E’ stato inaugurato in via Voltapaletto il negozio “ProShop”, primo store monomarca in Italia del brand Under Armor, sponsor tecnico di Pallacanestro Ferrara. In occasione dell’evento sono state svelate e consegnate ai giocatori le maglie da gara ufficiali di Mobyt per la stagione 2013/2014, che avrà inizio proprio domenica al PalaMIT2B. A fare gli onori di casa è Raffaello Pellegrini, presidente delle Aquile Football e promotore delle nascente polisportiva. Tra scherzi e strette di mano avviene la consegna delle divise ai giocatori. Poi, oltre ai vari Simone Colombarini e coach Adriano Furlani un breve saluto dell’assessore Masieri, che ricorda come originariamente, anni fa, il locale era già uno storico negozio di abbigliamento sportivo, e quindi oggi nell’innovare si torna in qualche modo alle origini.
Finiti i convenevoli gli ospiti si concedono un aperitivo, mentre Pelligrini racconta ai taccuini un po’ il lavoro degli ultimi mesi: “Ci siamo tutti divertiti a progettare questo negozio, ma ora viene la parte seria. Ora dobbiamo lavorare e farlo crescere. Siamo orgogliosi di essere riusciti a portare in Italia questo marchio che in America è ormai pari a Nike e Adidas. E il primo posto è Ferrara. Mobyt infatti è la prima squadra italiana a vestire Under Armor, e questo è il primo negozio. Qui però ci occuperemo anche della vendita del merchandising delle altre squadre che rientreranno nel progetto polisportiva, anche se non sono della stessa marca, e tutti gli introiti generati finiranno, ovviamente, nelle casse delle stesse società”.
Che rapporto c’è tra la polisportiva e questo negozio?
“Beh, qui cercheremo di diffondere un po’ quello che è il materiale e i colori delle squadre, ma allo stesso tempo questa sarà anche la sede stessa della polisportiva. Il locale è attrezzato con uffici, e una volta che il progetto sarà realizzato troverà qui la sua casa”
A che punto è la realizzazione della polisportiva?
“Diciamo che manca solo la scatola. Il contenuto c’è già. Gli accordi tra le diverse società sono stati perfezionati e le intese confermate. Ora non ci resta che costruire la forma legale che contenga tutto ciò”.