NASCE IL CONSORZIO DI IMPRESE PER SOSTENERE LA SPAL. MAZZONI: NECESSARIO UNIRE LE FORZE

Sono sette le aziende che hanno partecipato alla fondazione del Consorzio “La Spal nel cuore” composto da imprenditori che sono prima di tutto tifosi spallini. A illustrare il progetto questa mattina nella sala Arazzi del Comune di Ferrara erano presenti il presidente e il vice presidente del Consorzio Matteo Mazzoni e Davide Fiori, il socio di maggioranza e il presidente della Real Spal Roberto Benasciutti e Roberto Ranzani insieme all’assessore allo Sport del Comune di Ferrara Luciano Masieri e i consulenti del consorzio Roberto Bizzarri e Gianni Ricciuti. “Il Consorzio alla sua costituzione può contare sul 5% delle quote societarie oltre ad una cifra raccolta che si aggira attorno ai centomila euro – ha rivelato il presidente del Consorzio Mazzoni, che ha poi proseguito presentando gli obiettivi del Consorzio- L’obiettivo è riportare la Spal in B. Per farlo occorrono risorse. Siccome non c’era un magnate all’orizzonte, abbiamo deciso di unire le forze ognuno per quello che può. Se siamo qui oggi, è anche grazie al lavoro svolto con ArsLab, un’operazione che forse tecnicamente non è riuscita, ma ha permesso di porre le basi di un lavoro. Il Consorzio raccoglie denaro attraverso il merchandising e l’uso esclusivo del marchio Spal per la raccolta pubblicitaria e l’organizzazione di eventi. Dopo aver trattenuto una quota per la propria sussistenza e una parte trattenuta in accantonamento, per finanziare altre società sportive in un’ottica di arrivare ad una polisportiva, il resto finirà nelle casse della società in forma di sponsorizzazioni da parte del Consorzio”. 
Alle sette aziende fondatrici se ne aggiungeranno presto altre ha assicurato Mazzoni “Il ritorno per gli imprenditori che investono nel Consorzio è quello della visibilità legando il proprio marchio ad un brand di blasone come quello della Spal oltre a tessere accordi e rapporti con gli altri imprenditori consorziati. Il primo step è quello della visibilità all’interno dello stadio”. Il Consorzio avrà sede in via Bologna, dove si trasferirà la sede legale della Spal. Verrà presentato a breve un direttore generale sul quale al momento c’è riserbo e si sa solo che sarà un ferrarese. In via di valutazione l’opportunità di avere un rappresentante del Consorzio nel cda della Spal. Per i consorziati si tratta di un impegno triennale: in realtà, come ha fatto sapere lo stesso Mazzoni, solo per il primo anno c’è una quota d’entrata, per i successivi c’è solo l’obbligo di coprire le spese correnti del Consorzio. “Speriamo di raccogliere 500mila euro per finanziare le spese di questa stagione” ha annunciato il vice presidente del Consorzio Davide Fiori. Ancora in via di definizione gli eventi e il budget da gestire. Oltre a coinvolgere gli imprenditori, il Consorzio mira a raccogliere attorno alla Spal il maggior numero di persone. Sarà curato e a breve lanciato l’azionariato popolare per coinvolgere nel rilancio della Spal i tifosi, così come verranno approntati dei progetti di sponsorizzazioni classici e uno ad hoc per i professionisti. 
Soddisfatto dell’iniziativa l’assessore allo Sport Luciano Masieri  “E’ un’opera importantissima alla quale crediamo tutti e in grado di dare serenità all’ambiente. Sempre più difficilmente le sorti delle società calcistiche potranno reggersi sulle spalle di un unico imprenditore. Ritengo quella della creazione del Consorzio sia un’ottima idea, in grado di offrire supporto sia a una squadra che è patrimonio della città, sia ad altre realtà sportive del territorio”.  Mentre il socio di maggioranza Roberto Benasciutti dopo aver ringraziato i soci fondatori del Consorzio fa un invito “La Spal è di tutti noi, spero partecipiate tutti a questa iniziativa è importante per società, città e tifosi”.  
A conclusione della conferenza stampa di presentazione del Consorzio l’intervento del presidente Roberto RanzaniSpero che all’interno del Consorzio ci siano imprenditori ai quali piace il calcio. Penso che in poche città di Italia si possa fare calcio come qui a Ferrara. L’esempio è quella di Mazza. Quando mi son dato da fare per cercare di salvare la barca l’ho imposto io il signor Benasciutti quando non lo voleva nessuno. Siamo gli artefici di quest’avventura, mi auguro positiva. E portare la Spal lì e dove l’ho trovata nel 1961. Sono convintissimo di potercela fare. E mi piacerebbe vedere non i miei soliti vecchietti, ma molti giovani, che dovrebbero venire alla Spal per dare tifo e calore verso questa squadra che fa parte di questa città”.

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