, li vedo bene i ragazzi. Corrono come furie. Il mister mi sembra contento dei giocatori che ha a disposizione. Ora pensiamo a come replicare in Coppa Italia la buona prestazione di domenica scorsa. La nota lieta è che in questi giorni, dopo un po’ di empasse, hanno firmato tutti, quindi direi proprio che è pronta la rosa della nuova Spal. E’ arrivata anche una punta fortissima. Si chiama Federico Giuliani, classe ’91, è un italo-uruguaiano. Era in prova al Como e so che volevano trattenerlo. Ma siamo riusciti a convincerlo a unirsi a noi. E’ un buon giocatore, al novantanove per cento lo vedrete in campo già domenica”. 

Diversi giocatori hanno però lasciato Valbonella, su tutti Rocchi su cui sembrava l’allenatore facesse particolare affidamento. Cos’è successo?
“Non sempre siamo riusciti a trovare l’accordo economico. Richieste troppo alte, oppure proposte migliori ricevute da altre squadre come è normale che sia. In tempi di mercato è lecito tutto e ce lo aspettavamo. Qualcuno ci ha anche dato una mezza parola che poi non ha mantenuto, ma anche questo in fondo non è troppo strano”.

Per Capecchi sembrava già fatta, ma poi alla fine non c’è stata la firma. 
“Non siamo riusciti a trovare un accordo economico adeguato. Ma è ancora qui con noi. Ranzani non dispera di farcela, io neppure, ma Gallo, lo vedrete, non è da scartare a priori: ha vinto campionato e Scudetto a Venezia, ha diciannove anni e l’ha voluto espressamente il mister. Direi che ha tutte le credenziali per fare bene anche con la maglia della S.P.A.L.”.

Parliamo sempre di trattative, ma questa volta sul fronte dei possibili finanziatori. Come procede con l’imprenditore altoatesino e vicino al nuovo consulente Molinari, che potrebbe diventare socio?
“Stiamo aspettando risposte, ma lui non è l’unico. Ci sono altri soggetti che hanno espresso interessamento per il nostro lavoro. Stiamo valutando quali discorsi intavolare, per mettere insieme un budget adeguato alla categoria, per fare una bella squadra e quindi un buon campionato. Gli elementi si stanno lentamente sommando. Siamo partiti da un allenatore importante per questa categoria e ora stiamo componendo la rosa migliore possibile con le risorse a disposizione. Se tutto continuerà nel modo giusto i frutti non tarderanno ad arrivare”.

Sembra essere uscito un po’ dalla scena Oreste Pelliccioni, che insieme a lei e a Ranzani era stato il motore dell’iniziativa “Real Spal”. E’ ancora un membro di questa dirigenza?
“In questo momento no”.

Cos’è successo?
“Incidenti di percorso evidentemente. Abbiamo avuto qualche differenza di vedute su quelli che dovevano essere i passi da compiere e le cose da fare”.

E’ uscito definitivamente dal progetto?
“Non so lui cosa pensi di fare. Però non direi. Comunque noi siamo qui, pronti di nuovo a confrontarci e lavorare. Può tornare quando vuole, per adesso però la S.P.A.L. siamo io e Ranzani”.

Come procede la costruzione del settore giovanile.
“Fabbri e Laurino stanno cercando di recuperare il maggior numero di ragazzi possibile e solo una volta ultimata questa fase vedremo quali squadre è riusciamo a mettere in piedi”.

Come saranno i rapporti con il settore giovanile di Porotto guidato da Pasetti?
“Da definire. Io ho cercato di ricucire lo strappo con Pasetti in ogni modo e finché mi è stato possibile. Mi dispiace di non esserci riuscito. D’altro canto ognuno è libero di scegliere la sua strada, se lui ha stabilito che fosse meglio continuare in questo modo io non posso che accettarlo”.

Parliamo della campagna abbonamenti, al via da lunedì. Prezzi che, a nostro avviso, visto che a Ferrara si arriva da anni di delusioni, potevano essere ritoccati al ribasso proprio per consentire un maggiore afflusso di spettatori al “Mazza”. Avete avuto già delle reazioni dal pubblico?
“Sì e devo dire che abbiamo ricevuto molti complimenti. Ho sentito gente contenta e lunedì appena apriamo ci sarà gente che verrà ad abbonarsi. Comunque i prezzi sono assolutamente in linea con quelli delle altre squadre della categoria. Talvolta anche paradossalmente più bassi di squadre di categorie inferiori. Presto poi saranno resi pubblici anche i prezzi dei biglietti per le singole partite”.

Non avete pensato a particolari “operazioni simpatia”? A particolari ribassi per cercare di portare più gente possibile allo stadio?
“Beh, qualche ribasso c’è già mi pare. Comunque, con chi si occupa del marketing abbiamo stabilito che queste sono le tariffe più adeguate. E francamente le trovo abbastanza convenienti”.

In questi giorni si è sentito anche che sarebbero già pronte le nuove maglie.
“Sì. Le maglie saranno marca Legea. Già da domenica. La prima maglia sarà classica, a righe verticali bianche e azzurre, con numero rosso e l’ovetto al centro sul petto. La seconda maglia sarà rossa”.

Quindi lo sponsor tecnico sarà ufficialmente Legea?
“Ancora non abbiamo chiuso. Però siamo ad un buon punto, la muta è già pronta per la partita di domenica”.

Quando sarà pronto il vostro sito ufficiale?
“A giorni. Stiamo aspettando di avere la rosa al completo, o quasi, per poter uscire col sito ufficiale”.

Un’ultima domanda sullo staff medico. Perché avete scelto di cambiare?
“Il dottor Vitali, con la sua struttura Idrokinetik, ci ha fatto una proposta commerciale per prima squadra e settore giovanile che abbiamo giudicato ottima e non potevamo rifiutare. Un pacchetto di assistenza completa nelle loro attrezzatissime strutture”.

Come si è chiuso il rapporto con il dottor Vitiello e il dottor Aggio?
“Il dottor Vitiello è una persona squisita, che si è prestata moltissimo e che vuole davvero bene alla Spal. Però a volte bisogna fare delle scelte. E per quello che abbiamo in mente noi questa ci è sembrata la soluzione migliore”.

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