Ogni tessera è ora al suo posto: con la presentazione ufficiale di Julius Mays la campagna acquisti della Mobyt si è definitivamente chiusa e ora coach Adriano Furlani potrà lavorare a pieno regime. La guardia americana è stata presentata all’interno della sala conferenze del PalaMIT2B alla presenza dello stesso tecnico e del presidente Fabio Bulgarelli.
Il primo a prendere la parola per presentare il giocatore è stato proprio coach Furlani: “Julius era uno della nostre prime scelte, certamente non un ripiego, ed è dotato delle caratteristiche tecniche richieste dal nostro gioco: può giocare sia come guardia sia come play, soprattutto durante i momenti cruciali del match. Di certo siamo a conoscenza che sa giocare sia per sé stesso sia per gli altri, dimostrando buone doti di leadership. Non ci aspettiamo un giocatore che prenda venti tiri a partita modificando troppo gli equilibri. Se abbiamo preso lui, oltre a Jennings, è perché avevamo bisogno di giocatori che colmassero alcune lacune dandoci maggiori garanzie nei momenti topici delle partite. Inseriamo due ragazzi di talento dentro un’importante ossatura italiana già di per sé valida per la categoria”.
Ovviamente anche il presidente Bulgarelli ha dimostrato di provare soddisfazione per il nuovo acquisto: “Sono molto contento, abbiamo completato il roster centrando tutte le prime scelte proposte dall’allenatore. Siamo riusciti a trovare dei giocatori molto importanti per la categoria malgrado il budget non certo sensazionale. I giocatori sono stati scelti dopo mesi di selezione e siamo lusingati per aver ottenuto il sì dai giocatori primi tra le nostre preferenze.Le aspettative per questa stagione sono quindi alte, ma nessuna promessa visto come è andata l’anno scorso. Dovrà essere bravo Adriano a gestire la squadra che gli abbiamo messo a disposizione”.
La parola è dunque passata al diretto interessato, ovviamente coadiuvato da un traduttore: “È il primo giorno che sono a Ferrara e non ho ancora avuto modo di vedere bene la città. Però in compenso ho già mangiato molto bene! (Ride). Sono molto eccitato e contento per questa opportunità. So che la squadra ha avuto una stagione complessa l’anno scorso, anche perché ha dovuto cambiare durante la stagione: personalmente sono a disposizione del coach e non vedo l’ora di aiutare la squadra in questa stagione dimostrando che posso diventarne uno dei leader”.
Quali sono le tue migliori qualità in campo?
“Senz’altro la creatività che metto a disposizione della squadra. Posso creare soluzioni differenti nel gioco offensivo, magari costruendo dal pick and roll e proponendomi sia con la possibilità di fare l’assist sia andando al tiro”.
Cosa invece senti di dover migliorare?
“So che posso essere un buon difensore, ma devo riuscire stare più attento. Devo fare un miglioramento a livello mentale e in termini di concentrazione”.
Ti aspettavi di più dall’esperienza a Kentucky? Cosa hai imparato lavorando con un coach di primissimo livello come Calipari?
“L’esperienza con Kentucky è stata di fondamentale importanza per prepararmi al basket a livello internazionale. Calipari mi ha insegnato molto per quanto riguarda le spaziature offensive e il gioco in pick and roll, utilissimo per trovare i tiri corretti”.
Dopo le parole, i fatti: una volta congedatosi Mays ha raggiunto i compagni sul parquet del PalaMIT2B per il primo allenamento con i colori della Mobyt.