La beffa di Meda: l’arbitro si infortuna, partita sospesa con la S.P.A.L. avanti 3-1 sul Renate. Si dovrà rigiocare

RENATE-SPAL sospesa al 13’ s.t. sul risultato di 1-3 (1-3)

RENATE (352): Santurro 5; Bonfanti 5 (dal 1’ s.t. Teggi N.G.), Gavazzi 5.5, Riva 5.5; Adobati 6, Gualdi 6, Baldo 6, Scaccabarozzi 6, Morotti 5.5; Spampatti 5, Castellani 6. A disp. Cincilla, Prete, Gianola, Adorni, Lauricella, Bernasconi. All.: S. Boldini 6.

SPAL (442): Menegatti N.G.; Paloni 6, D’Orsi 5.5, Silvestri 7, Fantoni 6.5; Pandiani 6, Landi 6.5, Capellupo 6, Di Quinzio 7; Varricchio 6, Cozzolino 6.5. A disp. De Marco, Cenerini, Panizzi, Lazzari, Vita, Banzato, Personè. All.: L. Rossi 6.5.

ARBITRO: Oliveri di Palermo (Assistenti: Pollaci e Mercante).
MARCATORI: 3’ p.t. Castellani (R), 11’ p.t. Silvestri (S), 15’ p.t. Di Quinzio (S) e 25’ p.t. Cozzolino (S).
AMMONITI: Paloni (S), Silvestri (S), Bonfanti (R) e Castellani (R).
NOTE: giornata tipicamente estiva, terreno in splendide condizioni. Spettatori 400 circa (320 paganti, incasso non comunicato), oltre cento i ferraresi al seguito.  Angoli: 6 a 0 per la Spal. Recupero: pt 1’. La gara è stata sospesa al 13’ s.t. per infortunio all’arbitro.

Meda (MB) – La Spal surclassa il Renate, anzi no, tutti a casa dopo neanche un’ora di gioco, colpa di un infortunio muscolare occorso al direttore di gara Oliveri di Palermo. Tutto da rifare, dunque, in attesa di conoscere la data ufficiale di recupero: si ripartirà, come il regolamento impone, dall’inizio. Per la cronaca, già il 14 settembre 2008 i biancazzurri, in quel caso al Mazza e contro la Cremonese, hanno dovuto arrendersi di fronte all’imponderabilità del caso: in quell’occasione fu Doveri di Roma a dichiarare anzitempo la fine delle ostilità. Un inconveniente che, a malincuore, cinque anni dopo si ripete.

La cronaca della partita. L’avvio è di quelli choc: al 3’, sugli sviluppi di una palla persa da Capellupo a metà campo, Castellani prende il tempo a un sorpreso D’Orsi e batte Menegatti. E’ l’ 1 a 0 per i brianzoli. Peggior inizio non si poteva immaginare. Ferraresi frastornati: non passa neanche un giro di lancette sul cronometro che Adobati scappa ancora alla retroguardia spallina e conclude in porta, la palla si perde sul fondo. La squadra di Leo Rossi non riesce a prendere le misure a un Castellani letteralmente indemoniato nei primi dieci minuti: all’8’ Silvestri ci mette una pezza decisiva in ripiegamento. Ma la Spal non si scompone, fa mente locale, raccoglie i cocci e a testa bassa comincia la sua partita: punizione di Di Quinzio dalla destra, Silvestri salta più in alto di tutti e con la compartecipazione della spalla di Gavazzi e di Adobati trova l’angolo più lontano che beffa un incerto Santurro: è l’1 a 1. Da questo momento i biancazzurri prendono in mano le redini dell’incontro con furia devastante, come sottolineato anche da Leo Rossi a fine partita, soprattutto sui calci piazzati. Al quarto d’ora un tentativo di cross sbagliato da Di Quinzio si trasforma in una parabola mefistofelica che termina alle spalle di Santurro. Spal cinica e spietata, avanti nel risultato e con il piglio della grande squadra. Al 19’ Spampatti mette in movimento il solito Castellani in vistosa posizione irregolare, l’arbitro lascia colpevolmente correre ma l’attaccante brianzolo non ne approfitta. E’ proprio sul 2 a 1 che i biancazzurri danno il meglio di loro stessi: la squadra di Rossi macina gioco, compatta e aggressiva dalla metà campo in su, corta e sempre pronta al raddoppio grazie ai continui rientri di Cozzolino e Di Quinzio sulla corsia mancina. E’ proprio l’attaccante di San Gennaro Vesuviano a trovare, di forza, la terza rete: lancio di Landi per Cozzolino che supera con caparbietà Gavazzi e di giustezza batte Santurro per la terza volta. Entusiasti i tifosi al seguito. La Spal non si ferma e cerca la quarta marcatura: angolo di Capellupo dalla destra per Fantoni, missile del terzino sinistro che il portiere di casa di pugno respinge in angolo. Poco dopo la mezz’ora, è ancora Cozzolino a sfiorare il gol su corner del solito Di Quinzio che, al 37’, con una punizione a tagliare mette i sudori freddi alla difesa nerazzurra. Il Renate si fa vedere al 38’: gladiatorio Silvestri, di testa, a spazzare l’area dopo un cross di Bonfanti per la testa del solito Castellani: lo stesso Bonfanti, al 40’, ci mette una pezza in scivolata, anticipando Varricchio. Finale di tempo tutto di marca spallina con Cozzolino che non approfitta di un’indecisione tra Bonfanti e Riva al centro della difesa.

Il Renate corre ai ripari e inserisce Teggi al posto di Bonfanti per dare maggiore equilibrio e armonia in fase di ripiego dove il biondo calciatore brianzolo non ha vissuto una delle sue migliori giornate. Al 5’, però, eccoil fattaccio che premia oltremodo i nerazzurri: partita sospesa per infortunio muscolare – probabilmente al polpaccio – al direttore di gara. Si riprende dopo altri 5’, il direttore di gara ci prova ma dopo novanta secondi arriva il triplice fischio. Gara interrotta al 13’, stavolta definitivamente: alle 16:25 arriva anche il  comunicato ufficiale dello speaker tra lo sconforto degli spallini. A Meda bisognerà tornare tra un mese e, possibilmente, con la stessa grinta di oggi.

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