Dopo la partita di Lucca abbiamo raggiunto l’allenatore David Sassarini e il capitano Davide Marchini per un commento sulla sconfitta di oggi.
David Sassarini
Cos’è successo oggi?
“E’ successo che abbiamo giocato alla pari della Lucchese, e solo un episodio ha deciso il risultato. La partita ha girato a loro favore”
Nel secondo tempo la Lucchese è notevolmente calata, probabilmente anche per colpa dell’inferiorità numerica. Perché non siete riusciti ad approfittarne?
“Certo, nel secondo tempo loro sono calati. Ma noi siamo riusciti a creare una grossa mole di gioco. Ci è mancata l’intraprendenza di voler cambiare la partita con una giocata. Comunque l’intensità l’abbiamo creata. Praticamente abbiamo passato quaranta minuti nella loro metà campo. Quando avremo anche noi un terminale offensivo di mestiere allora potremo essere più efficaci. Addirittura il fatto di essere rimasti in dieci potrebbe essere stato quasi uno svantaggio nella ripresa, perché da allora si sono chiusi di più e hanno occupato meglio tutti gli spazi. Questo ci ha complicato ancora di più le cose”.
Alla Spal è mancata anche oggi la grinta e la motivazione delle prime partite?
“Io dico di no. Ho visto una squadra affamata, che ci ha provato fino alla fine. Ho visto una Spal che meritava il pareggio e non lo ha colto per colpa di un episodio”.
E adesso?
“La possibilità di trovarsi a setto o otto punti dalla vetta era già in preventivo. Quindi non cambia niente. Si ricomincia a lavorare come da programma. Con ancora più intensità, se è possibile. Noi non siamo una corazzata. Lo abbiamo sempre detto. E non ci siamo mai prefissi di ammazzare il campionato. Non dobbiamo fare un dramma di oggi. Dobbiamo essere contenti di aver giocato alla pari con una delle squadre più forti. In casa loro per giunta. E di aver mancato il pareggio per un soffio. Ora dobbiamo cercare di non perdere troppi punti dai primi posti. E poi quando saremo in miglior condizione agganciare un filotto che ci riporti in alto”.
Davide Marchini
Un’altra brutta giornata. Cos’è successo?
“Loro sono riusciti a trovare subito il gol e poi si sono chiusi dietro. E basta. La loro partita è finita li. Perché per il resto il possesso palla è stato nostro. Le azioni più pericolose anche”.
Perchè non siete riusciti ad arrivare al pareggio, specie nel secondo tempo?
Tanto per cominciare anche oggi l’arbitraggio ha lasciato abbastanza a desiderare, diciamo così. Ma a parte questo, ci sono un insieme di fattori. La condizione non è ancora al top e questo può portare anche a perdite di lucidità nei momenti chiave. Ci manca un attaccante di mestiere, perché Rocchi era praticamente alla sua prima partita. L’avversario comunque non era uno dei più semplici. Insomma, non vedo un unico motivo. Credo sia un po’ tutto l’insieme della nostra situazione, che ormai tutti conoscono bene, a penalizzarci. Adesso però non dobbiamo fermarci per questo. Dobbiamo guardare avanti. Ripartire dalle cose che oggi ci sono riuscite bene, come il possesso palla ad esempio, sentire cosa ci dice il mister e continuare il nostro percorso senza farci distrarre. Stiamo crescendo, e lavoreremo per arrivare a fare meglio le prossime partite”.
Il clima?
“Il clima adesso è un po’ pesante, giustamente. Fare una buona partita in casa della Lucchese, e venire comunque a casa con zero punti per colpa di un unico episodio nei primissimi minuti e con l’ennesimo arbitraggio pesante a fare da contorno a tutto. Beh, non si può digerire subito. E’ normale vedere un po’ grigio. Ma non è un male. Non è tristezza, è rabbia. E sapremo trasformarla in spinta positiva. Dobbiamo entrare nell’ordine di idee che non eravamo fenomeni quando vincevamo e non siamo brocchi ora che abbiamo perso. Siamo solo noi, con quello che sappiamo fare e la possibilità di crescere ancora. Da martedì saremo ancora tutti pronti a rimboccarci le maniche di nuovo. Ne sono sicuro”.