ripresa

Che quella di oggi sarebbe stata una giornata non banale era già scritto da tempo. La sconfitta di domenica, l’umore generale, i numerosi infortuni, la questione stipendi. Tantissima al carne al fuoco per questo inizio di settimana decisamente impegnativo. Ma andiamo con ordine; partiamo dalla regolare sessione di allenamento, iniziata con più di un’ora di ritardo. Come ogni martedì il mister parla alle truppe nello spogliatoio, ma le cose da dirsi sono davvero molte, e questa volta in quella stanza non c’è solo Sassarini, ma anche il Presidente Ranzani. “Sentivo la necessità di dire qualcosa anche io oggi – spiega il numero uno della Spal – Tante voci e tanti pareri troppo contrastanti negli ultimi giorni, e non sempre ragionevoli. Osservazioni di natura tattica, societaria a muore le acque, e persino di natura puramente tecnica, perché ad esempio io non riesco a dare a Gallo tutte le colpe che gli vengono attribuite su domenica. Insomma, un grande rumore esterno che non può portare a niente di buono. Così oggi ho richiamato tutti ad un maggiore senso di unità e a più tranquillità. Tutti, nessuno escluso. Sono d’accordo sul fatto che forse debba essere proprio la società stessa a farsi un esame di coscienza, ma ora è il momento stare insieme e di non perdere di vista l’obbiettivo, perché le possibilità di errore adesso sono finite davvero. Sparare sulla squadra e sull’allenatore in questo momento non può portare a nulla di buono. Quindi adesso andiamo avanti, e posso dire che la panchina di Sassarini non è assolutamente in discussione”. Questi sono i concetti che il presidente ha diffuso per dare un minimo di stabilità ad un gruppo che ora più che mai si trova nella burrasca sotto ogni aspetto, ma allo stesso tempo non desidera altro che uscirne. Serenità è una parola grossa, e pretendere di leggerla sui volti dei giocatori che escono dagli spogliatoi e guadagnano il campo in un silenzio religioso è troppo. Però finalmente qualcuno ha parlato chiaro, e questo può solo portare un minimo di conforto. Questo, insieme alla prospettiva di uno stipendio in arrivo, ovviamente. Questi infatti sono anche giorni di paga in casa Spal. L’ormai famoso arretrato del mese di dicembre è stato saldato in serata per la prima squadra, e sarà regolato domani per il settore giovanile e dopodomani per i dipendenti. Nessuno della società era presente oggi al Centro in questa giornata, ma l’appuntamento probabilmente era già fissato in sede dopo la fine dell’allenamento, per adempiere appunto ai pagamenti. Tutto quindi, in un clima molto strano, era finalmente pronto per cominciare i lavori, anche se a ranghi notevolmente ridotti. Non si allenano infatti insieme al resto della squadra Marchini, Fiorini, Rosati, Nodari e anche Calistri, fermo oggi a titolo precauzionale dopo un affaticamento procurato nella partita di domenica. Assente anche il giovane Del Mastio, alle prese oggi con l’esame per la patente. Pare invece recuperato pienamente Braiati, che con tutta probabilità sarà disponibile domenica per la gara di Bagnolo. Una buona notizia questa per mister Sassarini, che però nella prossima gara dovrà fare i conti con l’assenza di Cintoi per squalifica. L’ennesima nel reparto arretrato. Le tante, troppe assenze stanno trasformando la composizione della difesa in una vera gatta da pelare, ma è ancora troppo presto oggi per dedurre dagli esercizi e dalla partitella quali possibili soluzioni abbia per la testa mister Sassarini.

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