CAPOLINEA STAGIONALE A CASTELFRANCO, UNA SPAL RIMANEGGIATA SI CONGEDA SUBENDO QUATTRO GOL

V. CASTELFRANCO-SPAL 4-1 (3-1)

V. CASTELFRANCO (442): Gibertini; Baldaccini, Tammaro (dal 21′ Rizvani), Antoniacci, Di Giulio; Formato, Perelli, Scarpa (dal 21′ s.t. Mauriello), Cortese (dal 8′ s.t. Spinazzi); De Vecchis, Selleri. A disp.: Federici, Politano, Anselmo, Romagnoli All.: Chezzi

SPAL (352): Canalicchio; Cintoi, Piraccini, Rosati; Fiorini (dal 32′ s.t. Viali), Del Mastio, Massaccesi, Shqypi (dal 25′ s.t. Battiloro), Cucurnia; Marongiu, Sartori (dal 10′ s.t. Piras). A disp.: Busato, Rizzo, Nako, Genuario. All.Sassarini.

ARBITRO: Marchetti di Ostia Lido (assistenti: Morlacchetti e Fagnani).
MARCATORI: 13′ p.t. Marongiu (S), 30′ p.t. Cortese (VC), 39′ p.t. Antoniacci (VC), 41′ p.t. Formato (VC); 30′ s.t. Mauriello (VC).
AMMONITI: Tammaro (VC).
NOTE: giornata piovosa dai tratti autunnali, terreno pesante. Spettatori 270. Recupero pt 3′, st 3′. Angoli: 6 a 0 per la Virtus Castelfranco.

Cosa resterà della prima stagione della Spal in serie D? Sicuramente non il ricordo dell’ultima gara di campionato contro la Virtus Castelfranco, finita 4-1 in favore dei modenesi nel contesto di una partita giocata giusto a onor di firma. Epilogo annunciato o quasi visto che i biancazzurri si sono presentati al “Ferrarini” di Castelfranco Emilia privi di nove giocatori, tra cui Calistri, Marchini, Laurenti, Rocchi e Cubillos. La Spal-B schierata da Sassarini ha ben figurato solo nei primi quindici minuti di gara, passando anche in vantaggio con Marongiu, poi ha assistito quasi impotente alla goleada dei padroni di casa come si assisterebbe a un improvviso temporale primaverile. Più motivati e meglio disposti in campo gli uomini di mister Chezzi, per quella che è stata una sorta di prova generale in vista dei playoff, conquistati in largo anticipo grazie al risultato nella Coppa Italia di categoria.

Eppure a rompere gli equilibri sono proprio i biancazzurri dopo appena tredici minuti: un azione di stampo geometrico avviata da Massaccesi porta Marongiu all’undicesimo gol stagionale su impeccabile sponda in area di Sartori. In tribuna ci si guarda e ci si dice che forse esistono i margini per vedere una partita vera. È una sensazione destinata a durare poco: incassato il colpo la Virtus alza i ritmi di quel tanto che basta per far sbandare il fragile 352 approntato da Sassarini. Canalicchio vigila su un paio di situazioni spinose in area ma non può nulla al 30′ quando Cortese insacca all’incrocio dei pali calciando di destro un pallone messo al centro da Baldaccini. Un super gol che galvanizza l’esiguo pubblico di fedelissimi gialloneri e rimette la partita in parità. Il divario di carica agonistica tra i due schieramenti si allarga col passare dei minuti, tanto che nel finale di primo tempo si assiste a un lungo monologo dei padroni di casa all’interno della trequarti spallina. Baldaccini e Cortese hanno vita facile sulle corsie laterali, tanto che le loro discese fruttano altri due gol prima del riposo: al 39′ è Antoniacci a freddare Canalicchio con un inserimento di testa al limite dell’area piccola, mentre al 41′ Di Giulio arriva sul fondo e appoggia al centro per una facile deviazione in rete di Formato. Benasciutti e il futuro direttore tecnico Pontrelli osservano impassibili dalla tribuna: probabilmente serviranno parecchi brasiliani e diversi nipoti di Zidane per dare un nuovo e credibile assalto alla serie D nel 2014.

I presupposti della prima parte fanno sì che il secondo tempo venga giocato unicamente per mancanza di alternative: altri quarantacinque minuti di sbadigli con appena due sussulti d’intermezzo. Il primo lo regala la discesa a sinistra di Spinazzi e il destro violento di Tammaro sventato prodigiosamente da Canlicchio, il secondo vale il definitivo 4-1 per la Virtus Castelfranco grazie a Mauriello che salta Piraccini e Rosati come birilli e infila il portiere a fil di palo. Poi arriva il tanto sospirato triplice fischio del signor Marchetti a chiudere definitivamente una stagione lunga e logorante, per tutti. Negli spogliatoi va in scena il più classico dei congedi dell’ultimo giorno di scuola con abbracci e pacche sulle spalle a profusione, non ci sarà alcuna ripresa degli allenamenti. Tutti a casa, chi a cercare una società per la prossima stagione, chi a interrogarsi sull’eventualità di rimanere a Ferrara di fronte a una proposta credibile. Sassarini si congeda dai tifosi e dalla stampa ringraziando cordialmente per il supporto.
Durante la partita gli ultras hanno offerto una simpatica variazione sul tema, cantando “In questa strana società / manca solo Candela”. Ecco, appunto. Sul campo è tutto finito con un anonimo settimo posto, fuori si attende di vedere cosa ha da offrire l’ex campione del mondo francese al blasone ormai sempre più malconcio della Spal. 

 

NOTA IMPORTANTE: Per rispetto dei giocatori e vista la formale inutilità dell’incontro NON saranno stilate le tradizionali pagelle.

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