UNA GRANDE SPAL TRAVOLGE IL CAMAIORE A DOMICILIO, CONVINCENDO E SEGNANDO CINQUE VOLTE

CAMAIORE-SPAL 0-5 (0-2)

CAMAIORE (442): Rizzato; Seghi (dal 33′ p.t. Lari), Mazzone, Ulivi, Ercolano; Remedi, Tosi Fr. (dal 20′ s.t. Raffaelli), Balleri, Imperatore (dal 1’s.t. Farnocchia); Tosi Fr., Pirone. A disp.: Barsanti, Valentini, Di Luise, Riscossa. All.: Ciucci.

SPAL (442): Canalicchio; Cintoi, Nodari, Calistri (dal 14′ s.t. Rosati), Fiorini; Marchini, Braiati, Del Mastio, Piras (dal 29′ s.t. Piraccini); Marongiu, Cubillos (dal 14′ s.t. Sartori). A disp.: Busato, Rizzo,  Shqypi, Rocchi. All.: Sassarini.

ARBITRO: Patrignani di Roma (assistenti: Castaldo e Migliaccio)
MARCATORI: 1′ p.t. Cubillos (S), 12′ p.t. Marongiu (S); 10′ s.t. e 16′ s.t. Piras (S), 34′ s.t. Cintoi (S).
AMMONITI: Remedi (C), Seghi (C), Pirone (C), Nodari (S).
NOTE: giornata fredda, terreno in discrete condizioni. Spettatori 200 circa (160 paganti e 10 abbonati). Recupero pt 1′, st 3′. Angoli: 7 a 6 per il Camaiore.

La Spal rientra dal litorale tirrenico con in tasca tre punti, cinque gol in più, diverse certezze e un buon carico di buonumore: troppo forte la squadra di Sassarini per un Camaiore azzoppato dalle assenze ma comunque eccessivamente arrendevole. Il punteggio riassume in maniera abbastanza eloquente la bontà della prestazione di Marchini e soci, capaci di creare occasioni da gol a ripetizione e abili a non concedere alcunché agli attaccanti di casa.
Neanche il tempo per gli spettatori di finire il caffé pre-partita che la Spal è già in vantaggio: Marongiu guadagna una punizione dai venti metri che Cubillos trasforma in gol con la stessa disinvoltura che riserverebbe a un calcio di rigore. Il colombiano festeggia con eleganti passi di danza dal sapore sudamericano. La rete dell’1-0 comunque non placa l’appetito dei biancazzurri, decisi a far valere con decisione la superiore caratura tecnica: al 7′ Del Mastio offre un preciso pallone in verticale a Marongiu che entra in area e trova un grande intervento di Rizzato a negargli il gol. Il portiere di casa è provvidenziale due minuti dopo quando si trova a sbarrare la strada di Cubillos dopo un’invenzione di un ispirato Marchini. È di nuovo il capitano al 12′ ad avviare la manovra che porta al raddoppio: cambio di gioco da manuale sul fronte sinistro in favore di Piras che va sul fondo con facilità e porge un cioccolatino che Marongiu deve solo scartare di gusto. In altre parole, l’attaccante appoggia a porta sguarnita da pochi passi, scavando un solco tra la Spal e i padroni di casa. I biancazzurri impressionano per autorità e fluidità di gioco, mentre il Camaiore appare decisamente stordito dall’avvio fulmineo degli avversari. Al 18′ Fiorini decide che tutto sommato anche lui potrebbe prendere parte all’abbuffata di occasioni e scarica un destro dal limite dell’area dopo un bel recupero: un altra parata di Rizzato gli nega il gol. La diga formata da Braiati e Del Mastio fornisce rifornimenti costanti ad ali e attaccanti, complice anche la giornata storta dei locali: al 24′ soffia la palla a un Seghi completamente in bambola e mette al centro per Marongiu che però non aggancia. Al suo fianco raccoglie Marchini che scarica il destro trovando ancora un Rizzato in trance agonistica. Ciucci si sgola per destare i suoi dal torpore, ma non c’è verso: Fiorini si beve Seghi e mette il cross per Marongiu che impatta di testa trovando ancora una volta il portiere pronto a dire no. Poco dopo la metà del primo tempo sugli spalti del Comunale inizia a risuonare musica dance a volume da club e sembra quasi un’esortazione per i bluamaranto a uscire dal dormiveglia: Federico Tosi raccoglie l’invito e spara dai venti metri, Canalicchio deve distendersi per mettere sul fondo complice una deviazione sulla conclusione del capitano toscano. La Spal non si fa impressionare e risponde con l’ennesima sortita offensiva di Cubillos che vince un rimpallo e prova a ingannare Rizzato d’esterno, ma ancora una volta il guardiano bluamaranto provvede a tenere a galla i suoi. In finale di frazione i compagni di Rizzato provano a dare un senso all’ottima giornata del numero uno e avanzano il baricentro, guadagnando metri e ottenendo un paio di ingressi in area con tiri ribattuti. Poco per mettere in bilico l’imbattibilità di Canalicchio.

La ripresa di fatto dura sedici minuti: tanto impiegano i biancazzurri a mettere in cassaforte i tre punti con altri due gol, entrambi firmati da Mattia Piras. C’è lo zampino di Marongiu su entrambe le marcature: al 10′ è lui ad aprire l’azione chiusa dall’esterno con un bel tocco di destra a infilare Rizzato, al 16′ poi è proprio il fantasista a porgere a Piras un pallone da appoggiare a porta vuota dopo una grandissima giocata di Marchini. In mezzo almeno altre due occasioni evidenti per Cubillos e Marongiu, entrambe contrassegnate da eccessiva imprecisione sotto porta. Sul 4-0 la Spal si rilassa e lascia qualche spazio in più al Camaiore, pur non disdegnando di affacciarsi sulla trequarti avversaria per arricchire il bottino. Canalicchio dice di no un paio di volte a Balleri e a Federico Tosi guadagnando il pane quotidiano e ha anche tempo di godersi il gol dell’amico Nicola Cintoi: il terzino castiga Rizzato con un destro rasoterra raccogliendo un bel pallone in verticale offerto da Marchini. Per la Spal non c’è preludio migliore al recupero di mercoledì contro il Mezzolara: con la prestazione del Comunale i biancazzurri hanno dimostrato di poter fare risultato pieno anche con assenze eccellenti e un leggero turnover. Sassarini, almeno per ventiquattro ore, non può che gongolare e tutti i tifosi assieme a lui.

 

 

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