Se un qualunque tifoso della Spal si fosse presentato oggi attorno alle 15.30 per vedere la squadra allenarsi, sarebbe rimasto quantomeno perplesso nel vedere nessuno in campo o nelle immediate vicinanze degli spogliatoi. Ci sarà mica stato un altro sciopero? O magari i campi appesantiti dalla pioggia di giornata hanno costretto a un trasloco altrove? Delle due nessuna, visto che la squadra è uscita dai corridoi del Centro poco dopo le 16 dopo oltre un’ora e mezza di colloquio all’interno dello spogliatoio con la dirigenza.
I giocatori hanno ricevuto la visita del patron Benasciutti, del direttore generale Cestari e del presidente del Consorzio Matteo Mazzoni. Un confronto, durato oltre un’ora e mezza, che lo stesso Benasciutti ha definito tranquillo nonostante nel ventre di via Copparo siano risuonati almeno un paio di urlacci non proprio rassicuranti. “Abbiamo semplicemente fatto il punto sulla situazione – ha detto il patron – confrontandoci reciprocamente come di consueto”. Quindi nessun accenno alla situazione societaria? “Quale situazione? Dovevamo pagare e abbiamo rispettato gli impegni, non cerchiamo di creare polemiche”. Pare non si sia parlato di nuovi ingressi, semplicemente perché non sembrano essercene dietro l’angolo. Parola dello stesso Benasciutti: “Per il momento ci sono tante chiacchiere, ma nessuna novità concreta. Speriamo che qualcuno possa farsi avanti per fare il bene della Spal”. L’atteggiamento del presidente Ranzani, all’uscita dagli spogliatoi, è parso confermare la linea dell’ottimismo: “Tutto a posto, remiamo tutti uniti verso il nostro obiettivo”. Ovvero? “Beh, vincere il campionato. O comunque arrivare tra le prime cinque”.
Sassarini in campo apre l’allenamento con una raccomandazione ad alta voce: “Dai ragazzi, alleniamoci bene come ieri. Un’ora e mezza ben fatta”. E i ragazzi eseguono, nonostante il campo semi-allagato, mentre in contemporanea arriva anche la dichiarazione di Matteo Mazzoni sulla sua visita odierna in via Copparo: “Era da un po’ che avevo in mente un colloquio con la squadra come quello di oggi. Il motivo principale è stato il chiarimento, o meglio, la voglia di spiegare bene a tutta la squadra cosa stiamo facendo con la cocietà e con il Consorzio. Cosa stiamo cercando di costruire in questo periodo con le nostre idee e le nostre iniziative. Sostanzialmente è quello che abbiamo sempre raccontato alla stampa e alla città, ma è giusto che anche loro, che in fondo sono i nostri dipendenti, siano al corrente del grande lavoro che stiamo facendo. In un certo senso per rassicurarli rispetto a certe vicissitudini, ma anche per colmare quel famoso gap comunicativo che può portare ad incomprensioni e malintesi capaci di generare poi fatti spiacevoli come quelli delle passate settimane. A volte una comunicazione più completa e diretta e un clima di trasparenza possono evitare molti problemi”. Sotto il profilo strettamente tecnico poco da segnalare: ancora fermi Fiorini, Nodari, Marchini e Rosati. Regolarmente in campo Edo Braiati che domenica dovrebbe essere pienamente arruolabile per la trasferta di Bagnolo in Piano.