SIMONE FANTONI, VADO E POI TORNO: GRAZIE A VAGNATI E MISTER ROSSI. LA S.P.A.L. E’ UN’OCCASIONE UNICA

Sarà presentato tra poche ore il terzino sinistro Simone Fantoni insieme agli altri nuovi acquisti della S.P.A.L. Falcier, Di Quinzio e Cozzolino. In realtà, per il forte fluidificante bresciano, si tratta di un ritorno alla corte di mister Rossi e del diesse Vagnati che fa seguito alla seconda parte di stagione trascorsa alla Giacomense e dove Fantoni ha collezionato 15 presenze. Arriva con la formula del prestito secco dalla Virtus Entella Chiavari, società che aveva rilevato il cartellino dal Brescia, formazione in cui Fantoni ha svolto tutto il settore giovanile fino ad approdare alla Primavera. Otto presenze al debutto nei professionisti nella stagione 2011/12 con i liguri in Seconda Divisione, poi solo tre gettoni fino a gennaio in Prima Divisione l’anno successivo prima del passaggio a Masi San Giacomo. Arriva a Ferrara dopo aver svolto il pre-ritiro con il Brescia in vista dell’amichevole con il Bayern Monaco. In maglia biancazzurra, oltre agli ex compagni di squadra della Giacomense, il terzino mancino nato a Brescia il 4 aprile 1992, 187 cm per 73 kg, ritroverà Nicola Falcier con cui ha condiviso l’esperienza alla Virtus Entella Chiavari.

Simone, per te si tratta di un ritorno nel ferrarese. Cambiano però i programmi: non ci sarà più la Giacomense, ma vestirai la maglia della S.P.A.L. senza contare che dal “Bellini” di Portomaggiore giocherai al “Paolo Mazza” di Ferrara.
“Avevo fatto una promessa al direttore Vagnati. Nel caso non fossi rientrato nei piani dell’Entella sarei tornato alla Giacomense. Addirittura adesso c’è l’occasione di vestire una maglia importante come quella della S.P.A.L. è davvero un’occasione irripetibile. E’ una realtà a pochi chilometri da quella della passata stagione, ma è completamente cambiato tutto. Sono motivatissimo e devo ringraziare ancora una volta il direttore Vagnati e mister Rossi per questa opportunità. Alla Giacomense lo scorso anno ho trovato un ambiente bellissimo. Poi hanno creduto in me fin da subito nonostante nell’ultimo anno e mezzo avessi giocato pochissimo”.

Brescia e Virtus Entella le tappe della tua giovane carriera prima dell’arrivo nel ferrarese.

“Sono nato a Brescia e vivo lì. Ho fatto tutta la trafila delle giovanili delle rondinelle. Poi sono passato all’Entella in Seconda Divisione dove ho giocato otto partite nel 2011/12 e l’anno dopo ho iniziato all’Entella in Prima Divisione, ma fino a gennaio ho disputato solo tre partite, prima di passare alla Giacomense e giocare quindici partite. Mi ha riscattato l’Entella, ma la settimana scorsa ho incominciato il pre-ritiro con il Brescia in vista dell’amichevole con il Bayern di Monaco. Poi ho capito che per me non c’era spazio e allora ho accettato subito la proposta da Ferrara”.

Nei tuoi mesi alla Giacomense hai avuto modo di conoscere Ferrara e seguire le vicende della S.P.A.L.?
“Ferrara è una città bellissima. Ha un tifo importante ed una piazza spettacolare per giocare a calcio. Mio cugino, Andrea Gaspari, che ha giocato qui cinque anni fa per una sola stagione (in prestito dal Brescia stagione 2008/09 oggi in Promozione nel bresciano al Ghedi ndr), è rimasto impressionato dalla tifoseria e dell’atmosfera del Mazza”.

Che giocatore è Simone Fantoni?
“Mi ispiro a Pasqual della Fiorentina. Sono un terzino sinistro, mancino, molto tecnico e di spinta. Mi piace crossare, battere le punizioni e i corner. Sono alto 187 cm e peso 74 kg. In un 352 posso fare il quinto di centrocampo che fa su e giù la fascia, ma mi trovo bene anche con la difesa a 4”.

Oltre ai tuoi ex compagni della Giacomense ritroverai in maglia spallina Falcier con te alla Virtus Entella.
“Nicola è un giocatore che farà sicuramente bene. Non lo dico perché lo conosco, ma perché è obiettivamente forte. E’ un grandissimo acquisto ed è un difensore centrale col vizio del gol, un anno ne ha fatti sei. Poi può giocare all’occorrenza anche terzino. Veramente un ottimo acquisto”.

Sarà un anno importantissimo per la permanenza nella Lega Pro unica.
“Credo che sarà un campionato di altissimo livello, forse superiore alla Prima Divisione. Dovremo andare in battaglia ogni partita. Tante squadre si rafforzeranno per non retrocedere. E’ fondamentale partire bene all’inizio e restare agganciati alle prime per non andare subito in difficoltà e dover rincorrere”.

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