“Finalmente S.P.A.L.”: questo è il semplice quanto eloquente slogan che contrassegna la campagna abbonamenti per la stagione 2013-2014. A raccontare genesi e dettagli della proposta della società biancazzurra ci hanno pensato Francesco e Simone Colombarini, Walter Mattioli e Raffaele Maragno di Dinamica Media durante una breve conferenza stampa tenuta allo stadio Paolo Mazza. “Il finalmente – ha subito chiarito Maragno – si riferisce alla soddisfazione di rivedere la S.P.A.L. tra i professionisti. Finalmente la S.P.A.L. è tornata dove le compete con una società tutta ferrarese. Il ragionamento però va oltre e si riferisce anche al coronamento di un sogno, ovvero quello di poter unire le forze per lo sport a Ferrara con la nascita della Polisportiva. Abbiamo messo delle basi importanti e siamo certi che questa scelta rappresentarà un valore aggiunto”.
Coerente con la sua natura di uomo schivo e poco incline ai discorsi in pubblico, Francesco Colombarini si è limitato a salutare i presenti e a formulare i migliori auspici per l’imminente stagione, lasciando la parola al figlio Simone: “Ho già avuto modo di dirlo, questa della S.P.A.L. costituisce per noi un’occasione unica per fare qualcosa di importante in favore dello sport a Ferrara. Subentrando nella gestione della società abbiamo cercato di dare un segnale, un’impulso all’imprenditoria della città, dimostrando che si può e si deve sostenere lo sport. Da oggi non ci sono più scuse: noi ci siamo e tanti altri ci stanno seguendo. Speriamo che questo incoraggi altri ancora a fare un passo nella nostra direzione”.
Il presidente Walter Mattioli ha quindi voluto entrare nello specifico nel capitolo abbonamenti, pur non disdegnando sortite in altri campi, per esempio il mercato, con il solito atteggiamento venato di ironia: “Io lo so che voi giornalisti siete qui per chiedermi dello stopper… tranquilli, arriva domani ed è quello che sapete già”. Il riferimento è ad Adriano Russo, centrale difensivo classe 1987 reduce da una buona stagione in Prima Divisione con il Perugia. Archiviata l’importante parentesi, il presidente ha voluto sottolineare il grandissimo impegno per mettere a punto la campagna abbonamenti in tempi accettabili: “Da quindici giorni stiamo lavorando duramente per fare in modo che tutto fili per il verso giusto, non vogliamo certo fare brutte figure con i nostri tifosi. Vi confesso che questo impegno mi sta facendo dormire poco e mangiare meno, vivo dell’adrenalina pura trasmessa dalla S.P.A.L. e spero che i nostri sacrifici vengano ricompensati dai tifosi con la loro vicinanza alla squadra. Solo la loro passione, la nostra passione, potrà portare la S.P.A.L. a grandi traguardi”. Sulle previsioni numeriche l’unico che ha inteso sbilanciarsi è stato lo stesso Mattioli: “La speranza è quella di avvicinarsi alla quota raggiunta due anni fa, quando le sottoscrizioni superarono di poco le 1.500 unità”.
Il presidente si è anche voluto concedere una punzecchiatura sul tema degli ingressi gratuiti: “E’ una questione a cui tengo molto e se mi esprimo lo faccio a titolo personale: è il caso che tutti quanti, compresi i politici, comincino a manifestare concretamente l’amore per la S.P.A.L., che spesso dicono di avere, sottoscrivendo l’abbonamento come tutti gli altri”. E sulla Tessera del Tifoso: “Comprendo la posizione di una parte della tifoseria, ma d’altra parte non ci possiamo fare nulla, le regole sono rigidissime e noi ci dobbiamo allineare: chi vuole abbonarsi deve fare la Tessera del Tifoso”. Infine un accenno allo S.P.A.L. Point, il punto vendita di gadget biancazzurri aperto l’anno scorso proprio sotto la tribuna: “Continuerà a esistere – ha assicurato Mattioli – e faremo in modo di arricchirlo e renderlo ancora più fornito, sempre attraverso la collaborazione con il Centro Coordinamento Spal Club”.
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