AL MAZZA LA PARTITA DURA OTTANTA MINUTI, POI VINCE LA NEBBIA: PROBABILE LA RIPETIZIONE IL 16 GENNAIO

SPAL-MEZZOLARA sospesa per nebbia al 28′ s.t. sul risultato di 1-1 (1-0)

SPAL (4411): Gallo; Cintoi, Nodari, Calistri, Rizzo; Laurenti, Massaccesi, Braiati, Piras (dal 20′ s.t. Del Mastio); Cubillos; Rocchi. A disp.: Canalicchio, Fiorini, Rosati, Marchini, Sartori, Marongiu. All.: D. Sassarini.
MEZZOLARA (4321): Farné; Galassi, Arlotti, Ruopolo, Semprini; Arseno (dal 10′ s.t. Pirani), Akilo, Selleri; Cicerchia, Torelli; Bazzani. A disp.: Laudani, Marchese, Zandoli, Bernardini, Pompei, Thana. All.: G. Luppi.

ARBITRO: Capasso di Firenze (Assistenti: Ardesi e Torcasio).
MARCATORI: 18′ p.t. Laurenti (S), 25′ s.t. Akilo (M).
AMMONITI: Ruopolo (M), Laurenti (S) e Cubillos (S).
NOTE: giornata fredda, nebbia fitta, terreno in discrete condizioni. Spettatori 1.600 circa (982 abbonati rateo di € 2.402 e 638 paganti, per un incasso di € 8.698). Prima della gara osservato un minuto di raccoglimento in ricordo di Paolo Mazza e di Tiziano Manfrin. Angoli: 3 a 1 per la Spal. Recupero: pt 2’. L’incontro, prima della definitiva sospensione, è stato fermato per tre volte nel secondo tempo per ridotta visibilità e il gioco è rimasto fermo per complessivi dodici minuti.

FERRARA – Dopo settantacinque minuti effettivi di gioco e tre sospensioni, la nebbia, fittissima a onor del vero, batte Spal e Mezzolara quando le due contendenti si erano da poco assestate sul risultato di uno a uno. Tutto da rifare, dunque, tutti a casa e di nuovo in campo, molto probabilmente, mercoledì sedici alle 14.30, anche se per l’ufficialità bisognerà attendere il comunicato ufficiale della Lega Nazionale Dilettanti che arriverà già nella giornata di domani. A dire il vero, i ferraresi, capitanati da un più che mai coriaceo e battagliero Roberto Ranzani, avrebbero voluto giocare già mercoledì prossimo, ma il Mezzolara, visto l’impegno (piuttosto difficile) ravvicinato di domenica prossima contro la Lucchese, ha gentilmente declinato, lasciando così ai vertici federali la scelta finale. Slitta il confronto tra le due formazioni, si annulla tutto, marcatori compresi, restano solo le sanzioni disciplinari: la Spal a Camaiore sarà priva di Laurenti, oggi ammonito ed era diffidato ma ritroverà Marcolini, mentre il Mezzolara riavrà Villa al centro dell’attacco. Della partita c’è un tempo e mezzo da raccontare, di buono l’atteggiamento dei biancazzurri, solidi e compatti come vuole l’allenatore, almeno fino a fischio di metà tempo, con il solito e cronico problema del finalizzatore (non è poco) e una persistente mancanza di un uomo in mezzo al campo capace di costruire gioco. Non potrà esserci sempre e solo Laurenti a togliere le castagne dal fuoco: da Castenaso in poi, l’esterno ferrarese è cresciuto a vista d’occhio dimostrando anche oggi, al quarto centro consecutivo, di essere un’arma in più tra le frecce in dote a Sassarini. Ma è troppo poco, soprattutto se Cubillos non è particolarmente ispirato e Rocchi si danna l’anima per tutto il campo, pagandone ovviamente lo scotto alla voce lucidità in mezzo all’area di rigore. Un applauso va senza dubbio, invece, a Mattia Piras: rispolverato titolare dopo l’opaca prestazione della decima giornata a Massa, l’esterno cremasco confeziona una partita pregevole, lodevole per impegno e per abnegazione, in costante aiuto in difesa all’ottimo Rizzo, senza contare un paio di bei fraseggi con Rocchi, un’apertura splendida per Cubillos quando ormai stavano calando le tenebre e un gol sfiorato a metà del primo tempo. Una giocatore ritrovato e che verrà sicuramente utile alla causa biancazzurra, nel giorno in cui Sassarini ritrova Marchini e decide di mandare addirittura in tribuna Shqypi.

Pronti via è già tempo di brividi: Massaccesi, che disputa un primo tempo in cui perde tutti i contrasti possibili, regala involontariamente palla a Cicerchia, fortuna vuole che il dieci bolognese, alla fine tra i migliori, cincischi troppo e Nodari sventa la minaccia. Terzo minuto: prima Laurenti si guadagna abilmente un corner poi lo stesso sette ferrarese scarica a botta sicura su invito di Cubillos, palla fuori dal Paolo Mazza. Passano due minuti e ci pensa l’incerto portiere ospite a scaldare i cuori dei presenti con un rilancio che va a sbattere sul corpo di Rocchi: peccato che la punta dei biancazzurri non riesca a finalizzare. Il Mezzolara gioca a tre tocchi e con più serenità, la Spal vuole strafare e rischia di pagarne il prezzo al decimo: Rizzo perde (l’unica) palla a ridosso dell’area di rigore, Cicerchia apre per Arseno che sventaglia in mezzo ma il cross attraversa l’area da parte a parte senza colpo ferire. Minuto quattordici, il gol è nell’aria: Arlotti salva tutto su Cubillos dopo un bel tiro di Rocchi che Farné, ancora una volta, non trattiene. Sul capovolgimento di fronte, quattro giri di lancette dopo, Cintoi si avventa su Torelli in piena area di rigore e gli ospiti gridano a un rigore apparso piuttosto evidente, ma l’arbitro lascia correre. Non c’è tempo di protestare che, dalla parte opposta, Rocchi serve Laurenti che scarica una prima volta contro Ruopolo che si immola e respinge di petto, poi, sulla respinta, trova il pertugio giusto e infila la porta sotto la “Campione” tra le proteste di Bazzani e compagni, per un’evidente trattenuta ai danni di Galasso al centro dell’area di rigore. Siamo al diciottesimo e la Spal conduce 1 a 0. Di qui in avanti, da raccontare, una bella girata di Rocchi e una punizione di Semprini finita a lato, almeno fino alla mezz’ora quando Gallo, in presa alta, tocca il suo primo pallone del match. Minuto trentuno, Bazzani di esterno per Semprini che cicca clamorosamente la sfera al momento dell’impatto: la Spal si salva. A centrocampo si soffre, Akilo e Torelli sono giocatori che farebbero comodo a tutti in categoria, Massaccesi non è particolarmente ispirato e la manovra latita. Trentaseiesimo: altro rigore non dato, stavolta alla Spal per una cintura galeotta di Ruopolo ai danni di Rocchi. Al quarantesimo ci prova Piras su suggerimento di Cubillos, ma il suo tiro termina alto sull’esterno della rete. A due dal termine occasione ancora per la Spal: angolo dalla sinistra di Massaccesi, tiro a botta sicura di Cubillos, Farné in qualche modo si salva. In pieno recupero è Gallo a salvare il risultato con un prodigioso intervento in uscita su Torelli imbeccato alla perfezione da Cicerchia su assist del solito Bazzani. Si va al riposo sul risultato di 1 a 0.
La ripresa inizia con i riflettori che si accendono e con la nebbia che cala sempre più fitta: passano nemmeno trenta secondi che Piras si inventa un colpo da biliardo servendo tutto solo Cubillos al centro dell’area di rigore, palla morbida per Rocchi che perde però l’attimo giusto con l’assistente che aveva già ravvisato la posizione irregolare. A questo punto, di calcio se ne vede poco in tutti i sensi. Bazzani dal campo fa capire all’arbitro che le condizioni per continuare non ci sono e, dopo due minuti, prima sospensione con tanto di verifica della visibilità. Si riprende, Semprini pesca lo stesso Bazzani in area che però non ci arriva di un nulla. Si vede sempre meno, al dodicesimo la partita viene sospesa una seconda volta per cinque minuti: conciliabolo in campo e si riprende ancora. C’è il tempo per il giallo a Laurenti e, prima è Semprini a scagliare un mancino oltre la traversa, infine è Farné a uscire bene su Rocchi. Al venticinquesimo il gol del pari dei bolognesi: sugli sviluppi di un’azione nata dalla sinistra, colpo di testa perfetto di Torelli e Gallo, un po’ sorpreso a dire il vero (negli spogliatoi dirà di aver preso la palla in pieno viso), indietreggia vistosamente e perde l’equilibrio proprio nel mentre Akilo lo spinge con forza oltre la linea bianca. Per l’arbitro il gol è da convalidare tra le ire del pubblico e dei giocatori che lamentano la vistosa carica del calciatore ghanese. Ma è un male di poco conto perché Capasso, tre minuti più tardi, decreta la fine anticipata dell’incontro. Tra Spal e Mezzolara la sfida continua.

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