Dopo la sconfitta beffa patita nell’ultima giornata, la Juniores prova a rimettersi in marcia affrontando sabato in casa la Bagnolese per riprendere quel filotto di vittorie bruscamente interrotto a Castenaso. Come di consueto abbiamo contattato mister Massimo Albiero per discutere dei temi della settimana.
Mister come reputiamo la sconfitta di sabato scorso? Un incidente di percorso?
“Va considerato che noi siamo la squadra più giovane in assoluto di tutto il campionato e quindi può anche capitare una battuta d’arresto. Anche se ci proveremo, non possiamo vincerle tutte. Mi auguro che quello di sabato sia stato un inciampo che comunque è stato messo assolutamente in preventivo”.
La squadra come sta? Lei crede che potrà subire un contraccolpo da punto di vista mentale?
“La squadra si è allenata bene e non credo proprio che subirà un contraccolpo, sono ragazzi giovani ma al contempo maturi. Io ho sempre detto a loro che non devono pensare a vincere o perdere, devono esclusivamente pensare a crescere questo è quello che conta”.
Da una sconfitta si possono comunque trarre indicazioni positive.
“Certo, perché ogni partita avendo una storia a sé aiuta a crescere e a rafforzare una certa consapevolezza nei propri mezzi e i ragazzi questo lo sanno. E poi l’umiltà aumenta in contesti come questi”.
Tra l’altro questa squadra non pareggia mai, finora cinque vittorie e due sconfitte.
“Non siamo stati programmati soltanto per vincere o perdere. Penso sia solo un caso il fatto di non aver mai pareggiato. Domenica, per esempio, stavamo pareggiando fino al 91esimo e poi abbiamo subìto il gol della sconfitta, un peccato perché piuttosto che perdere mi sarei tenuto il primo pareggio del campionato”.
Proiettiamoci alla prossima sfida. Vi attende la Bagnolese.
“Non la conosco molto, ma mi hanno detto che è una buona squadra molto fisica e noi visto che da quel punto di vista siamo in deficit dovremmo impegnarci ancora di più. Ci attende una battaglia”.
C’è qualcosa in particolare che non le è piaciuto sabato scorso?
“Ma forse un po’ di rilassatezza. Abbiamo iniziato molto bene la partita, il primo tempo poteva anche finire 3-0 per noi. Questa squadra crea tanto, ma purtroppo finalizza poco e così non riusciamo a chiudere le partite”.
Vedendo la classifica si nota subito che si tratta di un campionato equilibrato. Ci sono nove squadre in cinque punti.
“Assolutamente sì, l’equilibrio è la caratteristica principale di questo campionato. Certo dipende anche dalla prima squadra, nel senso che possono mandare dei giocatori e così anche l’ultima in classifica può competere con la prima. Questo vale per qualunque formazione e questo rende ancora più equilibrato il campionato”.