SPAL, TRE PUNTI CON IL BRIVIDO. ASPETTANDO IL TUTTOCUOIO LA VETTA E’ LONTANA APPENA QUATTRO PUNTI

SPAL-ATLETICO CASTENASO VAN GOOF 3-2 (3-1)

SPAL (4231): Canalicchio; Rizzo (dal 19’ s.t. Massaccesi), Cintoi, Calistri, Rosati; Del Mastio, Marcolini; Laurenti, Marongiu (dal 21’ s.t. Piras, dal 35’ s.t. Shqypi), Marchini; Cubillos. A disp. Gallo, Piraccini, Cucurnia, Sartori. All.: D. Sassarini.

ATL. CASTENASO VAN GOOF (4141): Baldani; Pirelli, Graziosi, Puggioli, S. De Brasi; Chomakov; Burnelli (dal 33’ s.t. Ricupa), Dal Monte, Gallinucci (dal 43’ p.t. Placci), Filippone (dal 13’ s.t. Capasso); D. De Brasi. A disp.: Ravagli, Trivelli, Gabrielli, Cacchi. All.: I. Dardozzi.

ARBITRO: Cassarà di Cuneo (Assistenti: Bassutti e Santalucia).
MARCATORI: 16′ p.t. Cubillos (S), 33′ p.t. Marongiu (S), 40′ p.t. Marchini (S), 42′ p.t. D. De Brasi (C) e 41′ s.t. Chomakov (C) su rig. .
AMMONITI: Rizzo (S), Marchini (S), Canalicchio (S), Marcolini (S), D. De Brasi (C) e Pirelli (C).
ESPULSI: al 40′ s.t. Canalicchio (S) per chiara occasione da rete.
NOTE: giornata fredda, cielo coperto, terreno in pessime condizioni. Spettatori 1.200 circa (982 abbonati, rateo di € 2.482 e 257 paganti per un incasso di € 4.916)
Angoli: 7 a 2 per la Spal. Recupero: pt 1’, st 5’.

FERRARA – Tre punti sì, ma che fatica contro un Atletico Castenaso Van Goof apparso davvero poca cosa, e che solo grazie agli errori di Calistri e Canalicchio è rimasto in partita fino al quinto minuto di recupero. Certo non deve essere stato facile per i calciatori scendere in campo con il pensiero di dover sfogare in sala stampa al fischio finale tutto il rammarico per una condizione societaria che definire allo sbando è un eufemismo (al proposito si veda il video integrale sulle nostre pagine della conferenza dell’intera rosa spallina al termine della partita). Anche e soprattutto per questo motivo la vittoria odierna assume un significato particolare che lancia i biancazzurri, aspettando la partita di sabato del Tuttocuoio, momentaneamente ad appena quattro punti dal primo posto anche se Lucchese e Massese non accennano a diminuire il ritmo.

Rispetto a Savignano Sassarini, privo di Rocchi, schiera Marongiu dal primo minuto al centro dell’attacco con il rientrante Del Mastio in mediana al posto di Massaccesi; il Castenaso ritrova Simone De Brasi e lancia Graziosi titolare con Placci che si accomoda in panchina e Pinali neppure nei diciotto di giornata. Non un inizio entusiasmante a dirla tutta, con il primo quarto d’ora che scivola via nell’imbarazzo generale degli infreddoliti presenti, costretti ad assistere a uno spettacolo a dir poco mortificante: errori a ripetizione, fraseggi ai due all’ora e abbozzi di gioco che si perdono regolarmente nella terra di nessuno. Il freddo fuori stagione, il silenzio surreale degli spalti e solo timidamente interrotto, ogni tanto, dalle indomite tifose ospiti, senza dimenticare l’orario da pennichella chiuderebbero il cerchio magico di un giovedì santo da mettere al più presto nel dimenticatoio. Non fosse per lui, come succede ormai da qualche settimana a questa parte, un certo Davide Marchini, vero allenatore in campo, che dispensa palloni e consigli per tutti e novanta i minuti di gioco, riuscendo a svegliare i suoi da un torpore pericolosissimo, Rizzo su tutti, caduto, sportivamente parlando, in giornata di disgrazia.

Dopo una telefonata di Davide Brasi e una discesa del pur bravo Burnelli ben contrastato da Rosati, Marchini decide di entrare in scena e, seminati due avversari si trova in neanche mezzo secondo innanzi all’area di porta avversaria dove però Puggioli riesce a mettergli le briglia, non senza qualche difficoltà. Ma un leone, si sa, è bestia feroce e difficile da domare e così, dopo una rovesciata volante tentata da Davide De Brasi su cross di Chomakov su cui Canalicchio para, eccolo pennellare in area un cross delicato per lo scalpo di Cubillos che aggira abilmente Puggioli e infila imparabilmente Baldani. 1-0 e un po’ di pepe in più la partita lo sembra promettere. Passano due minuti, Marcolini da fuori: mèta per lui, ma è un altro sport. Ancora il centrocampista si fa vedere poco più tardi, bravissimo questa volta a disarcionare Burnelli lanciato a rete. Fino alla mezz’ora la gara vive un momento di stanca, con la Spal che fatica a trovare il punto del kappaò e con Laurenti e Del Mastio meno incisivi del solito. C’è anche Marongiu in campo, fin lì praticamente nullo, questa è la bella notizia giornata. Minuto trentatré, Laurenti crossa in mezzo, Graziosi anticipa Marchini ma sul pallone, come un falco, si catapulta il nostro fantasista che scarica in porta: fatale la deviazione di Pirelli che inganna Baldani e la Spal si porta sul due a zero. Partita in discesa e avara di spunti, Gallinucci, prima di uscire per un colpo al naso, ci prova dalla distanza dopo aver eluso Del Mastio ma Canalicchio non si scompone. Al trentanovesimo è sempre il solito Marchini a recuperare un pallone che sembrava destinato perdersi in fallo laterale, doppio passo e scarico per l’accorrente Cubillos, conclusione che termina di un soffio alla destra di Baldani. Ma il gol del leone arriva: indomito come sempre, un minuto dopo, l’azione precedente si inverte con il tosco-colombiano a pescare il capitano che tira senza pensarci su due volte, il portiere ospite non trattiene e il nove dei biancazzurri strappa con gli artigli il pallone e lo deposita alle spalle del Castenaso per la terza volta. Sarebbe finita qui, ma alla Spal, si sa, piace complicarsi la vita e allora ecco servito sul piatto dei bianconeri l’unico errore di tutta la partita di Calistri, costretto a un pessimo rinvio dall’ottimo pressing di Burnelli il cui rimbalzo termina sui piedi di Davide De Brasi che, lesto ad approffitarne, porta i bolognesi al riposo con due reti da recuperare. 3 a 1 per la Spal al riposo.

La ripresa inizia con i ferraresi schierati con il 442 con Cubillos al fianco di Marongiu, gli ospiti, visto il freddo pungente fuori stagione, optano per un giusto albero di Natale con il neo entrato Placci e l’ottimo Burnelli dietro a Davide De Brasi con Dal Monte, Chomakov e Filippone sulla linea dei mediani. Subito un brivido per la retroguardia di casa nostra regalato da Cintoi, poi è Marongiu a mettere in mezzo ma né Laurenti, né Cubillos arrivano puntuali all’appuntamento con la quarta rete di giornata. Nono minuto, Cubillos ben servito da Laurenti cerca il gran gol ma scivola sul più bello. La squadra di Dardozzi ci crede e guadagna metri, da questo momento per Marchini e compagni sarà sofferenza fino alla fine. Bolognesi che infilano la mossa giusta quando, al tredicesimo, Capasso prende il posto di Filippone con conseguente avanzamento sulla linea degli attaccanti del giovane classe ’93 in compagni di Placci e Davide De Brasi. Al sedicesimo, brividi: Rizzo per poco non serve inavvertitamente lo stesso numero nove del Van Goof nel tentativo di sbrogliare una difficile situazione in fase difensiva dopo un cross del solito Chomakov, un minuto dopo, ancora l’ex difensore del Savona regala palla a Burnelli con Canalicchio che risponde presente con un bellissimo intervento. Sassarini richiama Rizzo per Massaccesi, poi è Piras a entrare per Marongiu con Marcolini che arretra in mezzo alla difesa con Calistri e Cintoi nella consueta posizione di terzino. Al ventiquattresimo rischia tantissimo Calistri su Pirelli lanciato verso la porta nostrana, l’arbitro fa proseguire per la regola del vantaggio e per due volte Placci conclude dalle parti di Canalicchio, ma senza colpo ferire. Più Castenaso di Spal in questo momento, anche Marcolini è graziato dal direttore di gara dopo un fallaccio compiuto su Davide De Brasi, mentre dalla “Campione” si levano per tre volte cori contro l’attuale azionista maggioranza dei biancazzurri Roberto Benasciutti, salutati da qualche timido fischio proveniente dalla tribuna. Al trentaduesimo Marchini va in guerra da solo contro l’intera retroguardia ospite, ma all’ultimo è chiuso da Puggioli. Al trentacinquesimo mani sul volto per Mattia Piras, costretto a chiedere il cambio (per lui si parla di un problema piuttosto serio alla caviglia già martoriata), entra Shqypi che fa il suo esordio in questo girone di ritorno e si presenta dalle parti di Baldani che un mancino alto sopra la traversa su suggerimento del solito Marchini. A cinque dalla fine si riapre clamorosamente la partita: Canalicchio esce su Capasso e commette un fallo che l’arbitro giudica, da regolamento, chiara occasione da rete: calcio di rigore, cartellino rosso a cambi finiti e tocca a Cubillos andare in porta. Peggio di così era difficile da immaginare. Chomakov dal dischetto non perdona ma, nei successivi dieci minuti, recupero compreso, il Castenaso, pur con Puggioli in aggiunta alla batteria dei tre attaccanti, non punge più e la Spal porta a casa la meritata vittoria. 

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