Ancora due giorni e poi sapremo. Filippo Fabbro e la Spal sono, dopo il colloquio di questo pomeriggio, più vicini, ma la tanto sperata fumata bianca, ancora, non è arrivata.
La società, dopo cinque settimane di corte serrata, ha fatto la sua prima, vera (e ultima) proposta ufficiale al giocatore mettendola per iscritto nero su bianco e dando tutte le garanzie e le rassicurazioni del caso. L’attaccante, soddisfatto dell’atteggiamento tenuto dalla dirigenza, è tornato a Udine più sereno e conscio di avere finalmente qualcosa in mano da poter valutare serenamente. Ha chiesto tempo fino a lunedì per poterne parlare con la famiglia e metterla al corrente della situazione, come è giusto che sia.
Se è vero che oltre alle parole servono i fatti, la Spal, oggi, un sostanziale passo in avanti in questo senso, probabilmente decisivo, lo ha fatto e di questo a Ranzani e Benasciutti bisogna dargliene atto. Il sacrificio economico che la dirigenza ferrarese è pronta a sobbarcarsi per il bomber ventotottene è, di questi tempi, assolutamente importante, segnale e sintomo che sul giocatore ci si crede a occhi chiusi.
Non ci sono contratti firmati e non c’è alcun accordo sulla parola, ma Fabbro sa che quella dei biancazzurri è, in questo momento, la soluzione che più si avvicina alle proprie prospettive di carriera. La Spal, pur con tutti i rischi del caso, lo aspetterà fino all’ultimo. Lunedì è già qui. Basta solo avere un altro po’ di pazienza.