LA GIORNATA DEI SALUTI, SASSARINI: ANNATA DIFFICILE, MA FERRARA E I TIFOSI RESTERANNO NEL MIO CUORE

Le interviste del dopo gara di Virtus Castelfranco-Spal sono servite più che altro per tracciare un bilancio preliminare della stagione biancazzurra. 

ROBERTO RANZANI (Presidente Spal)
“Menomale che è finita la stagione. Quella vista oggi non era la vera Spal. E’ finita questa che ormai era diventata un’agonia. E’ finita, si riprenderà più avanti. Con chi? Questo vorrei saperlo anch’io. Quello che so sulle trattative che riguardano la società l’apprendo leggendo gli organi di informazione. Per quel che mi riguarda mi informerò al momento opportuno. Il mio pacchetto del 5% delle quote societarie? Finora nessuno mi ha chiesto nulla. Mi è stato presentato Pontrelli, ma oltre al fatto che mi sembra una persona squisita non posso aggiungere altro. Abbiamo chiacchierato un po’ dei calciatori, nulla di più. Delle trattative, ripeto, non so niente. E’ Benasciutti che dovrebbe chiamarmi e informarmi. Ma, non ne so nulla. Bilancio stagionale? Nonostante tutto penso sia positivo. Ci siamo iscritti in ritardo e per tre quarti del campionato abbiamo lottato per le posizioni che contano. Per ventitre giornate abbiamo avuto una signora difesa che ha subito pochissimo, nelle ultime dieci gare invece abbiamo incassato tre volte di più. E’ chiaro che è venuto a mancare un leader come Nodari, poi si sono aggiunte le varie vicissitudini. Il Tuttocuoio ha meritato la vittoria del campionato. Ora staremo a vedere cosa succederà”.

DAVID SASSARINI (allenatore Spal)
“Non vorrei parlare della partita di oggi, ma ringraziare e salutare staff, giocatori, città e stampa. E’ stata un’annata comunque importante per me. Ho dovuto affrontare per la prima volta nella mia carriera dinamiche diverse rispetto a quelle per me abituali. Ne farò tesoro per il futuro. Ringrazio chi mi ha dato l’opportunità di lavorare in una piazza importante come Ferrara. Ringrazio la gente di Ferrara, i nostri tifosi, che ci sono sempre stati vicini, ci hanno aiutato e capito. Il rammarico, però, resta. Perché questa squadra a fine gennaio volava, poi è successo quello che noi tutti sappiamo. Per la prima volta dopo sette anni a questo punto della stagione non ho vinto un campionato o non sono impegnato in una finale playoff. Il futuro? Ho tre-quattro contatti con squadre di categoria superiore. Spero di entrare al corso di Coverciano, altrimenti dovrò rifare la serie D perché non ho il patentino per allenare tra i professionisti. Saprò qualcosa di più preciso ad inizio giugno. Vorrei aggiungere una cosa sul pubblico di Ferrara. Lascio una città bellissima con gente stupenda, in un anno complicato. Nel caso ci incrociassimo da avversari in futuro avrò il cuore diviso”.

MATTEO PIRACCINI (difensore Spal e capitano di giornata)
“E’ stato un onore per me indossare la fascia di capitano di una società gloriosa come la Spal. Dispiace per il punteggio e per come è terminata la stagione. Penso che il mister mi abbia premiato oggi per l’impegno costante profuso negli allenamenti e per aver sempre aspettato la mia occasione senza aver creato problemi all’interno dello spogliatoio. Sono alla fine riuscito a disputare sei-sette gare in una grande piazza come Ferrara e per me questa è stata un’esperienza importante”.

MATTIA DEL MASTIO (centrocampista Spal)
“Dispiace aver concluso in questa maniera il campionato. Il mio futuro? Spero di poter avere una chance in ritiro con il Modena, vedremo. Ferrara, per me, è stata una grande vetrina. Ho trovato giocatori di esperienza utili per la mia crescita. Ho avuto la possibilità di mettermi in gioco in un campionato, quello di serie D, totalmente diverso dal campionato Primavera come quello in cui avevo iniziato la stagione a Modena. Un torneo come quello della Primavera dove se non lotti per un obiettivo importante non hai lo stress del risultato a tutti i costi. Invece, in serie D giochi per qualcosa e trovi gente esperta con cui confrontarti. Anche l’aver giocato davanti ad un pubblico come quello di Ferrara mi ha arricchito molto sotto l’aspetto professionale”.

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