Copia di MASSA CRITICA: GLI APUANI CALANO IL POKER DI FRONTE A UNA SPAL ANCORA UNA VOLTA NON ALL’ALTEZZA

SPAL-MASSESE 1919 2-4 (1-1)

SPAL (4411): Canalicchio; Cintoi, Marcolini, Calistri, Rizzo (dal 24’ s.t. Rocchi); Laurenti, Braiati (dal 16’ p.t. Massaccesi), Del Mastio, Piras; Cubillos; Marongiu (dal 15′ s.t. Sartori). A disp.: Gallo, Piraccini, Cucurnia, Shqypi. All.: D. Sassarini.
MASSESE (4231): Sannino; Bugliani (dal 35′ s.t. Fatale), Milianti, Della Maggiora, Zambarda; Ceciarini, Biagini; Bartolomei, Vignali (dal 33′ s.t. Lombardi), D. Vita (dal 1′ s.t. Tozzi); Taddeucci. A disp.: Fialdini, J. Vita, Angelotti, Tiritiello. All.: F. Tazzioli.

ARBITRO: Mancini di Fermo (Vitaloni e Giampieri).
MARCATORI: 4′ p.t. Milianti (M), 38′ p.t. Piras (S), 18′ s.t. Bartolomei (M) su rig. , 32′ s.t. Biagini (M), 37′ s.t. Cintoi (S) e 48′ s.t. Lombardi (M).
AMMONITI: Del Mastio (S), Bartolomei (M), Ceciarini (M), Marongiu (S), Cintoi (S) e Sannino (M).
ESPULSI: al 29′ p.t. l’allenatore della Massese Tazzioli è stato allontanato per proteste.
NOTE: giornata fredda, cielo coperto, terreno in pessime condizioni. Spettatori 1.800 circa (982 abbonati, rateo di € 2.482 e 736 paganti per un incasso di € 9.248), un centinaio i tifosi ospiti.
Angoli: 6 a 5 per la Spal. Recupero: pt 3’, st 5’.

FERRARA – Cade rovinosamente la Spal davanti al proprio pubblico, mentre vince e con ampio merito la Massese di Tazzioli, vera bestia nera dei colori di casa nostra che, per la quarta volta in carriera, esce con l’intera posta in palio dal confronto con i ferraresi. La squadra di Sassarini vista in questa fredda giornata di marzo, impaurita e presa a pallonate per quasi tutto il primo tempo dagli apuani, unici e assoluti padroni del campo per larghi tratti, può e forse non da oggi dire addio definitivamente ai sogni di primato. Continua l’allergia agli scontri diretti, con i ferraresi capaci di vincere, sin qui, solo contro la Pistoiese.  

Le assenze di Fiorini, Rosati, Marchini e Nodari, senza contare l’infortunio patito da capitan Braiati al quindicesimo del primo tempo, non possono giustificare la pochezza espressa in campo dai biancazzurri, che solo grazie alla verve di Laurenti e Cubillos e alla grinta di Del Mastio sono riusciti a rimanere in partita per cinquanta minuti. Giornata da dimenticare per il reparto arretrato, male ancora una volta Marongiu, incapace di fare quel salto di qualità che da ormai troppo tempo gli si chiede nelle partite che contano. La Massese torna a casa con la quinta vittoria esterna negli ultimi otto viaggi lontano dal “Degli Oliveti”, la Spal perde cinque mesi dopo davanti al proprio pubblico subendo una pesante lezione di calcio da una formazione più quadrata e più cinica, con individualità eccellenti tra cui spiccano Bartolomei, Milianti, Zambarda e Vignali.

La Massese passa al quarto: punizione a tagliare di Bartolomei sul secondo palo, Cintoi guarda Milianti che sbuca dalle retrovie e insacca un Canalicchio che nulla può se non guardare la sfera infilarsi alle proprie spalle. Chi si aspetta una reazione da parte dei ferraresi resta deluso. Capitan Braiati, prima di uscire e cedere forzatamente la fascia di capitano a Cubillos, salva clamorosamente su Bartolomei, poi è solo Massese comandata ad arte da un Biagini che per la categoria è davvero un lusso. Spal intimorita e impaurita, Rizzo è costantemente messo sotto pressione dalla verve di Vignali e dal solito Bartolomei, in mezzo il neo entrato Massaccesi fatica a tenere il passo e l’unico a metterci un po’ di grinta è Del Mastio con Cubillos chiamato agli straordinari da Sassarini con compiti di impostazione addirittura davanti alla difesa. Laurenti, sistemato dietro all’unica punta Marongiu, cerca di mettere un po’ di scompiglio tra Milianti e Della Maggiora ma è troppo poco. Si va vedere timidamente la squadra ferrarese con Cintoi sulla destra intorno al ventesimo, ma Piras è sbilanciato dal ritorno di Bugliani. Ventottesimo, caos in area spallina. Calistri alleggerisce in disimpegno su Canalicchio, l’estremo difensore biancazzurro, nel tentativo di rinviare, regala clamorosamente palla a Vignali che lo scarta e tira a botta sicura, Marcolini a pelle di leone prende la palla con la mano salvando, di fatto, il gol del possibile 0 a 2: sarebbe rigore ed espulsione ma né l’arbitro, né l’assistente se ne avvedono tra le proteste vibranti di Tazzioli che viene anche espulso. Spal in totale balìa degli avversari, imbarazzante la supremazia toscana che in più di un’occasione meriterebbe di legittimare la vittoria. Al trentottesimo la Spal, clamorosamente, raggiunge il pareggio: gran lancio di Laurenti per Piras che scatta eludendo il fuorigioco di Buglianti e, a tu per tu con Sannino, sigla l’ 1 a 1. Esplode il “Paolo Mazza”, gara riaperta. Al quarantunesimo Vignali scarica a botta sicura, Canalicchio è decisivo, due minuti dopo Cubillos, tra i migliori, pennella con il contagiri per Marongiu che da ottima occasione spreca clamorosamente sul fondo. Si va così al riposo.

Inizia meglio la ripresa la squadra di Sassarini che guadagna tre angoli nei primi dieci minuti ma è la Massese a passare su rigore ineccepibile, dopo una fallo piuttosto ingenuo commesso da Calistri ai danni di Vignali: dal dischetto Bartolomei spiazza Canalicchio. Sassarini a questo punto le prova tutte e manda Rocchi in campo al posto di Rizzo a far coppia con Sartori (entrato al posto di Marongiu) al centro dell’attacco ma gli effetti non cambiano. E’ ancora Massese al trentaduesimo: Taddeucci pesca libero Biagini che, appena oltre il cerchio di centrocampo, dai trentacinque metri lascia partire un destro diabolico che si infila alle spalle di Canalicchio. E’ il gol che di fatto, uccide la partita e il “Mazza” inizia a sfollare. La Spal non ci sta, Sartori è bravo e lesto quanto basta a battere in tutta velocità l’angolo, palla a Cubillos che crossa in mezzo dove sbuca Cintoi: 2 a 3 e gara che di colpo si riapre. Ancora Sartori al quarantesimo, bellissima serpentina tra due avversari, tiro debole e centrale che Sannino para a terra. In pieno recupero però, dopo un bel tiro di Laurenti, è Lombardi a mettere la parola fine alla sfida: Ceciarini entra in area di rigore e serve all’indietro l’ex attaccante del Riccione entrato da poco al posto di Vignali che insacca con un mancino chirurgico alla destra di Canalicchio. E per la Spal i sogni di primo posto sono sempre più lontani.

 

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