CONTRO IL MEZZOLARA UN ALTRO PARI E TANTI RIMPIANTI: ORA LA CORSA AL PRIMO POSTO SI FA COMPLICATA

SPAL-MEZZOLARA 1-1 (0-1)

SPAL (442): Canalicchio; Rizzo (dal 9′ s.t. Cintoi), Nodari, Calistri, Fiorini; Laurenti, Braiati (dal 24′ s.t. Rocchi), Marcolini (dal 9′ s.t. Del Mastio), Piras; Marongiu, Cubillos. A disp.: Busato, Marchini, Shqypi, Sartori. All.: Sassarini.

MEZZOLARA (433): Farné; Galassi, Arlotti, Ruopolo, Semprini; Akilo (dal 36′ s.t. Arseno), Cicerchia, Torelli; Villa (dal 15′ s.t. Buscarini), Pompei (dal 27′ s.t. Selleri), Bazzani. A disp.: Laudani, Marchesi, Zandoli, Bernardini. All.: Luppi.

ARBITRO: Volpato di Merano (assistenti: Pancioni e Meozzi).
MARCATORI: 37′ p.t. Torelli (M), 6′ s.t. Laurenti (S).
AMMONITI: Marcolini (S), Villa (M), Akilo (M), Bazzani (M), Semprini (M), Selleri (M).
NOTE: giornata fredda, terreno in discrete condizioni. Spettatori 824 per un incasso di 7.832 euro. Recupero pt 2′, st 4′. Angoli: 5 a 2 per la Spal.

FERRARA – Ci sono voluti tre tentativi, ma alla fine Spal-Mezzolara si è finalmente giocata ed è finita con un pareggio per 1-1 che francamente serve a poco per entrambe le squadre. Ironia della sorte, si tratta dello stesso punteggio su cui l’arbitro Capasso aveva sospeso l’incontro lo scorso 6 gennaio. Ulteriore ironia della sorte, è stato ancora Laurenti a segnare per i biancazzurri, confermando la scarsa vena realizzativa degli attaccanti già vista a Vignola contro Formigine e in altri tratti della stagione. Un fattore che ora rischia di pesare in maniera pesante nella corsa alla promozione, con il Pro Piacenza capolista lontano nove punti. È stata una partita spigolosa, di difficile interpretazione, in cui il Mezzolara non ha rubato nulla: i bolognesi nelle ultime settimane hanno perso il passo delle prime della classe, ma sono sembrati determinati a stare quantomeno a contatto della zona playoff, offrendo una prova generosa.
Che la Spal non fosse la squadra tonica e ficcante delle uscite contro Camaiore e Fidenza si è capito già dai primi minuti, ma a ridimensionare la manovra degli uomini di Sassarini ha contribuito sensibilmente l’atteggiamento aggressivo degli ospiti, sempre pronti a pressare e raddoppiare. Per vedere un tiro in porta bisogna attendere tredici minuti: Marongiu libera il destro dal limite e Farné respinge goffamente, favorendo il recupero del pallone da parte di Piras sul settore sinistro. L’esterno prova un cross rasoterra nella mischia di centro area ma vede il pallone rinviato da un difensore avversario. Sul fronte opposto il trio Bazzani-Villa-Pompei fa molto movimento, ma combina poco in termini concreti, costringendo spesso i compagni della difesa a lanciare lungo. Succede anche al 21′ quando Semprini pesca Pompei in area che tenta un sinistro strozzato, palla che finisce sul fondo e che per poco non diventa un assist per l’accorrente Bazzani. Tempo di vedere il rinvio di Canalicchio che la Spal ha un’occasione colossale: dopo un contrasto favorevole a centrocampo Laurenti suggerisce in verticale per Marongiu che dà una fugace occhiata al guardalinee e si invola da solo verso Farné. Invece di trafiggere il portiere in uscita l’attaccante sceglie inspiegabilmente di allargarsi, perdendo il tempo della conclusione. Senza più l’angolo di tiro Marongiu sceglie di crossare per Piras che a sua volta appoggia indietro per Laurenti: il numero sette non ci pensa su e prova la trivela d’esterno ma trova un grande Farné a deviare in corner. La manovra della Spal vive soprattutto di lampi estemporanei come quelli appena citati, per il resto tanti, troppi errori in fase di costruzione: Marcolini e soprattutto Cubillos incappano in una pessima giornata, sbagliando una quantità preoccupante di palloni. Soprattutto l’italo-colombiano è oggetto di fischi e mugugni da parte del pubblico per l’eccessivo egoismo mostrato in alcuni frangenti. Il Mezzolara pressa bene a metà campo e raccoglie i frutti al 26′ quando riesce a innescare un contropiede sventato solo da un coraggioso intervento di Fiorini su Villa ormai pronto a concludere di destro a colpo sicuro. Quando il primo tempo pare concludersi con tanta lotta e zero gol, ecco il vantaggio del Mezzolara, propiziato proprio dal destro educato di Villa: il suo cross dalla destra giunge a Torelli che in piena area ha il tempo di controllare, girarsi e battere di destro nonostante la difesa schierata. Canalicchio non può intervenire ed è 1-0.

Chi nell’intervallo si aspetta una Spal all’arrembaggio viene parzialmente deluso, nonostante i biancazzurri riescano ad agguantare il pari dopo appena sei minuti. Lo fanno con un’azione sporca, ma tant’è, vale come le altre: su un corner la difesa respinge corto e viene castigata da Laurenti che infila Farné con un sinistro teso a mezz’aria. Sassarini (che inserisce un vivace Del Mastio per Marcolini) e il pubblico chiedono di alzare l’intensità e mettere la freccia per il sorpasso, ma è il Mezzolara a rendersi pericolosissimo con Villa che spara fuori dall’interno dell’area dopo una buona giocata di Bazzani. Di fatto è l’ultimo pericolo vero per Canalicchio, perché la squadra di Luppi dopo un’ora di grande intensità entra in riserva e subisce l’iniziativa dei biancazzurri: al 22′ Fiorini scende di prepotenza a sinistra e si incunea in area provando un tiro che non sortisce l’effetto sperato. Rammarico per i compagni al centro intenti a invocare un passaggio. Dalla panchina Sassarini vara il modulo iper-offensivo, togliendo un ottimo Braiati e spedendo in campo Rocchi per dare l’assalto finale al fortino bolognese. La stanchezza però si fa sentire e le idee scarseggiano: Piras ci prova da lontano, Farné blocca senza grosse preoccupazioni. Il Mezzolara non disdegna le maniere forti per tenere la Spal lontana dall’area, tanto che solo nella ripresa il signor Volpato di Merano è costretto a esibire quattro cartellini gialli. Prima Marongiu e poi Rocchi avrebbero la possibilità di colpire da buona posizione, ma in entrambe le occasioni gli attaccanti esitano, facendosi soffiare il pallone prima del tiro. A tempo quasi scaduto gli ultimi botti: prima Calistri combina un pasticcio spianando la strada a Buscarini che però conclude malissimo, poi è Nodari a sfiorare il gol da tre punti su un cross da calcio piazzato su cui Farné esce non proprio impeccabilmente. Finisce così, con la delusione del popolo del Mazza e degli stessi biancazzurri, convinti di poter dare uno scossone alla classifica dopo il punticino raccolto a Vignola. Invece arriva un altro pari che rischia di azzoppare le ambizioni della truppa spallina: società e allenatore si dicono sereni, basterà vincere domenica prossima contro il derelitto Rosignano per riaccendere la speranza e ridare slancio nell’inseguimento alla capolista?

 

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