I presupposti perché domenica sia una grande partita ci sono tutti. Da Pistoia fanno sapere di una squadra mai stata così bene e finalmente in forma, fisicamente tonica e brillante e mentalmente, come si dice, sul pezzo. Gli arancioni non avranno a disposizione il solo Lazzaro, classe ’80, un attaccante prolifico e dal passato neanche troppo lontano in B con la maglia dello Spezia: rientrerà con la Lucchese tra sette giorni ma, la Spal, non ha di che troppo gioire, visto che i toscani, senza il bomber (quattro centri, sin qui, in stagione), ha segnato nove gol nelle ultime due partite. Mica male.
Ha dato esito negativo, invece, l’ecografia alla quale si è sottoposto il centrocampista Alessandro Gambadori, altro top player per la categoria: classe ’81, centocinquanta partite tra C1 e C2 e due presenze in A con la maglia del Livorno, è tornato a Pistoia proprio quest’anno dopo cinque stagioni e aver conquistato da protagonista la doppia promozione con la maglia del Varese e la buona esperienza a Casale: domenica ci sarà anche stringendo i denti e, a fargli posto, dovrebbe essere il giovane Barbero.
Ufficiale, intanto, la rescissione con il centrocampista Thomas Cortese: punto di forza dei toscani nell’ultimo anno e mezzo, le strade con la società del presidente Ferrari si sono bruscamente interrotte nell’arco di appena dieci giorni: il ragazzo, vista la grande professionalità, oltre a essere davvero forte per la categoria, non faticherà di certo a trovare una sistemazione nel prossimo calciomercato. E non è da escludere la sua permanenza in Toscana.
Si allenano, intanto, con gli Orange, due vecchie conoscenze del calcio, passate anche da Ferrara, come avversari, in tempi piuttosto recenti: si tratta dell’esterno offensivo d’attacco Robson Machado Toledo (trentuno anni, ultima stagione a Como) e della punta centrale Francesco Zizzari con quest’ultimo, si dice, a Pistoia solo di passaggio (la moglie è pistoiese) per ritrovare la forma dei tempi migliori ma senza possibilità alcuna, stando ai soliti ben informati, di ingaggio. Ipotizzabile, invece, che Toledo vesta l’arancione: in questi casi, si sa, se son rose fioriranno, quello che è certo è che stiamo parlando di giocatori capaci, da soli, di spostare l’ago della bilancia e gli equilibri di un campionato.
In vista di domenica la formazione sembra pressoché fatta: facile che gli interpreti siano gli stessi e solo il modulo, eventualmente, possa cambiare a gara in corso a seconda che Gabbanini decida di rimpolpare o meno il centrocampo (352 o 433). Rientrerà Varutti dopo il turno di squalifica. La Pistoiese potrebbe così iniziare con Sestito (’92) tra i pali, Paolicchi, capitan Anzalone, Giovannelli (’93) e Belli (’94) sulla linea dei difesori (con Paolicchi spesso quinto a destra aggiunto in fase di possesso), Cecchi, Buglio e Gambadori a centrocampo, Giordani (’94), Gucci e Varutti in avanti con D’Onofrio (in ballottaggio proprio con Varutti) e Bigoni rincalzi di lusso e pronti a dare una mano a gara in corso. In caso di 352, invece, davanti a Sestito toccherebbe a Belli, che verrebbe quindi dirottato sulla corsia di destra, con Anzalone e Giovannelli a completare il reparto arretrato, centrocampo con Cecchi, Buglio, Gambadori, Bigoni e Varutti, Gucci e Giordano di punta.
Tutto è pronto, ormai, per un match che si annuncia davvero da categoria superiore.