In casi come questi il vocabolario calcistico è abusato: impresa, miracolo, la partita della vita. Chiamatela come volete, quel che è certo è che la Juniores biancazzurra dovrà superare se stessa per non terminare domani la sua stagione. Sabato al Centro di via Copparo la giovane Spal di Massimo Albiero sarà infatti impegnata nel ritorno dei quarti di finale del campionato juniores contro il Mezzocorona. L’andata in Trentino si è conclusa con un perentorio 4-0 in favore dei gialloverdi. Ribaltare il risultato sarà estremamente complicato, a maggior ragione per via di infortuni e squalifiche che hanno falcidiato l’organico a disposizione del tecnico. Per Albiero è una vigilia difficile.
Mister la batosta è stata dura, come l’hanno presa i tuoi ragazzi?
“Sì, è vero i ragazzi hanno da un certo punto di vista accusato il colpo, ma in settimana ho spiegato loro che non solo nello sport, ma nella vita in generale, si dovranno preparare a prendere batoste del genere. Questo gioverà a rafforzarli e quindi ho detto loro di andare avanti con coraggio e forza a partire dalla partita di domani”.
“Sì, è vero i ragazzi hanno da un certo punto di vista accusato il colpo, ma in settimana ho spiegato loro che non solo nello sport, ma nella vita in generale, si dovranno preparare a prendere batoste del genere. Questo gioverà a rafforzarli e quindi ho detto loro di andare avanti con coraggio e forza a partire dalla partita di domani”.
A una settimana di distanza sei sempre convinto che l’arbitro abbia influito nel risultato?
“Anche se adesso parlo a mente fredda continuo a pensare che l’arbitro ci abbia messo lo zampino per rovinare una partita che fino al sessantesimo era in equilibrio. Sappiamo tutti che il calcio è fatto di episodi e se tutti vanno contro di noi, poi è ovvio prendere batoste. Emblematico il fatto che loro hanno terminato la partita senza nessun giocatore ammonito nonostante la gara maschia, ripeto, per me l’ha condizionata. Rimane solo il dispiacere, ma voglio rimuovere tutto questo e voltare pagina”.
A prescindere dalle decisioni arbitrali contestate, hai qualcosa da rimproverare ai tuoi?
“Devo essere sincero: qualche giocatore ha sofferto emotivamente queste finali, ma credo sia normale e quindi nessun rimprovero devo solo elogiarli per tutto quello che hanno fatto arrivando spremuti al termine della stagione”.
Torniamo alla partita di domani. Ci credete ancora di poter ribaltare la qualificazione?
“Al momento siamo nettamente sfavoriti, lo dice il punteggio dell’andata. Ma vogliamo finire bene, vogliamo dimostrare che non ci sono quattro gol di differenza tra noi e loro e anche se loro giocano con sei giocatori della prima squadra, noi andremo in campo per metterci l’anima. Posso assicurare che dal primo minuto inizieremo a mettercela tutta. Non vogliamo avere rimpianti. Poi non si sa mai: se quattro gol li hanno fatti loro non vedo perché non potremmo riuscirci noi”.
L’operazione rimonta si fa ancora più complicata considerando le defezioni e le squalifiche.
“Meno male che la società mi ha garantito che Cucurnia, Viali e Shqypi saranno con noi, se no davvero avrei avuto notevoli difficoltà a schierarne undici, considerando che non avrò a disposizione per infortuni e malanni vari Mastella, Genuario, Rizzato e Battiloro a cui si aggiungono Lodi e Broglio squalificati”.
Quella di domani potrebbe essere l’ultima partita della stagione, è il caso di stilare un bilancio provvisorio.
“Beh il bilancio è nettamente positivo per tutto quello che abbiamo fatto e dimostrato sul campo. Nonostante tutte le difficoltà che abbiamo dovuto affrontare siamo arrivati tra le migliori otto formazioni d’Italia, un risultato che alla Spal mancava da parecchio. Colgo l’occasione per ringraziare tutti a partire dai miei collaboratori, dalle famiglie dei ragazzi che si sono messi a disposizione tra scuola e allenamenti e ovviamente ai miei ragazzi perché sono stati loro gli artefici di questa incredibile stagione”.
E ad Albiero che voto daresti?
“(Ride) Non sono io che devo giudicarmi e darmi voti, lo faranno altri. Dico solo che sono contento per come è andata la stagione, ma soprattutto perchè al di là delle questioni tecniche ho trasmesso ai ragazzi un po’ della mia filosofia, che è quella di non mollare e non arrendersi mai questa è una grande soddisfazione che mi riempie di orgoglio”.
In caso di mancata impresa, da lunedi che ne sarà di te e dei ragazzi?
“Innanzitutto tengo a sottolineare come i ragazzi mi abbiano chiesto di fare un’altra settimana di allenamenti, da quanto tengono alla maglia e al gruppo. E’ un particolare che mi rende felice e non credo ci saranno problemi. Per quanto riguarda me, attendo notizie: mi piacerebbe rimanere, ma per essere d’accordo bisogna essere in due. La cosa comunque che più mi preme è di non dover più vivere annate tribolate come queste”.
In ogni caso rimane ancora una partita da giocare prima di pensare al futuro.
“Assolutamente sì. Domani c’è una sfida fondamentale e ce la metteremo tutta per passare il turno”.